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L’Osservatorio culturale Bernardo di Chiaravalle guarda al futuro tra iniziative e solidarietà

L’Osservatorio culturale Bernardo di Chiaravalle guarda al futuro tra iniziative e solidarietà

di FABRIZIO ILACQUA

CHIARAVALLE – “Chiaravalle ha bisogno di tornare al centro di iniziative culturali che mettano in risalto le peculiarità della città, una città in cui è nata Maria Montessori e famosa per l’importanza della sua Manifattura senza dimenticare – sottolinea Giovanni Larici, fondatore e presidente dell’Associazione Culturale Bernardo di Chiaravalle – l’Abbazia dei Cistercensi, vero fiore all’occhiello per ciò che concerne l’architettura di Chiaravalle.

“Proprio attraverso varie iniziative portate avanti grazie all’Osservatorio Culturale, un’associazione apartitica, abbiamo dato in passato risalto ad aspetti che riguardano la storia locale, basti qui ricordare il convegno sul bombardamento di pochi anni fa, convegno in cui abbiamo coinvolto anche attraverso l’impegno dell’Anpi, gli studenti delle scuole del territorio.

Particolarmente emozionante il momento del ricordo proprio del bombardamento – sottolinea Larici- da parte del maestro Lamberto Pandolfi e di alcuni altri superstiti alle bombe”.

Ma ora è tempo di pensare al futuro, al dopo emergenza Covid-19. “Per il futuro – continua Larici – vogliamo armarci di realismo ed ottimismo collaborando il più possibile con le associazioni locali che si sono prodigate in questo momento così difficile: l’obiettivo è quello di creare eventi dove presentare libri o organizzare dibattiti su temi centrali quali quello della famiglia, dell’economia, di tanti aspetti relativi alla nostra complessa società e realtà locale ricca di sfumature”.

Ma il futuro è ancora tutto da scrivere, e per il presente, così duro, l’Osservatorio si sta adoperando per raccogliere una cifra da donare ad un ente che faccia da tramite con chi versi in condizioni di difficoltà. Già in passato l’Osservatorio, d’altronde, solo per citare un esempio, ha dimostrato la propria sensibilità verso chi si trovava a vivere un momento particolarmente drammatico donando dei volumi per la Comunità Montana dei Monti Azzurri, una comunità colpita dal grave sisma del 2016.

 

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