Operaio ferito nell’esplosione di una caldaia durante un intervento di manutenzione all’Ospedale di Jesi

JESI – Un operaio di 50 anni è rimasto gravemente ferito nell’esplosione di una caldaia mentre stava effettuando un intervento di manutenzione all’interno della centrale termica dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi. L’operaio, dipendente di una ditta esterna, ha riportato un politrauma, in quanto è stato colpito da un pezzo della caldaia, ed è stato prontamente trasportato con l’eliambulanza del servizio sanitario all’ospedale regionale di Torrette.

Sul luogo dell’esplosione sono intervenuti, oltre al personale del servizio sanitario, i vigili del fuoco e la polizia municipale di Jesi che sta conducendo le indagini, su delega della Procura di Ancona.

Le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil dell’area vasta 2 e confederali di Jesi hanno subito espresso la loro solidarietà e vicinanza all’operaio coinvolto nell’incidente.

“Occorre ancora una volta rimarcare – si legge in una nota – l’importanza di garantire sempre  la massima sicurezza dei  lavoratori che non può essere oggetto di attenzione solo nei tristi casi di incidenti rilevanti e che invece va costantemente presidiata. In questo senso è necessario garantire sempre le opportune agibilità ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza  (RLS) favorendone in ogni modo l’attività. Siamo certi – conclude la nota dei sindacati – che le indagini avviate permetteranno di accertare tutte le responsabilità del caso”.

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