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Presentato a Chiaravalle il progetto di riqualificazione della casa natale di Maria Montessori

Presentato a Chiaravalle il progetto di riqualificazione della casa natale di Maria Montessori

Ufficializzato il programma delle iniziative per il 150° anniversario della sua nascita

CHIARAVALLE  – Questa mattina c’è stato, nella Sala consiliare del Municipio di Chiaravalle, un incontro pubblico con la cittadinanza e con la stampa per presentare il progetto di riqualificazione della casa natale di Maria Montessori e il programma di iniziative per il 150° anniversario della sua nascita.

Il tutto cofinanziato da vari partner (tra i quali la Regione Marche) e coordinato da un gruppo di progetto formato dal Comune di Chiaravalle, dalla Fondazione Chiaravalle Montessori, dall’Opera Nazionale Montessori e dall’AMI (Association Montessori Internationale), con Carolina Montessori (bisnipote di Maria) in qualità di presidente onorario.

All’incontro sono intervenuti Damiano Costantini (Sindaco del Comune di Chiaravalle), Francesco Favi (Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, al Turismo e alla Valorizzazione della figura e del pensiero di Maria Montessori), Alfio Albani (Presidente della Fondazione Chiaravalle Montessori), Cristiana Colli (project manager per la riqualificazione di Casa Montessori) ed Emanuele Marcotullio (architetto e direttore dei lavori per il suddetto progetto di riqualificazione).

Il progetto, presentato lo scorso febbraio alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, prevede un totale ripensamento della casa natale, che diverrà uno spazio dedicato a tutto tondo alla poliedrica figura della scienziata. Il percorso espositivo offrirà inoltre un’esperienza di conoscenza diretta dei materiali didattici e degli approcci multisensoriali in cui si esplica la pedagogia montessoriana. A causa dei rallentamenti dovuti all’emergenza Covid-19 e al blocco dei cantieri durante la scorsa primavera, i lavori sono ancora in corso e la riapertura al pubblico è prevista per il mese di ottobre.

Per la settimana dal 30 agosto al 6 settembre 2020 è stato preparato un ricco programma di iniziative intitolato MM150 – Maria Montessori. Ritorno a casa: programma che culminerà nel giorno dell’effettivo anniversario, lunedì 31 agosto, con l’anteprima internazionale del docufilm W Maria Montessori, realizzato dalla 3D Produzioni e da Sky Arte con la partnership dell’Istituto Luce e della Fondazione Chiaravalle Montessori e con il contributo del Comune di Chiaravalle. Nel calendario delle celebrazioni rientreranno inoltre vari spettacoli teatrali, un concerto lirico, presentazioni di libri, iniziative con il coinvolgimento degli artisti, delle scuole e delle associazioni del territorio, installazioni plastiche, visuali e sonore e altro ancora.

IL PROGRAMMA

Lunedì 31 agosto, mercoledì 2 e venerdì 4 settembre

Ore 21.00 – Teatro Valle

W MARIA MONTESSORI

Anteprima internazionale del docufilm prodotto da 3D Produzioni e Sky Arte in collaborazione con Fondazione Chiaravalle Montessori e Istituto Luce Cinecittà, con il contributo del Comune di Chiaravalle

Nella prima serata saluti istituzionali e partecipazione della regista Emanuela Audisio, del direttore di Sky Arte Roberto Pisoni e in videocollegamento Carolina Montessori

Scritto da Emanuela Audisio

Regia Emanuela Audisio e Malina De Carlo

Durata 75’

Il 31 agosto 2020 si celebra il 150° anniversario della nascita di Maria Montessori, una donna nata a Chiaravalle, nelle Marche, che con il suo rivoluzionario metodo pedagogico è diventata una figura di influenza e prestigio mondiale. 

Il documentario W Maria Montessori intende mettere in luce non solo il passato straordinario di una donna capace di liberarsi dal conformismo – nel 1896 sarà la terza italiana a laurearsi in medicina, con la specializzazione in neuropsichiatria – ma la modernità del suo sistema di insegnamento in un mondo che continua sotto tutti i fusi orari ad aprire nuove scuole in suo nome.

