AREA CESANOCRONACAIN PRIMO PIANOL'INTERVENTO

Pochi medici, a San Lorenzo situazione drammatica: il sindaco chiede l’intervento di Prefetto, Asur e Regione

Pochi medici, a San Lorenzo situazione drammatica: il sindaco chiede l’intervento di Prefetto, Asur e Regione

SAN LORENZO IN CAMPO – Situazione sempre più drammatica, a San Lorenzo in Campo, per mancanza dei medici di base. Una carenza, nell’assistenza medica sanitaria di base, che crea tanti problemi alla popolazione. Soprattutto a quella più anziana.

Il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti, ha quindi scritto al Prefetto di Pesaro, all’Asur e alla Regione Marche per sollecitare un loro intervento.

“Dopo numerosi tentativi messi in atto negli ultimi mesi e settimane, oltre a contatti continui con l’Asur, mi ritrovo costretto – afferma il sindaco Dellonti – ad inoltrare una formale comunicazione per denunciare pubblicamente al Signor Prefetto di Pesaro e Urbino, vertici dell’Asur regionale ed Area Vasta 1, Regione Marche (Presidente e Giunta), la situazione ormai drammatica relativa alla carenza dell’assistenza medica sanitaria di base, a causa della totale insufficienza di medici di medicina generale con convenzione sul nostro territorio.

“Il 21 ottobre sarà l’ultimo giorno in servizio del dottor Di Francesco, che sarà collocato a riposo. Dopo tale data, se non interverranno immediatamente e concretamente gli organismi competenti, la situazione sarà davvero grave.

“In un anno appena, da 3 medici di base con convenzione a San Lorenzo in Campo, si passerà a zero convenzioni stabili sul territorio. Non è possibile, noi non ci stiamo e se non basteranno le vie istituzionali e formali, siamo pronti anche ad azioni popolari di denuncia e protesta.

“Siamo tutti estremamente preoccupati da tale situazione. Ci siamo confrontati più volte sul tema anche con tutti i Consiglieri Comunali e la Giunta e non vi era altra strada, al momento, se non quella di mettere gli enti deputati a GARANTIRE l’assistenza medica di base sul territorio, ovvero l’ASUR in primis e la Regione Marche, di fronte alle loro responsabilità.

“Non accetteremo in risposta il fatto che molti altri territori condividono lo stesso problema. Semplicemente non è possibile che un comune di 3300 abitanti non abbia più fra poco neanche 1 medico in convenzione stabile. La dottoressa Roberta Dellasanta continuerà la sua attività anche dopo i primi 6 mesi di incarico provvisorio, ma ci occorrono soluzioni stabili! Non possiamo chiedere ai nostri cittadini, fra cui tanti anziani e con 2 strutture socio-assistenziali importanti sul territorio, di spostarsi per il medico in altri comuni. Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che in situazioni emergenziali possono essere prese decisioni e deroghe adeguate. Ognuno faccia la propria parte e si prenda le proprie responsabilità.

“I territori interni vivono se hanno servizi e la sanità pubblica è il primo servizio da garantire! E’ un diritto costituzionale inalienabile.

“Questa – aggiunge il sindaco di San Lorenzo in Campo – è la nota che ho inviato ieri mattina, 28 settembre 2021, protocollo n.10174:

“Con la presente mi trovo costretto, nuovamente, dopo la comunicazione del marzo scorso, a lanciare l’allarme circa la situazione riguardante il Comune che ho l’onore di amministrare, che può essere definita senza tema di smentita emergenziale e drammatica, a causa della carenza dell’assistenza sanitaria di base nei confronti della cittadinanza.

“Già in data odierna viviamo una situazione di insufficienza di medici di medicina generale MMG operanti nel nostro territorio, ulteriormente aggravata dal fatto che il 21 ottobre 2021 sarà l’ultimo giorno di servizio, causa collocamento a riposo, dell’unico medico (dott. Di Francesco Antonio) con convenzione stabile rimasto in San Lorenzo in Campo (PU). Dopo tale data, la situazione diverrà non più grave ed emergenziale, bensì drammatica.

“Il pensionamento del Dott. Romani Vincenzo, nel settembre 2020, purtroppo ha dato inizio alla crisi profonda del sistema di medicina di base che nel nostro comune, il quale si è sempre fondato, da decenni, sulla presenza costante di almeno 3 medici con convenzione su San Lorenzo in Campo. Nonostante ASUR abbia emesso più volte avvisi pubblici per ricoprire il posto vacante in sede carente, non si sono avuti gli esiti auspicati, essendo tali tentativi esperiti, a quanto ci è dato sapere, andati “deserti”.

