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E’ nata “Fiab Vallesina: dal mare ai monti” per valorizzare la bicicletta e la mobilità dolce nel territorio

E’ nata “Fiab Vallesina: dal mare ai monti” per valorizzare la bicicletta e la mobilità dolce nel territorio

di FABRIZIO ILACQUA

MONTEMARCIANO – E’ nata, grazie all’impegno di un consistente numero di cittadini della Vallesina l’Associazione “FIAB Vallesina: dal mare ai monti”. Il presidente è Giacomo Mencarelli residente a Montemarciano. L’associazione intende avviare azioni di promozione e sensibilizzazione sul tema della mobilità dolce, a difesa degli utenti deboli della strada, in particolare i ciclisti. L’Associazione FIAB Vallesina aderisce alla FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, la principale federazione italiana sul tema che aderisce a ECF, la federazione europea.

“Crediamo fortemente – scrivono in una nota, i soci – che sia necessario un cambio di rotta importante sul tema della mobilità. Il nostro intento è quello di fare da collante tra le varie realtà comunali che coprono la Vallesina, da Falconara Marittima a Sassoferrato e Fabriano, al fine di sviluppare una rete ben collegata, considerato che molte volte il problema delle ciclabili è la mancanza di collegamento tra un comune e l’altro; tra un percorso e un altro. Abbiamo già iniziato a lavorare: il 14 maggio ore 21.15 abbiamo chiesto un incontro a tutti i candidati a sindaco, nelle città in cui si terranno le amministrative, a cui anche i giornalisti sono invitati.

“Molti – continua la nota – vedono  la bici come mezzo inventato a fine 1700, dunque vecchio, noi lo riteniamo, invece, un mezzo rivoluzionario e attuale e, al giorno d’oggi, il mezzo che potrebbe risolvere molti problemi, tra cui quello attualissimo dell’ambiente. Ovviamente per dare spazio a questo mezzo bisognerebbe in molti casi toglierlo alle auto, e sarà sicuramente difficile”.

La FIAB invoca, perciò un radicale e necessario cambiamento culturale per poter disincentivare l’uso dell’auto privata anche se va ricordato  che la bici in città, nel raggio di 7 km, è il mezzo più veloce. Per farlo occorrono argomenti convincenti, ecco dunque, citati i dati Eurispes.

“Nel 2014, proprio Eurispes ha evidenziato che a Milano e Roma si viaggia in media a una velocità di 10 km/h, come quando ci si spostava in carrozza. Nella nostra zona non abbiamo metropoli ma nelle ore di punta la velocità media non si discosta di molto, inoltre il 90% delle auto trasportano solo il conducente, in poche parole trasportano aria. Per non parlare del problema parcheggi, siamo oramai abituati ad auto parcheggiate sui marciapiedi e in doppia fila. Tutto questo non è normale, questa è una follia a cui ci siamo assuefatti. Le nostre città sono malate di traffico e di smog. A Chiaravalle, per esempio, si possono contare 64.000 passaggi di auto al giorno! Subito si pensa a costruire nuove strade, nuove corsie per ridurre il problema. Questa non è la soluzione, la soluzione sta nel cambiare paradigma, creare una mobilità nuova, ciclabile, pedonale, intermodale, condivisa. Avere delle vie sicure per la bici, vuol dire dare possibilità di muoversi in sicurezza e autonomamente anche a bambini, disabili, pattinatori. In Olanda i bambini vanno a scuola in bicicletta da soli! Questo cambiamento di paradigma ti permette di liberare spazi che ora sono occupati dalle auto. Dobbiamo restituire spazi alle persone, rimettere al centro l’individuo. La strada è di tutti, liberiamole dal monopolio delle auto, riappropriamoci degli spazi. Ad esempio creando punti di aggregazione. Vogliamo città e strade a misura di bambino. In Italia ogni giorno muoiono in strada circa 10 persone, un dato talmente allarmante che quasi non fa più notizia. E spesso a rimetterci la pelle sono gli utenti deboli in quanto non dotati di carrozzeria protettiva”. Poi la Fiab si concentra su un altro aspetto. “Altro punto qualificante su cui il nostro territorio deve assolutamente investire è il cicloturismo.

“Abbiamo – continua la nota – un territorio fantastico, si passa in pochi km dal mare ai monti e proprio per sottolineare questa peculiarità abbiamo scelto per l’associazione, il nome “FIAB Vallesina dal mare ai monti”. In Italia negli ultimi cinque anni il cicloturismo è cresciuto del 41%, grazie ad alcuni comuni che hanno iniziato ad investirci. I margini di miglioramento sono ampi in quanto siamo solo all’inizio. Può rappresentare un volano per l’economia, anche in considerazione di un turismo esperienziale e sempre più green. Nel 2017 al Bike Summit di Roma è stato calcolato che la bici genera un fatturato, di più di 6 miliardi di euro, fra produzione di bici e accessori, cicloturismo e l’insieme delle esternalità positive generate come risparmio di carburante, benefici sanitari, riduzione emissioni nocive. Questa cifra supera i ricavi dell’export del vino, sono il doppio del fatturato Ferrari. Inoltre, spostarsi in bici è l’anima del commercio. A New York i piccoli commercianti hanno visto un aumento delle vendite al dettaglio del 49% dopo la realizzazione di importanti interventi di sviluppo della rete ciclabile”. Poi la fiab si rivolge direttamente ai cittadini.

“Provate a immaginare: siete in bici, pedalate sicuri, senza auto parcheggiate in doppia fila, state pedalando serenamente al vostro ritmo senza sudare, alla velocità di 15 – 18 km/h e vi accorgete che il vostro negozio preferito ha un interessante promozione. Viene naturale frenare, parcheggiare ed entrare. Se viceversa siete in macchina ad una velocità di 50 km/h, se state rispettando il limite, guardate di fronte a voi e siete concentrati alla guida e non notate il negozio preferito, inoltre, vi accorgete del negozio, accostate, non trovate parcheggio. A questo punto dovete decidere se vale la pena continuare per lasciare l’auto solo per dare un’occhiata alla vetrina, oppure lasciare perdere e rimandare l’acquisto. Quindi solo gli automobilisti più ostinati potranno trasformarsi in reali clienti, gli altri effettueranno l’acquisto in un centro commerciale dove avranno tutti i parcheggi necessari oppure, acquisteranno on line. Ecco perché andare in bicicletta è decisamente meglio”.

 

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