Maria Montessori fu una visionaria, lottò contro l’analfabetismo, scoprì le potenzialità di apprendimento dei bambini nella prima fase della loro vita. Fu la madre sola di Mario, studiò e viaggiò molto (Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, India, America). Cercò il dialogo con le altre culture, conobbe Gandhi – “Siamo membri della stessa famiglia”, le disse il Mahatma –, appoggiò il movimento pacifista, e molto prima quello femminista – già nel 1896 quando partecipò a Berlino al primo Congresso internazionale delle donne. Maria Montessori è stata educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra, scienziata, candidata al Nobel per la pace. Unica donna italiana mai finita su una banconota – le mitiche 1000 lire – ha saputo dire no al fascismo, combattere per l’emancipazione femminile e per il suffragio universale, rivendicare l’autonomia della conoscenza rispetto al totalitarismo, l’importanza della curiosità e dei viaggi nel far incontrare il pensiero occidentale e quello orientale.

Il network delle scuole Montessori ha più di 20 mila centri nel mondo: dal Canada al Giappone, dal Brasile alla Spagna. Molti guru dell’economia digitale internazionale, Jeff Bezos (fondatore di Amazon), Jimmy Wales (creatore di Wikipedia) e soprattutto Larry Page e Sergey Brin (che hanno dato vita a Google) si sono formati con il suo metodo.

Il documentario si snoda intorno alla sua figura raccontata anche dalla pronipote Carolina Montessori. È un racconto a più voci, che si apre con l’infanzia a Chiaravalle e si sviluppa dentro il “secolo breve”; è una narrazione fatta da ex studenti, insegnanti, educatori, biografi, esponenti delle istituzioni che portano il suo nome, come AMI, Opera Nazionale Montessori, Fondazione Chiaravalle Montessori. Le riprese sono state realizzate a Chiaravalle sua città natale, a Roma, Amsterdam, Milano, Lugano, Barcellona, Noordwijk, Girona, in India ad Adyar nella sede della Società Teosofica.

Nella realizzazione del progetto di essenziale importanza si sono rivelate le fonti storiche e l’accesso agli archivi nazionali e internazionali, in particolare il repertorio dell’Istituto Luce.

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Domenica 30 agosto

Ore 21.00 – Teatro Valle

CONCERTO LIRICO IN OMAGGIO A MARIA MONTESSORI

Musiche di Hildegard von Bingen, Monteverdi, Händel, Vaccaj, Mozart, Rossini, Bellini, Verdi, Saint-Saëns, Bizet

Con Laura Catrani (soprano), Cecilia Bernini (mezzosoprano), Andrea Concetti (basso) e Isenarda De Napoli (pianoforte)

A cura di Domus Musica

Maria Montessori amava la musica, che definiva “compagna necessaria”, “vera benefattrice dell’umanità”. Pioniera dell’educazione musicale, consigliava di far ascoltare ai bambini, sin da piccolissimi, la musica dei “più grandi artisti e più grandi esecutori”, capaci di suscitare in loro “sentimenti superiori”. Montessori apprezzava più di tutto la melodia del canto; per questo, alla vigilia del suo 150° compleanno, l’Associazione Domus Musica ha pensato di renderle omaggio con un concerto lirico. I brani scelti ripercorrono tutta la storia del repertorio vocale, dal canto gregoriano (indicato da Maria come quello preferito dai bambini) al bel canto italiano dell’Ottocento, con arie e duetti di alcuni tra i più significativi compositori del melodramma.

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Lunedì 31 agosto

Ore 17.30 – Teatro Valle

MARIA MONTESSORI

Il metodo improprio

Presentazione graphic novel (ed. Becco Giallo 2020) con gli autori Alessio Surian, Diego Di Masi, Silvio Boselli

In collaborazione con libreria Motivi

Quando nel 1909 Maria Montessori pubblica Il metodo della pedagogia scientifica, è già nota in Italia per essere stata una delle prime donne laureate in medicina e per le sue lotte femministe. Il volume, nell’educazione delle bambine e dei bambini, non privilegia lo stimolo, ma presta attenzione all’interesse e alla motivazione di chi apprende. L’entusiasmo con cui viene accolto porterà Maria Montessori a condividere il suo sguardo pedagogico intorno al mondo per seguire la nascita delle sue scuole e preparare una nuova generazione di insegnanti.

