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“A Chiaravalle la notte fa paura, serve un ritorno alla normalità” 

“A Chiaravalle la notte fa paura, serve un ritorno alla normalità” 

di LORENZO PISTONI*

CHIARAVALLE – Sono mesi che Chiaravalle è ormai quotidianamente scenario di veri e propri episodi di criminalità che, a volte, rasentano la soglia della guerriglia urbana.

A testimonianza di questi episodi ne sono pieni i social. I centri cittadini, le piazze, le strade principali, i monumenti raccontano esaustivamente ciò che accade durante una tipica notte chiaravallese. Panchine distrutte, alberi e segnaletica stradale sradicati, urla, schiamazzi, risse, maleducazione, ubriachezza, regolare uso di droghe, bivacco fino alle prime ore del mattino e sporcizia lasciata ovunque, lasciano presagire un forte disagio soprattutto fra i giovani.

Di gran rilevanza gli eventi di pochi giorni fa dove i Carabinieri della Compagnia di Jesi e della Stazione di Chiaravalle hanno identificato 115 persone, perlopiù giovani, intenti in maxi risse e disturbo della quiete pubblica. “La situazione è diventata invivibile”, si legge nei gruppi Facebook degli abitanti. Qualcuno propone addirittura ronde cittadine per garantire la sicurezza di coloro che, al calar del sole, vorrebbero semplicemente passeggiare lungo il corso.

La situazione è ormai critica anche per le forze dell’ordine (si veda la rissa fuori dalla discoteche di Marotta dell’agosto scorso), che non hanno né i mezzi necessari né l’effettiva possibilità di fronteggiare tali avvenimenti causa la loro crescente criminalizzazione e la promozione di un sistema che strizza l’occhio solo ai diritti senza fornire neppur la più debole linea guida. Lo stesso sistema che porta a schierarsi dalla parte di quei giovani che crescono senza una morale forte, privi di spirito critico, di differenziarsi dalla massa, senza alcun dovere e rispetto di se stessi e di una qualsiasi autorità.

In queste piccole realtà comunali viene rispecchiata esattamente la realtà su tutto il suolo nazionale: mancanza di sicurezza. Violenze varie, episodi di bullismo verso coetanei, anziani e disabili, sono ormai all’ordine del giorno e compiuti in maniera indisturbata.

E’ possibile, al giorno d’oggi, vivere in una Chiaravalle sicura?

*Anni 20 – Responsabile Gioventù Nazionale – Chiaravalle

 

 

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