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L’assessore Antonini ha presieduto ad Ancona la Consulta per l’Economia ittica

L’assessore Antonini ha presieduto ad Ancona la Consulta per l’Economia ittica

ANCONA – L’assessore regionale alla Pesca Andrea Maria Antonini ha presieduto, quest’oggi ad Ancona, la seduta della Consulta per l’Economia Ittica che ha visto l’intervento di referenti e rappresentanti delle associazioni di categoria.

Tanti i punti all’ordine che sono stati affrontati nel corso dell’incontro tra cui: lo stato di avanzamento relativo alle compensazioni maggiori dovute ai costi in rialzo dovuti alla crisi Russo/Ucraina. Una tematica delicata e di grande attualità che, da tempo, è è al centro anche delle consultazioni con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.

Nel corso del tavolo, si è discusso anche della programmazione FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura) con particolare riferimento all’argomento GAL Pesca. Al riguardo, dai relatori è stato confermato l’impegno a pubblicare i relativi documenti con l’obiettivo di avviare, quanto prima, la concertazione con tutti i soggetti territoriali coinvolti.

La Consulta Ittica ha provveduto a rinnovare l’autorizzazione in deroga relativa allo sbarco del pescato e dello stazionamento presso il porto di Civitanova Marche di un numero contingentato del CO.GE.VO di Ancona, rinnovando quanto già previsto in un precedente provvedimento. A tal riguardo, è stato confermato inoltre che la struttura regionale competente provvederà, in tempi brevi, alla relativa formalizzazione dell’atto.

“Si conferma una speciale e particolare attenzione da parte dell’Amministrazione verso tematiche nevralgiche e di spessore che riguardano il comparto pesca del tessuto produttivo marchigiano – ha spiegato con soddisfazione l’assessore Antonini – in tale direzione, si inquadra l’impegno politico e amministrativo del nostro Ente nell’attivare questo strumento fondamentale indispensabile per la promozione e per il pieno rilancio di tale settore così nevralgico. Il tutto tenendo conto delle sue peculiarità territoriali e specificità”.

 

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