“La convenzione che era in capo al Dott. Romani, non è ad oggi mai stata rimpiazzata.

“La situazione si è ulteriormente aggravata con il collocamento a riposo non preventivato del Dott. Brenno Angelucci, il 30 aprile 2021. Ad oggi, il posto non è stato ricoperto con nuova convenzione, ma soltanto con un incarico sostitutivo provvisorio affidato alla Dott.ssa Roberta Dellasanta, per mesi 6, i quali confidiamo possano essere prorogati di ulteriori 6 mesi e più, sino ad individuazione di una soluzione stabile.

“Arriviamo però ad oggi, ovvero alla situazione che si verrà a creare fra meno di 1 mese, in quanto il giorno 21 ottobre 2021 sarà l’ultimo in servizio del Dott. Antonio Di Francesco, il quale al compimento dei 70 anni sarà collocato a riposo.

“Negli ultimi mesi i Dottori Di Francesco e Dellasanta, con grande spirito di abnegazione ed attaccamento alla propria “missione”, si sono sobbarcati di oneri aggiuntivi e carico di lavoro ingentissimi, anche per gestire tutti gli assistiti che provenivano anche dal Dott. Romani, in una situazione generale di difficoltà acuita dalla perdurante pandemia.

“Da notizie avute presso ASUR-AV1, ulteriori bandi sono andati deserti e ci ritroveremo a breve a fronteggiare una situazione che vede un comune di 3300 abitanti, passare in appena un anno, da 3 medici in convenzione fissa, a NESSUN medico di base in convenzione!

“Le fattispecie descritte inoltre vanno inquadrate all’interno di una situazione pandemica, come quella che stiamo attraversando da ormai oltre 1 anno e mezzo, nella quale il medico di medicina generale è di fondamentale importanza per la prima assistenza ai propri pazienti, in un contesto civico di popolazione oltremodo anziana.

“Inoltre il nostro comune vede al suo interno la presenza di 2 importanti strutture socio sanitarie per anziani e per pazienti con patologie mentali e degenerative, che necessitano presenza assidua di medici di assistenza primaria, aggravando gli stessi di ulteriori quasi 100 pazienti.

“Non riteniamo sufficiente, per lo meno a riguardo della nostra realtà territoriale, la soluzione tampone, seppur lodevole, messa in atto dall’Assessorato alla Sanità della Regione Marche, ovvero innalzare da 1500 a 1800 gli assistiti massimi, fattispecie peraltro attivabile su base volontaria da parte di ogni medico di medicina generale, in quanto in San Lorenzo in Campo il problema non è più l’insufficienza di medici, ma la totale mancanza! Nella casistica de quo non ha quindi alcuna efficacia.

“Una soluzione sarebbe quella di dare la possibilità ai medici di medicina generale di poter aderire ai bandi di mobilità interna al distretto, anche al di sotto della soglia attualmente stabilita dalla normativa vigente, dei 3 anni dal convenzionamento presso una sede. A nostro avviso, questa soglia va abbassata e va consentito ai medici di poter mutare la propria sede, anche prima dei 3 anni dal convenzionamento. Siamo infatti in una situazione emergenziale, peraltro come molti altri comuni dell’entroterra marchigiano, e vanno adottate deroghe e soluzioni straordinarie!

“In qualità di Primo Cittadino e massima Autorità Sanitaria Locale, raccolgo e mi faccio portavoce delle istanze summenzionate, che sono quelle dell’intera cittadinanza di San Lorenzo in Campo, estremamente preoccupata della situazione che fra pochi giorni verrà a crearsi.

“Non posso inoltre non sottolineare come la mancanza dell’assistenza medica di base, in una popolazione con età media elevata, la quale avrebbe estrema difficoltà nell’eventuale spostamento verso altri comuni per recarsi dal proprio medico, creerebbe grave nocumento alla popolazione e metterebbe a serio repentaglio la salute e finanche la vita delle persone. Come Sindaco ho l’obbligo di legge, l’obbligo istituzionale e l’obbligo morale di segnalare a tutte le Autorità Competenti le fattispecie sopra descritte.

“Come Amministrazione comunale siamo immediatamente disponibili a collaborare con gli organi preposti per favorire l’arrivo di nuovi medici e trovare assieme ogni soluzione atta a superare anche eventuali difficoltà logistiche ed organizzative.

“RICHIEDO QUINDI, a nome dell’intera comunità di San Lorenzo in Campo, di intervenire IMMEDIATAMENTE, con ogni mezzo e soluzione possibile, al fine di risolvere questa grave e drammatica situazione che si è venuta a creare nel nostro territorio. Non possiamo indugiare oltre ed abbiamo assoluta necessità di risposte veloci e soluzioni concrete”.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it