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Da oggi si può tornare al mare: riaprono stabilimenti balneari e spiagge libere

Da oggi si può tornare al mare: riaprono stabilimenti balneari e spiagge libere

SENIGALLIA – E’ finalmente arrivato il momento di tornare al mare. Da oggi (venerdì 29 maggio) sarà possibile andare anche a prendere la tintarella e non solo passeggiare sull’arenile o nuotare.

Riaprono infatti gli stabilimenti balneari assieme alle spiagge libere, ai campeggi e ai villaggi turistici. Non saranno obbligatorie le prenotazioni come paventato qualche giorno fa, ma sono consigliate per agevolare l’afflusso e molte strutture hanno a disposizione delle app per informare i propri clienti su modalità di accesso e misure di sicurezza.

Nelle spiagge libere non è prevista per ora la presenza dei bagnini, quindi starà al buon senso delle persone evitare assembramenti e comportarsi di conseguenza. Non sono esclusi tuttavia dei controlli da parte delle forze dell’ordine, soprattutto nel primo periodo.

Va ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, anche attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica. Per quanto concerne il personale eventualmente dedicato ad attività amministrative in presenza di spazi comuni, è necessario indossare la mascherina chirurgica; allo stesso modo, il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo altresì barriere di separazione (ad esempio separatore in plexiglass).

Il personale addetto alle attività di allestimento/rimozione di ombrelloni/sdraio/etc., deve utilizzare obbligatoriamente guanti in nitrile seguendo scrupolosamente le procedure di vestizione/svestizione ed attenersi scrupolosamente alle procedure per la corretta pulizia delle mani evitando il contatto diretto con le superfici dell’attrezzatura. Particolare attenzione dovrà essere posta ai locali spogliatoi ed ai servizi igienici, in particolare prevedendo un’adeguata attività di pulizia degli stessi.

Per quanto concerne l’attività di salvamento in mare svolta dal “bagnino” o comunque di primo soccorso nei confronti dell’utenza, è da rilevare la necessità di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian Resuscitation Council (IRC) nonché dall’European Resuscitation Council (ERC) nell’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare: si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità riportate nelle linee guida. Se disponibile un DAE, occorre utilizzarlo seguendo la procedura standard di defibrillazione meccanica”.

Nelle foto: misure e modi di lavoro per i bagnini. Qui sopra Michele Mercanti dei Bagni M48, sul lungomare Marconi, a Senigallia

 

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