Scritta dagli stessi autori delle graphic novel dedicate a Mario Lodi e Danilo Dolci, una biografia a fumetti che ripercorre le tappe fondamentali nello sviluppo delle pratiche educative montessoriane.

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Martedì 1 settembre

Ore 21.00 – Teatro Valle

RODARI ROAD

La temuta strada della fantasia

Spettacolo con Lucia Palozzi

Produzione ATGTP

In un futuro immaginato un gruppo di genitori ha fondato una città senza errori: la città perfetta. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando anche la fantasia diventa proibita, attività troppo imprevedibile e minacciosa. Jax è un bambino di questa città. Lui non riesce ad accettare le restrizioni sempre più pesanti che gli vengono imposte in nome della perfezione e in una notte segreta si lancerà nell’esplorazione della “Rodari Road”, la strada più pericolosa e temuta della città, che farà riscoprire a Jax e agli abitanti della città perfetta il rivoluzionario potere della fantasia.

Una storia che prende spunto dalla poetica di Rodari per creare un immaginario inedito includendo anche alcune delle più celebri storie del maestro/scrittore. Una narrazione teatrale che in modo originale punta il dito sull’importanza del bambino al centro di sogno di una società migliore.

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Mercoledì 2 settembre

Ore 17.30 – Teatro Valle

ALFABETO MONTESSORI

Le parole che possono cambiare il mondo

Presentazione libro (ed. Il leone verde 2020) con l’autrice Elena Balsamo in videocollegamento e dal vivo Andrea Nobili (Garante regionale diritti della persona)

In collaborazione con libreria Il Grillo Parlante

“I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi. Essi devono proteggerlo e curarlo in un senso profondo, come chi assume una missione sacra.”

Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia

Un dialogo a due voci, in cui il registro poetico dell’autrice si alterna e si mescola a quello più tecnico-pedagogico della Montessori. Riflessioni, quasi “meditazioni quotidiane”, per comprendere gli aspetti più importanti, innovativi e meno conosciuti del pensiero e della visione di Maria Montessori, ma soprattutto per riuscire a stabilire con lei quel contatto spirituale che era solita realizzare con il bambino  e con il suo auditorio.
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Giovedì 3 settembre

Ore 21.00 – Teatro Valle

MUSI LUNGHI E NERVI TESI

Spettacolo di e con Enrico Marconi e Candida Ventura da una filastrocca di Marco Moschini

Produzione ATGTP

“Al di là di monti e valli / nel paese musi lunghi / vive gente molto amara / velenosa più dei funghi!”

Quanto è attuale parlare di gentilezza oggi? In una società dove relazionarsi è un problema anziché una risorsa, nasce questo spettacolo che indaga le emozioni scaturite dai rapporti umani, partendo proprio da quelle negative. MUSI LUNGHI E NERVI TESI è un paese dove tutte le persone sono costantemente arrabbiate e maleducate: questo sentimento è così normale che finisce per essere il modo naturale in cui le persone si rapportano. Musi Lunghi è popolato da gente talmente tesa da essere incapace persino di  piegare braccia e gambe!
Un giorno, però, nasce una bambina diversa. Lei non comprende quel modo assurdo di rivolgersi agli altri, vive con rispetto e gentilezza ogni rapporto. Questo causerà parecchi problemi: pagherà l’insolenza della sua gentilezza con l’esilio. Una volta cacciata dal paese intraprenderà un viaggio che porterà lei e la sua famiglia nel paese DOV’È ADESSO: un luogo abitato da gente allegra e accogliente, che trasformerà la sua realtà in modo inaspettato.

Da una filastrocca di Marco Moschini, uno spettacolo d’attore, pieno d’ironia e divertenti gag, in cui la maleducazione e l’aggressività si manifestano, esasperate, con connotati grotteschi su cui poter ridere per comprenderne l’effettiva natura “alterata” e ritrovare la forza smisurata della gentilezza.

