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“Il personale del Pronto soccorso di Senigallia costretto a lavorare in condizioni precarie e pericolose”

“Il personale del Pronto soccorso di Senigallia costretto a lavorare in condizioni precarie e pericolose”

Polemica presa di posizione della Lista civica Senigallia Bene Comune: “Di fronte a tale situazione il Pd anziché amministrare il servizio pubblico, pensa a chi candidare alle regionali ed alle comunali nel 2020. E’ inaccettabile ed inqualificabile”

SENIGALLIA – Dalla Lista civica Senigallia Bene Comune riceviamo: “Alla fine i nodi vengono al pettine. Anni di pessima gestione della sanità regionale pubblica, sempre a firma P.D., hanno portato i sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia a lavorare in condizioni di assoluto e totale abbandono da parte dei vertici A.S.U.R., della Regione e del Comune.

A denunciare la situazione è stato il sindacato delle professioni infermieristiche di Ancona, il Nursind, che il 19 luglio 2019 ha chiamato in causa il sindaco affinché intervenga quale prima autorità sanitaria locale.

Tale poi è la situazione di maxi emergenza del Pronto Soccorso che sempre il Nursind è pronto a rivolgersi al Prefetto di Ancona perché dichiari lo stato di emergenza.

Ci associamo inoltre al comunicato del Comitato cittadino a difesa dell’ospedale che, nella malaugurata ipotesi in cui il sindaco resti in silenzio ed inerme, ha anticipato che si rivolgerà al Prefetto.

Di fronte a tale situazione, cosa fa il P.D.?!? anziché amministrare il servizio pubblico, pensa a chi candidare alle regionali ed alle comunali di Senigallia nel 2020! E’ inaccettabile ed inqualificabile!

Biasimiamo un tale modo di azione ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli operatori sanitari regionali, ed in particolare a quanti lavorano al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia e negli altri reparti.

La loro abnegazione e lo spirito di servizio non possono purtroppo sopperire alle gravi carenze di organico e strutturali, aspetti che li espone anche al rischio di commettere – a causa dello stress per il troppo carico di lavoro e turni estenuanti – degli errori.

Ci spiace infine che la cittadinanza ed i turisti debbano trovarsi, per di più in una situazione con problemi di salute, di fronte ad un servizio pubblico riconosciuto dalla Costituzione ma dimenticato da Ceriscioli (presidente della giunta regionale ed assessore regionale alla sanità) e Mangialardi (sindaco di Senigallia)”.

 

 

 

 

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