POLITICASENIGALLIA

Aperta a Senigallia, nel quartiere di Borgo Molino, la Casa del Popolo

Aperta a Senigallia, nel quartiere di Borgo Molino, la Casa del Popolo

“Un luogo di aggregazione come furono, all’inizio del secolo scorso, gli spazi associativi in cui nacque la Sinistra ed in cui le persone si incontravano, si organizzavano, operavano socialmente e politicamente”

SENIGALLIA – Nel quartiere popolare di Borgo Molino, in Via Ardigò 25, alla presenza di più di sessanta persone Potere al Popolo ha inaugurato la Casa del Popolo di Senigallia.
L’assemblea ha visto intervenire, oltre ai vari compagni e simpatizzanti di Senigallia e dintorni, anche Salvatore Prinzi, esponente del centro sociale “ex-OPG – Je so pazzo” di Napoli , membro del Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo, che ha illustrato le pratiche e l’organizzazione della loro esperienza napoletana, nata dall’occupazione dell’ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario, trasformandolo in un luogo di aggregazione, socialità e mutualismo, ed il progetto politico di Potere al Popolo, che si costituirà definitivamente nell’ottobre prossimo come soggetto politico-sociale a livello nazionale.

“In realtà – si legge in una nota dei promotori – quella che si è inaugurata non è e non sarà la classica sede di partito, aperta solo per le riunioni e la routinaria attività istituzionale della politica tradizionale, ma sarà invece una vera e propria Casa del Popolo, come furono all’inizio del secolo scorso i luoghi associativi in cui nacque la Sinistra ed in cui le persone si incontravano, si organizzavano, operavano socialmente e politicamente.

“Dopo le elezioni del 4 marzo scorso Potere al Popolo non si è fermato, e in questi mesi molte altre Case del Popolo sono state aperte in Italia, luoghi aperti a tutti e tutte, in cui oltre che discutere, dibattere e far politica in senso tradizionale, si possa praticare “mutualismo sociale” (o conflittuale, come lo definiscono i compagni di Napoli), che non è assistenzialismo, ma pratiche ed attività concrete in campo sociale, lavorativo, sanitario, scolastico, all’interno del quale intessere relazioni sociali ed umane oltre che politiche.

“Le prime attività che si terranno nella Casa del Popolo di Senigallia – si legge sempre nel documento – saranno quelle in campo educativo e scolastico, con l’apertura nella seconda metà di luglio di un dopo scuola popolare (ovviamente gratuito) per ragazzi e ragazze della scuola dell’obbligo che vogliono svolgere i propri compiti delle vacanze, studiare e socializzare con i loro coetanei.
“Seguirà l’attivazione di uno Sportello socio-sanitario, per aiutare ed accompagnare i cittadini nella ricerca di informazioni, e per raccogliere le loro istanze sulle problematiche sanitarie e sociali: orari ambulatoriali, modalità di prenotazione, informazione sui diritti di cui spesso le persone, particolarmente gli anziani, non sono a conoscenza.
“Nella seconda metà di settembre apriremo, in collaborazione con l’Unione Sindacale di Base (USB), uno Sportello Lavoro, anche qui per guidare, accompagnare ed informare i lavoratori, e coloro che hanno perso il lavoro, sui loro diritti e sull’organizzazione del conflitto sociale, anche in prospettiva delle vertenze che si apriranno in autunno quando il Governo Lega-M5S, con la legge finanziaria di stabilità e la flat tax taglierà stato sociale e servizi. Inoltre, nella Casa del Popolo di Senigallia continuerà il lavoro interno di studio ed analisi delle vertenze, già iniziato da mesi ed aperto a tutti, suddiviso in gruppi tematici di discussione (Lavoro, Gestione del Territorio e Ambiente, Sanità, Internazionalismo e Questione Europea).

“Crediamo che un movimento popolare, di massa e di sinistra conflittuale in Italia possa nascere non su astrattismi politici, su alleanze calate dall’alto, su un linguaggio neutro e politichese, ma attraverso pratiche sociali innovative e concrete di conflitto, di supporto ed organizzazione del nostro blocco sociale di riferimento, in questi anni abbandonato a sé stesso e vessato da una sinistra governativa che negli ultimi anni ha applicato austerity e politiche neoliberiste, lasciando le classi popolari preda della demagogia delle destre. Crediamo sia importante abbandonare ogni velleità di riformismo e di unità delle sinistre (con soggetti che di sinistra ormai hanno ben poco) e concentrarci sull’organizzazione politica dei settori popolari, con l’obiettivo di capovolgere finalmente i rapporti di forza tra classi subalterne e padronato.

“Invitiamo chi interessato ad unirsi a noi per costruire un’alternativa ed un’opposizione sociale sia al governo delle destre reazionarie Lega-M5S, sia alle finte opposizioni delle sinistre liberiste colpevoli del massacro sociale di cui siamo testimoni.
Per contattarci – conclude la nota -, potete farlo tramite la pagina Facebook “Potere al Popolo Senigallia” o venendoci a trovare alla Casa del Popolo (via Ardigò 25 – Borgo Molino)!”

 

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