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Significativo passo della Regione Marche nella lotta contro la desertificazione bancaria

ANCONA – La Regione Marche ha compiuto un passo significativo nella lotta contro la desertificazione bancaria, approvando una legge per l’istituzione del “Comitato per il sostegno del credito e dei servizi bancari e finanziari”.

Questa norma, pensata per le comunità rurali e interne, nasce da una sollecitazione della Federazione Marchigiana BCC-Credito Cooperativo da sempre attenta al presidio delle aree interne che ha portato la questione all’attenzione delle Istituzioni. La cosiddetta “desertificazione bancaria” si inserisce in un ampio fenomeno che riguarda i Comuni delle Aree interne in molti dei quali si osserva un progressivo ritirarsi di servizi di pubblica utilità come scuole, presidi sanitari, farmacie, attività commerciali, mobilità, servizi assistenziali. I cambiamenti demografici, i mutamenti nelle modalità di fruizione dei servizi, anche bancari, da parte dei cittadini e le innovazioni tecnologiche si intrecciano in una relazione di causa-effetto.

Affrontare il problema della chiusura degli sportelli bancari fu lanciato dalla stessa Federazione, nel settembre 2023, durante un convegno dedicato allo spopolamento dei piccoli borghi. In quell’occasione, il direttore della Federazione, Ennio Di Foglio, alla presenza delle maggiori autorità regionali e del credito cooperativo, evidenziò l’urgenza di un dialogo costruttivo con la politica regionale, sottolineando come fossero necessarie azioni ed interventi del decisore politico per ricercare   soluzioni, trovando nel consigliere di maggioranza Marco Ausili, una sponda concreta.

Con l’approvazione di questo testo unificato, la Regione Marche è la prima regione a livello nazionale e probabilmente anche in Europa, ad affrontare la questione della presenza dei servizi bancari anche nelle Aree interne quale condizione necessaria, anche se non sufficiente, per consentire alle Comunità locali di restare imprenditorialmente e socialmente vive e vitali.

Nello specifico la legge prevede l’istituzione di un Comitato che sarà composto dai rappresentanti di vari Enti, con il compito di analizzare la situazione, proporre soluzioni e collaborare con gli stakeholder. La Giunta regionale presenterà a questo proposito ogni due anni al Consiglio-Assemblea legislativa regionale una relazione sugli interventi effettuati e sugli effetti prodotti da questa legge.

La Regione Marche – ha detto il consigliere regionale Marco Ausili – accogliendo l’appello della Federazione Marchigiana BCC- Credito Cooperativo, ha dimostrato un forte impegno nel contrastare la desertificazione bancaria e lo spopolamento dei piccoli borghi. Questa legge rappresenta un passo importante verso un futuro in cui i servizi finanziari e i servizi essenziali saranno accessibili a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica”.

Ennio Di Foglio direttore generale, della Federazione Marchigiana Bcc-Credito Cooperativo, commentando l’approvazione della legge, ha dichiarato: “. Le Banche di Credito Cooperativo (BCC) sono un baluardo di difesa contro la desertificazione bancaria, ovvero la chiusura di filiali bancarie. Questo fenomeno ha ripercussioni sulle comunità locali. Le radici delle Banche di Credito Cooperativo sono antiche, ma guardano avanti alle esigenze delle Comunità per questo abbiamo particolare cura dei territori e delle persone che vi abitano. Siamo nella forma giuridica di società cooperative, mutualistiche e locali, i nostri soci sono espressione diretta delle comunità locali di riferimento. Siamo orgogliosamente Banche di Comunità”.

 

 

 

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