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Venerdì 4 settembre

Ore 17.30 – Teatro Valle

IL BAMBINO È IL MAESTRO

Vita di Maria Montessori

Presentazione libro (ed. Rizzoli 2020) con l’autrice Cristina De Stefano

Scribing di Paolo Masiero (Housatonic)

In collaborazione con libreria Sapere – Ubik

Chi era davvero Maria Montessori? Al suo nome si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo e rispettando il suo io e i tempi con cui si costruisce. Una rivoluzione che poteva compiere soltanto una donna capace di decisioni controcorrente in ogni momento della sua esistenza. La sua vita è stata molto celebrata, ma mancava ancora un ritratto che provasse a delinearne, senza preconcetti e senza sconti, la personalità fortissima. Cristina De Stefano, attraverso testimonianze dirette e carteggi inediti, ci mostra una Montessori sorprendente e poco conosciuta. Allieva in lotta contro l’istituzione scolastica, laureata in Medicina quando una donna all’università era una rarità, da giovane si divide tra la militanza femminista, il volontariato sociale e il lavoro in corsia. Poi un giorno, davanti ai bambini abbandonati in manicomio perché troppo difficili per la scuola, ha l’intuizione che il modo di guardare all’intelligenza dei piccoli vada ripensato dalle fondamenta. Il suo metodo pedagogico, applicato all’inizio in una piccola scuola nel quartiere più povero di Roma, fa in pochi anni il giro del mondo e la trasforma in una celebrità. Da allora Maria Montessori dedica tutta la sua vita alla missione di cambiare il mondo. Scienziata che illumina ogni cosa di una luce spirituale, grande sperimentatrice che crede nell’intuito, idealista eppure attenta a registrare il suo materiale con dei brevetti internazionali, idolatrata dai suoi seguaci e attaccata dai critici. Per alcuni è una profetessa di una nuova idea di umanità. Per altri un despota e un’opportunista in politica. Maria Montessori è, come tutti i geni, un personaggio difficile. Ma nessuno potrà mai negare la sua forza di carattere, l’emancipazione assoluta per i suoi tempi, la capacità di visione quasi medianica. Nell’anno che commemora i 150 anni della sua nascita, Il bambino è il maestro dimostra che la grandezza spesso nasce anche da profonde contraddizioni.

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Sabato 5 settembre

Ore 16.30 – Corso Matteotti

GIOCHI PACIFICI

Armonioso lavoro

A cura dell’Istituto Comprensivo Maria Montessori e dell’Associazione Montessori Marche OdV

Grandi e piccini potranno mettersi alla prova attraverso attività adatte a tutti, che sfideranno le capacità di ciascuno e ne sosterranno il percorso di esplorazione ed esperienza individuale, promuovendo pacificamente e in maniera non competitiva la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità. Un modo armonioso e operoso sia per essere condotti nel percorso di aiuto alla vita immaginato da Maria Montessori per ogni Persona sia per festeggiarla allegramente.

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Domenica 6 settembre

Ore 10.00 – Piazza Mazzini

LA CAROVANA DEI PACIFICI

Allestimento sagome pacifiche realizzate dagli alunni del Nido d’Infanzia comunale, della Scuola dell’Infanzia G. Cavallini, degli I.C. Rita Levi-Montalcini e Maria Montessori e dell’I.I.S. Podesti – Calzecchi Onesti

“Evitare i conflitti è compito della politica, costruire la pace è compito dell’educazione.”

Maria Montessori

Il progetto, nato nel 2015 da un’iniziativa dell’insegnante Luciana Bertinato e del giocattolaio Roberto Papetti in ricordo di Mario Lodi, è già stato realizzato in Italia e nel mondo da 20.000 bambini e ragazzi. Propone un percorso giocoso di riflessione consapevole sui temi della pace, dell’inclusione e della cittadinanza attiva. Le sagome pacifiche, realizzate lo scorso gennaio dalle alunne e dagli alunni di tutte le scuole di Chiaravalle, saranno esposte nuovamente per riaffermare un principio di speranza, affinché la pace cresca e si diffonda attraverso un cammino comune.

