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A Mondolfo i troppi piccioni continuano a creare problemi ma nessuno interviene

A Mondolfo i troppi piccioni continuano a creare problemi ma nessuno interviene

Rinnovata dal Comitato per la salute pubblica la richiesta di azioni ecologiche per contenere la popolazione di colombi urbani e la situazione indecorosa ed anti-igienica del cortile interno dell’ex-Irab Ivo Ciavarini-Doni Ricovero e Casa di Riposo in disuso

A Mondolfo i troppi piccioni continuano a creare problemi ma nessuno interviene

di DANIELE CECCARELLI*

MONDOLFO – Dopo la nostra lettera aperta del 12 aprile al Sindaco del Comune di Mondolfo, per contenere in modo ecologico la popolazione di piccioni urbani e rimasta inevasa, rinnoviamo la richiesta con l’indicazione di una ulteriore situazione di degrado.

Quella che caratterizza il cortile interno della struttura ex-IRAB “Ivo Ciavarini-Doni”, già ricovero e casa di riposo per anziani, rimasta di proprietà comunale e confinante con la Casa della Salute ex-Ospedale “Bartolini”.

Cortile completamente invaso dalle erbacce e possibile “dispensa” per i piccioni urbani che lo sorvolano quotidianamente lasciandovi le loro copiose deiezioni, ricettacolo di batteri ed agenti patogeni vari.

Il Ricovero, Casa di Riposo,  “Ivo Ciavarini-Doni”, dal nome del generoso donatore che con la sua morte avvenuta 110 anni fa, nel 1908, lasciò i fondi necessari alla edificazione di una Casa di Riposo e Ricovero. Già ex – IRAB (Istituti Riuniti di Assistenza e Beneficenza) la “Ciavarini-Doni” garantì a molte persone una assistenza e vita decorosa. Ricordiamo con affetto, uno dei suoi ultimi ospiti: Candido Tonucci, che dopo una vita dedicata al lavoro ed all’assistenza dell’anziana madre vi trovò, a sua volta,  la meritata e confortevole sistemazione.

Vedere quella struttura in disuso e ricovero per i piccioni urbani ci si stringe il cuore pensando alla sua storia ed alla generosità dei concittadini del passato che hanno contribuito ad edificarla.

Pertanto oltre ai necessari interventi richiesti, atti a contenere la popolazione dei colombi ed alla pulizia costante delle parti cittadine incrostate dal loro guano e quindi anche del cortile interno della “Ciavarini-Doni”, stiamo studiando il sistema migliore per poter utilizzare completamente la ex-Casa di Riposo, magari trasformandola in una Fondazione.

*Vice presidente del Comitato per la Salute pubblica – Mondolfo

QUI SOTTO LA LETTERA INVIATA

★SALUTE_PUBBLICA_COLOMBI_07_07_2018

 

 

 

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