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Ceccarelli: “A Mondolfo una Giunta comunale che annaspa sempre più e rinvia le decisioni importanti”

Ceccarelli: “A Mondolfo una Giunta comunale che annaspa sempre più e rinvia le decisioni importanti”

di DANIELE CECCARELLI*

MONDOLFO – Come avviene ogni anno il Consiglio comunale ha approvato il 29 aprile, a maggioranza, il rendiconto di bilancio 2018. Un appuntamento importante perché registra le cose fatte dall’amministrazione nell’anno passato.
La maggioranza comunale aveva annunciato, per il 2018, opere pubbliche per € 3.500.000, la lotta all’evasione dei tributi comunali ed il rilancio economico.
Gran parte delle opere pubbliche sono state, come è evidente a tutti, posticipate all’anno in corso ed a quelli a venire, la lotta all’evasione dei tributi comunali e la loro riscossione si è rivelata un “flop”, tanto è vero che si ricorrerà ai servizi di una agenzia privata tramite gara d’appalto, per quanto riguarda il rilancio economico dell’intera comunità si lascia il giudizio al lettore.
Una Giunta che non risparmia gli annunci anticipati ma i fatti li rinvia sempre.
Che dire? Quando si registra un avanzo di amministrazione di € 4.500.000, di cui tolti gli accantonamenti obbligatori per legge, si ha un avanzo disponibile da investire di € 1.300.000 ed una liquidità di cassa di € 2.400.000, sembrano i dati di un istituto bancario.
Ma il Comune non è una banca!
Dalla relazione di Giunta allegata al rendiconto finanziario 2018 si nota una voce che dice molte cose: incarichi professionali per costruzione opere pubbliche con un assestato di € 173.000 ma con un impegno di spesa di soli € 10.000. Tradotto potrebbe voler dire che di opere pubbliche importanti ne ha messe in esecuzione solo il 7% di quelle previste. Di questo passo occorreranno altri 16 anni per completarle!
Occorrerebbe invece che si realizzi presto e bene ciò che ha promesso da tempo, una maggiore attenzione ai problemi delle famiglie, anziani e giovani. Più cultura. A questo proposito si rimarca che non esiste un assessorato alla cultura e questo è sintomatico. E soprattutto che si limiti il ricorso all’aumento delle imposte comunali. Invece si fa il contrario. L’IRPEF è stata portata all’aliquota massima.
Una Giunta che annaspa in un fiume di soldi e non sa in che riva andare a parare.

*Componente del Comitato per la salute pubblica e del Comitato cittadino di Mondolfo

 

 

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