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Sport online tra streaming ed eSport

Sport online tra streaming ed eSport

L’idea dello sport, associata allo sforzo e all’impegno fisico, è sempre apparsa molto lontana dal mondo della rete. Collegare l’immagine del web a quella di un atleta, in qualsiasi sport questo si trovi a competere, sembra decisamente un gesto innaturale o, nella migliore delle ipotesi, quantomeno forzato. Tuttavia la rete Internet, nell’approcciarsi ai più disparati settori, è sempre stata caratterizzata dall’introdurre evoluzioni e trasformazioni imprevedibili, paragonabili in molti casi a vere e proprie rivoluzioni. Oggi, nonostante le apparenze degli esordi, la rete e lo sport sono collegati in molteplici modi, che in molti casi sono diventati degli aspetti imprescindibili dello sport moderno. Su tutti, almeno due concetti si rivelano fondamentali nella concezione odierna dello sport: lo streaming e gli eSport.

Lo streaming e lo sport, in effetti, hanno cominciato ben presto i reciproci contatti. Un passo probabilmente inevitabile, considerando come la trasmissione di eventi sportivi abbia sempre rappresentato una parte considerevole dell’intrattenimento domestico. Inizialmente le trasmissioni in streaming erano caratterizzate da bassa qualità, ma soprattutto da una situazione a dir poco confusionaria: a pochi soggetti titolari dei diritti sugli eventi trasmessi, che li distribuivano su piattaforme raramente adatte a gestire moli di traffico importanti, si affiancava un sottobosco fatto di trasmissioni illegali e molto poco sicure. Con l’andare del tempo l’evoluzione delle tecnologie di streaming ha permesso un parallelo miglioramento della situazione, fino a giungere al giorno d’oggi dove le tradizionali trasmissioni televisive rappresentano una minoranza che copre soprattutto i grossi eventi, come gli attuali Mondiali di calcio. Sempre più operatori si sono dedicati alla trasmissione in streaming di eventi sportivi: è il caso di DAZN, che attualmente detiene i diritti per la Serie A, e di Amazon, che tramite il suo servizio Prime Video offre numerose partite di Champions League, dopo aver inaugurato la sua offerta sportiva con il football della NFL americana. La trasmissione in streaming tra l’altro ha interessato anche attività che, da sempre competitive, solo in un secondo momento si sono direzionate verso un approccio sportivo. È il caso del poker: praticato in special modo su piattaforme virtuali, la trasmissione di partite agonistiche che lo vedessero protagonista ha riscosso immediatamente successo sui siti di streaming, naturale evoluzione del boom del poker televisivo degli anni 2000 e 2010.

Quest’ultimo caso, quello di attività competitive che si evolvono in sport, richiama oltre al poker online un altro aspetto, più generale: quello dei videogiochi. L’aspetto competitivo, nel videogaming, è nato ben prima della rete: fin dai primissimi esempi, la competizione contro un avversario è stata parte integrante dell’esperienza videoludica. Persino nel caso di titoli pensati per giocatore singolo, la possibilità di intestarsi i propri punteggi migliori invogliava direttamente altri videogiocatori a confrontarsi e superare i traguardi già raggiunti: un contesto nel quale era solo una questione di tempo perché si cominciasse a collocare tale competizione nell’ottica di sport. La nascita degli eSport, ossia l’approccio sportivo al videogaming, passa proprio dal parallelo tra la competizione videoludica e quella sportiva, sottolineandone i parallelismi: preparazione mentale, attrezzatura specifica, allenamento e concentrazione sono solo alcuni fra questi. In effetti, un videogiocatore professionista non differisce sotto questo punto di vista da un qualsiasi atleta, diventando figura centrale per le competizioni videoludiche nelle quali si impegnano anche società sportive tradizionali. La rete, nel mondo degli eSports, è infatti rapidamente diventata il campo da gioco dove persino società sportive tradizionali hanno visto un importante settore nel quale espandere le proprie attività: le maggiori squadre di calcio e scuderie motoristiche internazionali, per esempio, hanno velocemente predisposto appositi team dedicati a competere sui nuovi campi da gioco virtuali, dove sono rapidamente sorti tornei come la eSerie A. L’evoluzione degli eSports ha fatto nascere tornei in rete dei più disparati titoli, da League of Legends a Fortnite, ma ovviamente per affinità i videogiochi maggiormente interessati sono quelli di simulazione sportiva. Questi non solo rappresentano i giochi sui quali si sfidano online le società sportive più attive, ma sono cresciuti a tal punto da rendere necessario un intervento in merito del Comitato Olimpico Internazionale: le pressioni per portare gli eSports ai Giochi Olimpici hanno ricevuto per ora risposta con l’inserimento di tornei con simulatori sportivi in seno agli eventi introduttivi delle ultime Olimpiadi, ma l’ambizione è quella di portare l’intero concetto di eSport nella rassegna olimpica, rendendo questi e lo sport online una disciplina medagliata a tutti gli effetti.

Lo sport e Internet, quindi, sono molto più legati di quanto non si potrebbe credere in un primo momento. Dallo streaming agli eSport, passando per dozzine di altri possibili esempi, lo sport è sempre più in rete.

 

 

 

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