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Domenica 6 settembre

Ore 21.00 – Piazza Mazzini (spazio antistante biblioteca)

LA SCUOLA IN CASA

Recital di e con Lucia Ferrati (dal discorso inaugurale di Maria Montessori per l’apertura della seconda Casa dei Bambini)

In collaborazione con AMAT

Mapping e service audio luci RMAudio

“Era la fine del 1906. Tornavo da Milano […]. Fui invitata dal direttore generale dell’Istituto dei Beni Stabili di Roma ad assumere l’organizzazione di scuole infantili da crearsi nelle case popolari. La magnifica idea era di riformare un quartiere pieno di rifugiati e di misera gente, come quello di San Lorenzo a Roma. V’erano operai disoccupati, mendicanti, prostitute, condannati appena usciti dal carcere, i quali tutti avevano cercato rifugio tra le pareti di case rimaste incompiute a causa della crisi economica, che aveva interrotto ogni costruzione in tutto il quartiere. Il progetto, ideato dall’ingegnere Talamo, si proponeva di comperare tutte quelle mura, quegli scheletri di case e completarli man mano, rendendoli abitazioni stabili per il popolo. Questo piano fu accoppiato con la idea veramente mirabile di raccogliere tutti i bambini al di sotto dell’età scolastica (dai tre ai sei anni) in una specie di scuola della casa.” (Maria Montessori)

È il 6 gennaio 1907: Maria Montessori inaugura la prima Casa dei bambini a Roma, nel degradato quartiere di San Lorenzo, in via dei Marsi 58. Un progetto dall’altissimo valore pedagogico e soprattutto sociale in cui emerge la funzione determinante della scuola, luogo principe dove si rivela, si scopre il bambino nuovo (troppo a lungo sconosciuto e “soffocato”) e quello della maestra, atta a crescere i futuri cittadini, consapevoli e responsabili delle loro azioni. Di pari passo Montessori metterà a punto il suo celeberrimo metodo educativo (cardine del XX secolo), che asseconda i movimenti spontanei dei piccoli basandosi sull’educazione sensoriale fondamentale per lo sviluppo psico-cognitivo dei bambini. Di tutti i bambini. Anche dei più emarginati.

Di fondamentale importanza, appaiono, dunque, le parole del discorso pronunciato da Maria Montessori in occasione dell’inaugurazione della seconda Casa dei bambini del quartiere di San Lorenzo, avvenuta nell’aprile del 1907.

“È la prima volta […] che si vede la possibilità pratica di realizzare il tanto celebrato principio pedagogico.

Si mette la scuola in casa: non solo, ma si mette in casa come proprietà collettiva; e si lascia sotto gli occhi dei parenti tutta intera la vita della maestra, nel compimento della sua alta missione.”

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Tutti i giorni

Piazza Mazzini, centro abitato, canali social

CREAZIONI E INSTALLAZIONI PLASTICHE, VISUALI, SONORE

A cura di artisti, scuole e associazioni del territorio

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Tutti i giorni

Foyer teatro e ingresso biblioteca

HAPPY B’DAY MARIA MONTESSORI

Pensieri di bambini, ragazzi e adulti di Chiaravalle e del mondo

A cura dell’Istituto Comprensivo Maria Montessori in collaborazione con l’Associazione Modellisti Chiaravallesi

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Per tutti gli eventi ingresso gratuito e contingentato secondo le norme anti Covid-19 fino ad esaurimento posti con prenotazione consigliata e autodichiarazione sanitaria:

Biglietteria Teatro Valle (dal 20 agosto)

071.7451020

339.4304324

teatro_valle@libero.it

In caso di maltempo lo spettacolo del 6 settembre si terrà a teatro

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GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI

di DAMIANO COSTANTINI*

È con grande fermento che ci apprestiamo a celebrare il 150° anniversario della nascita di Maria Montessori, nostra cara concittadina. Un percorso, quello delle celebrazioni, iniziato da molto tempo e sancito dalla partecipazione di tanti soggetti tra cui l’Association Montessori Internationale, l’Opera Nazionale Montessori, la Fondazione Chiaravalle Montessori e Carolina Montessori quale espressione diretta della famiglia. Un percorso che potrei sintetizzare con un semplice slogan: ritorno a casa; la necessità di restituire una centralità alla figura di Maria Montessori, delineando un nuovo modello di crescita per i nostri bambini ispirato ai valori del pensiero montessoriano. In poche parole una città in cui si senta forte la concezione del rispetto per l’infanzia, della libertà, dell’uguaglianza, della fratellanza, dell’emancipazione, della tolleranza e della pace.

