Una tartaruga marina spiaggiata e senza vita alla Cesanella

SENIGALLIA – Una tartaruga, di grandi dimensioni, è stata rinvenuta senza vita, domenica, sulla spiaggia senigalliese di Cesanella. Mentre alcune persone stavano passeggiando sulla sabbia si sono trovate davanti la carcassa della testuggine, trasportata, pochi minuti prima, a riva dalle onde del mare.

Purtroppo l’animale non dava segni di vita, spinto sulla battigia dopo essere stato intrappolato, probabilmente, nelle reti di qualche peschereccio. Ma la causa del decesso potrà emergere soltanto dopo i previsti esami clinici.

Si tratta dell’ennesimo esemplare di tartaruga Caretta Caretta rinvenuto morto lungo le spiagge senigalliesi. L’altro giorno altri due esemplare erano stati recuperati a Cesano ed a Marina di Montemarciano.

Secondo l’Enpa (Ente nazionale protezionale animali) si sta registrando una vera e propria mattanza. Nell’ultimo anno sono state  moltissime, in tutta Italia, le tartarughe della specie Caretta Caretta rinvenute morte.

Va sottolineato che la Caretta Caretta della famiglia Cheloniidae, è la tartaruga marina comune d’acqua salata, diffusa nei mari e negli oceani temperati e tropicali di tutto il mondo, compreso il Mar Mediterraneo. Si ritrova anche nelle barriere coralline, nelle lagune salmastre ed anche nelle foci dei fiumi.

La tartaruga marina è un rettile che ama il caldo, pertanto compie vere e proprie migrazioni spostandosi verso le acque tropicali e subtropicali durante la stagione fredda: temperature al di sotto dei 10°C sono letargiche e provocherebbero una sorta di “catalessi” e la tartaruga galleggerebbe in superficie; al di sotto di questa temperatura potrebbe anche morire. Va aggiunto che una tartaruga marina può compiere anche 5000 km (circa) per sfuggire alle acque fredde invernali, sfruttando le correnti oceaniche. I giovani e gli adulti si trovano spesso lungo le coste, preferendo i fondali rocciosi piuttosto che sabbiosi.

Nelle foto: la tartaruga Caretta Caretta spiaggiata domenica alla Cesanella

 

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