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L’emergenza sanitaria a Urbino, Lino Mechelli: “Il sindaco Gambini ha dimostrato intuizione e capacità dialogando con il territorio e la Regione”

L’emergenza sanitaria a Urbino, Lino Mechelli: “Il sindaco Gambini ha dimostrato intuizione e capacità dialogando con il territorio e la Regione”

di LINO MECHELLI*

URBINO – Il Movimento Urbino Città Ideale fin dal sorgere dell’emergenza coronavirus ha seguito con costanza e atteggiamento propositivo l’evolversi della situazione. Il 18 maggio si riapre tutto e non tutto sarà come prima, cambieranno  regole e comportamenti.

Se è migliorata l’emergenza sanitaria, resta nella sua epocale gravità la situazione economica, produttiva e occupazionale con conseguenze sulla tenuta sociale.

La chiusura delle scuole ha scaricato sulle famiglie un peso immane per riuscire a coniugare le esigenze dei bambini e adolescenti, tra gioco e scuola. I provvedimenti in soccorso alle famiglie sono state insufficienti e tardivi. Il lavoro smart working  è stata una soluzione per difendersi dal contagio, per un momento pensiamo ai compiti che si sono abbattuti sulle mamme, la resistenza femminile messa a dura prova  h 24.

A Urbino, tutto sommato  ci siamo salvati,  grazie  all’ordinanza del Sindaco che ha chiuso subito tutte le scuole, insieme all’ordinanza del Presidente della Regione, atto di  prevenzione ripagato.

I soccorsi a sostegno delle categorie più fragili e bisognose, sono state tempestivi ed efficaci. Le azioni sono state concertate tra commissione servizi sociali e assessore competente e grazie alla preziosa opera del gruppo volontari di protezione civile si è garantita la consegna a domicilio dei medicinali degli alimenti. Immediata la distribuzione dei buoni famiglia quale primo aiuto. L’ambito sociale ha garantito il sostegno psicologico.

Il ruolo svolto dal Sindaco Maurizio Gambini, risulta facilitato dal consenso popolare e dal  leale supporto politico, merita di essere raccontato.

Ha dimostrato intuizione e capacità nella soluzione dei problemi, dialogando con il territorio e la Regione.  E’ stato costantemente sul pezzo seguendo l’evoluzione epidemica e quella del nostro Ospedale.                 Hanno lasciato il segno le sue prese di posizione critiche verso i provvedimenti del governo. Si è opposto alla propaganda del governo sull’indebitamento delle imprese, ha chiesto contributi a fondo perduto, rimborsi sugli affitti dei locali commerciali, procedure semplici e lotta alla burocrazia. Ha chiesto di affidare la lettura dei bollettini giornalieri della protezione civile  ai collaboratori, invitando i vertici di spostarsi sui territori per conoscere la situazione reale del paese. Prese di posizione rilanciate con insistenza sui telegiornali nazionali. Abbiamo le prove che hanno colpito nel punto giusto. Un caso, arrivano contributi a fondo perduto, arrivano rimborsi sugli affitti, arrivano utenze a prezzo calmierato, hanno promesso procedure velocizzate, il dott. Borrelli è scomparso dalle conferenze . Un caso, importante che arrivino risorse e non inviti a fare debiti. Importante che il governo disponga protocolli di indirizzo e aiuto alla riapertura,lasciando al territorio le scelte operative, sapendo che i migliori attuatori sono i tanti artigiani, commercianti e imprenditori che metteranno a disposizione le loro esperienze.

Al termine di una campagna di confronto e ascolto, l’Amministrazione comunale di Urbino farà la sua parte.

La cosa che non deve fare, la creazione  di aspettative che non potrà mantenere in quanto incompatibili con i propri bilanci. Fatta questa premessa, il comune è in condizione di attivare leve e provvedimenti utili, già ampiamente anticipate dal Sindaco.  Sono state sospese le rette scolastiche, la Tosap si presta a riduzioni e a maggiorazioni degli spazi esterni, concertazione per contenimento della Tari alle imprese, agevolazioni sui fitti dei locali di proprietà comunale, una campagna di solidarietà territoriale per acquisti e commesse di lavoro.  Va confermata e implementata la campagna di promozione della Città.

Lotta a ogni forma di burocrazia, vero impedimento allo sviluppo. Queste misure rispondono ai contenuti dell’ apprezzabile documento formulato dalle associazioni in rappresentanza delle imprese. La prossima stagione può rappresentare l’occasione per essere laboratorio della gestione del traffico nel centro storico.

Le dichiarazioni fatte dal Rettore e dal Vice Presidente Erdis Pencarelli, fatte in occasione dell’insediamento della commissione “sistema Università amministrazione comunale” lasciano ben sperare. E’ fuori dubbio che l’Università e la presenza degli studenti sono il carburante della ripresa e l’anima della Città.

Ci auguriamo che il virus faccia basta e l’Italia ingegnosa e laboriosa riprenda a produrre ricchezza e occupazione al fine di contrastare una esplosione di povertà dalle conseguenze disastrose.

La Città ha bisogno di serenità. Amareggiano le polemiche inutili, le insinuazioni pensando che la colpa è sempre degli altri, c’è bisogno di autorevolezza e senso di responsabilità.

Questi comportamenti, con i doverosi distinguo,  producono divisioni e veleni  e non portano bene alla Città.  Il lungo periodo di lockdown è stato di paura, la riapertura di speranza, se la speranza viene delusa, la rabbia si spanderà a macchia d’olio e non sarà facile contenerla.

In questi tempi di buio e difficoltà collettive, è auspicabile un clima di solidarietà e partecipazione,  gesti e parole possono fare la differenza.

*Consigliere comunale Movimento Urbino Città ideale

 

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