Gli eventi che avevamo organizzato sono stati in parte rimandati ed in parte ripensati a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero.

La riqualificazione in atto della casa natale sita in piazza Mazzini, sia in termini strutturali che di contenuto, costituisce un elemento importante ed essenziale delle attività attuate per l’occasione dall’Amministrazione Comunale e si inserisce in un progetto di più vasta scala che punta alla riqualificazione del centro storico e dei beni monumentali della nostra città, nonché della Casa dei Bambini come luogo ideale per l’insegnamento della metodologia montessoriana nella sua massima espressione, come struttura scolastica ed educativa finalizzata ad una nuova concezione del territorio, nella consapevolezza che “invano cercherà la pedagogia scientifica di migliorare le nuove generazioni se non giunge ad influire anche sull’ambiente ove le nuove generazioni sorgono e crescono”.

Una nuova Casa Montessori che enfatizzi una visione del cosmo montessoriano e che, quindi, non comprenda esclusivamente la descrizione della rivoluzione pedagogica attuata, ma che punti ad una visione generale del pensiero di Maria Montessori come scienziata, come medico, come filosofo, come simbolo dei diritti delle donne e della pace.

L’Amministrazione comunale organizzerà, a partire dal 31 agosto e per tutto il 2020-2021, una serie di eventi finalizzati all’approfondimento e allo studio delle suddette tematiche, con illustri relatori anche internazionali. Siamo certi che Chiaravalle assumerà un ruolo fondamentale nella pedagogia trasformandosi davvero nella città dell’infanzia.

“Lo studio dell’amore e la sua utilizzazione ci porteranno alla sorgente dalla quale esso zampilla: il Bambino. Questa è la strada che l’uomo dovrà percorrere nel suo affanno e nei suoi travagli, se egli, come aspira, vuole raggiungere la salvezza e la unione dell’umanità”.

*Sindaco del Comune di Chiaravalle

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di FRANCESCO FAVI*

Il 31 agosto del 1870 vide la luce a Chiaravalle una bambina che, crescendo, avrebbe rischiarato il mondo intero e allargato i confini della coscienza umana in campo pedagogico, scientifico, etico e filosofico. Pochi altri luoghi vantano il privilegio di aver dato i natali ad una figura paragonabile – per la lungimiranza dello sguardo e del pensiero, per la capacità di intrecciare la propria esistenza con la storia contemporanea, per lo spessore del legame mantenuto con la terra d’origine, per la svolta impressa a livello globale nella considerazione e nella formazione del bambino così come nel delinearsi di una nuova visione dell’essere umano – a Maria Montessori.

Consapevoli di questo immenso patrimonio da custodire e valorizzare, abbiamo cercato di affrontare al meglio la ricorrenza del 150° anniversario con diverse azioni mirate ad accrescere la conoscenza della vita e dell’opera di Maria Montessori e a metterne a frutto l’eredità intellettuale: la riqualificazione della casa natale, la partnership per la realizzazione del docufilm W Maria Montessori, la progettazione del festival COSMI – Costruire mondi con l’immaginazione (che ci attende nel 2021) e, soprattutto, il pensare e vivere Chiaravalle come una città della scuola e dell’educazione.

Anche il programma di MM150, con il suo ampio ventaglio di iniziative e la sua densa rete di collaborazioni, ha l’ambizione di fare di Chiaravalle un avamposto di quel mondo a misura di bambino immaginato da Maria Montessori nonché il luogo del suo ideale “ritorno a casa”. Non a caso, per l’elaborazione del logo, ci siamo quasi letteralmente, anzi tipograficamente, ispirati al manifesto che nel 1950 annunciava ai chiaravallesi la visita di questa “Cittadina del Mondo”: un ritorno alle origini che Maria desiderava fortemente e che per certi versi sentiva preludere al suo congedo dall’esistenza terrena, che arrivò due anni dopo.

