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A Fano gli ospiti del Polo 9 ripuliscono la Pineta grazie ad una collaborazione tra Comune, Regione e Consorzio di Bonifica

A Fano gli ospiti del Polo 9 ripuliscono la Pineta grazie ad una collaborazione tra Comune, Regione e Consorzio di Bonifica

FANO – Si sono svolti in questi giorni, una serie di lavori di pulizia e riqualificazione dell’area parco della Pineta posto a ridosso dell’argine sinistro del fiume Metauro. A svolgere le operazioni non sono stati però gli operatori comunali, ma gli ospiti del Polo 9, Comunità nuove dipendenze di Fenile e Comunità di San Cesareo. Un’operazione cha ha unito l’utile, ossia la riqualificazione di una splendida zona verde della città e il sociale con il coinvolgimento dei ragazzi dell’associazione, che hanno avuto così la possibilità di svolgere, in maniera pratica, parte del loro percorso di recupero.

Il progetto è stato realizzato grazie al coinvolgimento dell’amministrazione comunale, alla grande collaborazione del Consorzio di Bonifica delle Marche che assieme all’assessorato alla Qualità Urbana, ha coordinato i lavori, e alla Regione Marche, che ha messo a disposizione la borsa lavoro, la quale ha reso economicamente possibile lo svolgimento dei lavori. “Ormai collaboriamo da anni con i ragazzi della Comunità Polo 9 e, sia noi del Consorzio di Bonifica delle marche che i vari Comuni nei quali hanno lavorato, siamo sempre rimasti soddisfatti dei lavori svolti – ha spiegato la Dott.ssa Mirella Montalbano del Consorzio di Bonifica -, si impegnano al massimo e non si risparmiano, sono proprio degli ottimi lavoratori”.

I lavori dovrebbero proseguire interessando la riqualificazione del sentiero che costeggia l’argine sinistro del Fiume Metauro per un tratto di circa un chilometro, dall’ingresso della Pineta, lavori che si svolgeranno solo successivamente alle autorizzazioni richieste dalla normativa vigente. “Collaborazioni come queste sono molto importanti – ha sottolineato l’assessore alla Qualità Urbana, Fabiola Tonelli. Da una parte perché ridiamo lustro ad una zona bellissima, molto frequentata dai fanesi soprattutto durante il periodo primaverile e dall’altra perché ci permette di contribuire concretamente al percorso di recupero di questi ragazzi”.

 

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