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“Serve una forte pressione per interrompere lavori inutili e devastanti lungo il fiume Misa”

“Serve una forte pressione per interrompere lavori inutili e devastanti lungo il fiume Misa”

Luciano Montesi dell’Associazione Confluenze, ha scritto una lettera aperta al facilitatore ed a tutti i componenti l’Assemblea del Contratto di fiume Misa-Nevola

SENIGALLIA – Luciano Montesi dell’Associazione Confluenze, sempre particolarmente attento ai problemi – soprattutto ambientali – della città, ha scritto una lettera aperta al facilitatore ed a tutti i componenti l’Assemblea del Contratto di fiume Misa-Nevola.

Questo il testo:

“Ci sentiamo costretti a questa forma di comunicazione inusuale per la nostra assemblea ma i fatti ce lo impongono.
Come avrete letto sulla stampa locale (notizie apparse anche su nostra segnalazione), il Consorzio di bonifica sta demolendo e ricostruendo nuovi tratti di argine lungo il Misa. Al di là delle opinioni che ciascuno di noi può avere nel merito dell’intervento, il consorzio, come troppo spesso è già accaduto, esegue dei lavori senza alcuna informazione preventiva verso il contratto di fiume.

“Senza alcun approfondimento nel merito. Senza prendere in considerazione proposte specifiche diverse da tempo avanzate.

“Si punta ancora una volta a mettere tutti di fronte al fatto compiuto. Stavolta c’è il rischio, l’aggravante che potrebbe essere distrutto l’ultimo chilometro di bosco ripariale (costituito prevalentemente da roverelle e pioppi bianchi) del Misa. Riteniamo questo metodo inaccettabile è da censurare.
“Facciamo appello al facilitatore e a tutti i rappresentanti in seno all’assemblea, istituzionali e non, affinché esercitino una forte pressione sul Consorzio per interrompere lavori tanto inutili quanto devastanti. Se il contratto di fiume ha un senso, questo è il momento in cui bisogna dimostrarlo. Dopo, a cose fatte, tanti progetti e tanta sbandierata co-progettazione dal basso, tanta condivisione degli obiettivi, sarà aria fritta”.

 

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