In Maria Montessori, come in ogni genio, gli opposti si attraggono e si saldano: ritorno e partenza, fine e inizio, dimensione locale e globale, ancoraggio alle radici e slancio verso il futuro, solitudine e afflato ecumenico, vocazione alla pace e militanza per i diritti, rigore scientifico e prospettiva umanistica, approccio materiale e immateriale alla conoscenza, natura e cultura, verità e bellezza. Ecco perché ci piace pensare a lei come ad una pioniera delle scienze umane, anzi di quello che potremmo definire neo-umanesimo: una visione che, a partire dalle prodigiose capacità autoeducative del bambino, può orientare in senso armonico il progresso dell’umanità e che, in un’epoca di nuovi confini e conflitti, di crisi e smarrimenti crescenti come quella che stiamo vivendo, è più attuale e più urgente che mai.

*Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, al Turismo e alla Valorizzazione della figura e del pensiero di Maria Montessori

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di ALFIO ALBANI*

Il pensiero di Maria Montessori segna perentoriamente la linea di confine tra un prima e un dopo secondo una evidenza che i tanti sviluppi pedagogici segnano e segnalano nella lunga teoria del Novecento. Maria Montessori non ci ha lasciato un brevetto pedagogico, ma uno dei più interessanti e compiuti sistemi della cultura dell’umanesimo: proprio in tal senso, forse, si trova la chiave più autentica per comprenderne senso e sostanza.

Maria Montessori non può essere fatta oggetto di operazioni musealizzanti, non è uno sterile cammeo da giocarsi incorniciandola dentro qualche teca o epigrafe marmorea. Ha ancora molto da dirci,  sicuramente gran parte delle sue idee aspettano ancora di trovare piena realizzazione. Il contributo delle neuroscienze, in maniera univoca ed incessante, attesta nel presente le grandi intuizioni della scienziata di Chiaravalle.

La sua fortuna si misura in scala globale come forse a nessun altro pedagogista è accaduto; ciò è la cartina di tornasole di tante verità e scoperte che dobbiamo a Maria Montessori. L’Italia, da cui è fuggita e da cui fuggirebbe anche oggi se fosse in vita, non ne ha ancora capito fino in fondo la grandezza e l’importanza. Anche se le “Linee guida” dell’autonomia scolastica molto spesso sono un copia incolla delle indicazioni montessoriane, la Scuola italiana, in particolar modo per il secondo ciclo, è ancora prigioniera del mero idealismo gentiliano e di un pedagogese molto spesso autoreferenziale.

*Presidente della Fondazione Chiaravalle Montessori

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di CRISTIANA COLLI*

Sulle texture che disegnano il profilo si appoggiano i caratteri di allora, citazione e realtà aumentata di una presenza che permane e si espande, trama gentile di pixel che onora la donna e celebra un’edificazione globale ante litteram, con reti di relazione e dialoghi che hanno intrecciato con sapienza senso, storie e geografie. Sono stati tanti i ritorni a casa di Maria Montessori, tante le case reali e simboliche che l’hanno accolta e salutata, tanti gli approdi e i congedi – piroscafi, scuole, residenze, parlamenti, università. Tanti i ritorni e tanti i luoghi, e poi c’è Chiaravalle, la città con la casa natale di piazza Mazzini 10 – quattro finestre che guardano lo spazio pubblico, e la comunità originaria che custodisce le matrici di una straordinaria parabola umana, scientifica, intellettuale.

È il 7 ottobre 1950 quando Maria Montessori torna a Chiaravalle per l’ultima volta, e sarà ancora in ottobre, quello del 2020, il nuovo ritorno a casa, in una Casa che si fa invenzione e progetto, racconto, mappa e sguardo, esperienza di lei e del suo pensiero. Chiaravalle si predispone a questo con un’accoglienza dilatata e diffusa, ricca di risonanze, densa di attesa e di riconoscenza.

Accanto al lab operoso e appassionato di Casa Montessori la città concepisce un paesaggio culturale che interpreta e valorizza le memorie di luogo e il tessuto urbano, celebra il rito della conoscenza come preghiera laica, la precisione della sua parola, la forza visionaria dell’immagine e della voce.

Maria Montessori si farà lettura sui muri della città; si farà eco lungo le strade; si farà visione e suono nel teatro. In lontananza il mare, l’Adriatico col mare del nord – Noordwijk – la stessa contemplazione.

*Curatrice del progetto di riqualificazione di Casa Montessori e co-ideatrice del docufilm W Maria Montessori

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