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SENIGALLIA / Sartini: “Sulla gestione della piscina comunale delle Saline c’è ancora tanta confusione”

SENIGALLIA / Sartini: “Sulla gestione della piscina comunale delle Saline c’è ancora tanta confusione”

di GIORGIO SARTINI*

SENIGALLIA – Sulla gestione della Piscina comunale delle Saline, la confusione è sovrana e il risultato finale è che i cittadini non devono sapere cosa combina il Comune.

Sono agli atti le nostre interrogazioni, proposte di mozioni ed accessi atti per portare chiarezza e trasparenza in una vicenda che vale centinaia di migliaia di euro pubblici; dall’approvazione del rendiconto di gestione 2016, approvato dalla maggioranza il 27/04/2017, risulta che il Comune incassa dalla gestione degli impianti sportivi 150 mila euro mentre ne spende 551 mila euro, con un saldo negativo di 401 mila euro.

Dal 2005 fino ad oggi il Comune ha sostenuto i costi, mentre la UISP ha incassato gli utili; se vi fosse stata una gestione più oculata dell’impianto, il Comune ne avrebbe tratto sicuramente un vantaggio economico.

Nella Commissione del 28/04/2017 è emerso che la UISP avrebbe presentato (circa due mesi fa) un progetto per prendere in gestione la cosiddetta cittadella dello sport, ovvero: piscina, campo d’atletica, campi da tennis e pattinodromo.

E qui la domanda nasce spontanea: se la Uisp ha dichiarato al Comune perdite annuali medie di 52.000,00 euro dalla sola gestione della piscina, come mai chiede di gestire lo stesso impianto assieme agli altri? Senza considerare che questi ultimi sono economicamente meno redditizi della piscina?

La logica e la matematica direbbero che dopo avere rimesso tutti quei soldi il gestore di questa attività fuggirebbe a gambe levate, come peraltro ha fatto quando ha abbandonato la gestione del centro sportivo del Ponte rosso in fretta e furia; invece no, al contrario la Uisp vorrebbe investire milioni di euro sulla cittadella dello sport.

Ciò conferma che non è vero che la Uisp rimette(va) forti somme per gestire la piscina delle Saline.

Ma non basta, in Commissione il dott. Mirti ha dichiarato che per lui “è singolare chiedere di applicare le leggi da parte di un consigliere comunale”.

Al suo intervento si è accodato il sindaco che, nel fiume di parole pronunciate prive di senso politico, ha dimenticato quale fosse l’oggetto della discussione e si è inutilmente dilungato su discorsi logori e superati dal tempo. Tralasciamo le tante amenità dette (una su tutte, aver paragonato il modestissimo campo da calcio della Capanna con la piscina delle Saline) il sindaco si è dichiarato orgoglioso di avere avviato l’affidamento della gestione degli impianti sportivi alle società sportive, facendo finta di ignorare che quando ha iniziato a fare l’assessore molti di questi impianti erano già affidati in gestione alle società sportive.

Tornando alla Uisp, resta il fatto che per la piscina Saline la Uisp avrebbe presentato un progetto sul quale il Comune (con il dirigente Roccato e il funzionario Formentini) si starebbe confrontando con la Uisp medesima. Ma sono state interpellate altre società cittadine e non, sulla loro disponibilità a gestire l’impianto? Oppure deve rimanere alla Uisp, a tutti i costi? Alla faccia della trasparenza!

Secondo noi il Comune avrebbe dovuto rendere pubblica la volontà di attivare questa procedura cosicché chiunque, società sportiva o gruppo di società, avrebbe potuto presentare una propria proposta economica. Invece no: il Comune sta trattando e discutendo il progetto da realizzare con la Uisp e con nessun altro.

Cosa vuole il Comune? Cosa propone la Uisp? Cosa stanno concordando?

Ai cittadini verrà presentata la solita minestra (assai costosa per loro e vantaggiosa per le casse della Uisp) quando sarà pronta secondo i loro gusti e i loro appetiti?

Intanto nessuno risponde sulla richiesta di fare una gara pubblica per la gestione della piscina in attesa di trovare la quadra per il complessivo impianto sportivo delle Saline.

Ci hanno detto che la nostra richiesta di indire la gara è infatti superflua perché previsto per legge. Bene, anzi male; perché se è vero che fare le gare è obbligo di legge dal 2013 costoro ci dovrebbero spiegare:

–         il perché della proroga, senza gara, deliberata dalla giunta il 30/07/2015 (delibera n. 106);

–         il perché quella delibera venne anticipata, il 14/05/2015 (a due settimane dal voto) dalla lettera (prot. 29927) del sindaco con cui anticipava alla Uisp che aveva dato mandato agli uffici di prorogare la convenzione per altri due anni;

–         il perché il Comune nulla ha risposto ad una società che nell’aprile 2015 (prot. n. 22021) aveva manifestato il proprio interesse a partecipare alla gara per la gestione della piscina;

–         il perché, infine, hanno votato contro la proposta di portare in Consiglio la mozione.

Ci dispiace, infatti, che la nostra richiesta di portare la pratica in Consiglio comunale sia stata impedita grazie al voto contrario dei commissari Bedini (Vivisenigallia), Pierfederici (Pd), Profili (Obiettivo comune), Pedroni (Pd) ed anche grazie all’astensione del consigliere di minoranza Rebecchini (Unione civica); a favore han votato, oltre al sottoscritto, anche i Consiglieri di minoranza Martinangeli (M5S) e Da Ros (Lega Nord). Evviva la democrazia “a senso unico”.

Sindaco un’ultima domanda, anche oggi possiamo festeggiare il 25 aprile?

*Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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