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Aggiornata la norma antincendio UNI-EN: ecco le nuove regole per i sistemi di pressione differenziale

Aggiornata la norma antincendio UNI-EN: ecco le nuove regole per i sistemi di pressione differenziale

Edifici pubblici, uffici, fabbriche, scuole; sono molti gli edifici che devono disporre di particolari sistemi a pressione differenziale destinati, in caso di incendio, a controllare la propagazione di fumo e calore, evitando che invadano aperture e vani scale.

La normativa che si occupa di stabilire le caratteristiche dei kit e delle componenti per la pressione differenziale è la UNI EN 12101-6, aggiornata di recente attraverso l’introduzione di nuove specifiche per i test di controllo e la modifica dei parametri minimi di sovrapressione e controflusso.

Sistemi a pressione differenziale: in cosa consistono

Installando i kit per il controllo di fumo e calore tramite pressione differenziale, è possibile ridurre notevolmente la loro propagazione grazie alla creazione di zone di pressione differenti tra due o più ambienti, lasciando liberi i passaggi principali e permettendo ai soggetti presenti nell’edificio al momento dell’incendio di raggiungere con maggiore facilità le porte d’uscita e le vie di fuga.

In particolare, attraverso l’azione meccanica delle componenti, questi sistemi consentono di ottenere delle vere e proprie aree a prova di fumo.

La pressione differenziale e il ruolo del manometro

Quando si parla di pressione differenziale, si fa riferimento al valore che indica la differenza di pressione tra due punti.

Per rilevare la pressione, viene utilizzato un particolare strumento, il manometro digitale o meccanico, il quale, a seconda dei casi, permette di rilevare la pressione relativa, quella assoluta oppure, appunto, quella differenziale.

In realtà quest’ultima potrebbe essere calcolata anche manualmente, rilevando la pressione nei due punti di interesse ed effettuando una sottrazione. Questo metodo risulta però poco preciso e può essere soggetto a errore umano. L’uso di un manometro differenziale invece garantisce risultati affidabili e precisi.

Se si desidera rilevare autonomamente la pressione in liquidi o aria, è possibile acquistare un manometro qui, scegliendo il modello più adatto alle proprie esigenze.

Le specifiche della norma UNI EN 20101-6

La normativa in oggetto fornisce ad architetti, progettisti e costruttori le regole fondamentali per rendere gli edifici di nuova costruzione o quelli in ristrutturazione più sicuri.

Tra le varie specifiche, rientrano quelle che stabiliscono le caratteristiche di base che kit e componenti devono possedere per riuscire a mantenere sovrapressurizzate le zone di fuga, sia quando i passaggi sono chiusi, sia quando sono aperti. In questo secondo caso, il mantenimento della pressione positiva sarà subordinato al valore del controflusso dell’aria, il quale, secondo il recente aggiornamento della normativa, deve avere una velocità di 1.00÷2.00 m/s.

Per quanto riguarda la sovrapressione, questa è passata dai 50Pa della precedente versione della norma, agli attuali 30Pa.

Perché è importante installare i sistemi di pressione differenziale

I sistemi differenziali per la pressione possono salvare molte vite in caso di incendio. Oltre a favorire il raggiungimento delle vie di fuga, facilita anche l’ingresso ai vigili del fuoco e ai nuclei di soccorso, aiutandoli a raggiungere le aree sensibili dell’edificio, portando in salvo chi è rimasto bloccato e spegnendo con maggiore facilità l’incendio.

Il funzionamento dei differenziatori di pressione non subisce interferenze in caso di condizioni climatiche avverse o temperature esterne variabili, tutti fattori che potrebbero incidere sulla differenza di pressione.

 

 

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