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I Democratici e Riformisti: “A Chiaravalle, per cambiare il Pd, non occorre attendere il congresso nazionale”

I Democratici e Riformisti: “A Chiaravalle, per cambiare il Pd, non occorre attendere il congresso nazionale”

di FABRIZIO ILACQUA

CHIARAVALLE – Con ironia i Democratici e Riformisti tornano a parlare della crisi che attanaglia il Pd. E riferendosi proprio al gruppo dirigente, i Democratici e Riformisti definiscono i dirigenti del Pd “chiusi dentro una stanza e tutto il mondo fuori”.

“Ci scuserà Vasco Rossi – si legge in una nota – se prendiamo spunto dal verso di una sua popolarissima canzone, ma è il pensiero più adatto che viene leggendo il comunicato della segreteria cittadina del Pd. Perché solo restando chiusi fra le solite quattro mura della sezione a parlare fra le solite quattro persone, rimanendo completamente scollegati dalla realtà, si possono scrivere simili castronerie”.

È qui chiaro il riferimento al commento sulla sconfitta alle elezioni di qualche giorno fa proprio della segreteria del Pd. “Insomma, per la segreteria cittadina la colpa della sconfitta è tutta da addebitare al Sindaco e a… Matteo Renzi!

Tutti i vecchi dirigenti e politici di lungo corso che erano saliti sul carro renziano nel momento di maggior consenso ne sono scesi, e questo – per noi che ci siamo sempre definiti renziani e continuiamo ad esserlo, è un fatto positivo.

Si dimostra una volta di più come certi dirigenti si collochino nella geografia del potere non per valori ed ideali, ma per altri fini.

“Lascia però veramente esterrefatti – continua la nota – che il necessario ed ineluttabile ricambio voglia essere perseguito tramite un congresso nazionale. Se si vuole davvero cambiare, basta rassegnare tutti le proprie dimissioni per andare ad un congresso di circolo, “cara” segreteria, e non aspettare “svolte nazionali” di cui ora non c’è alcuna certezza.

Sbagliato oltremodo è poi puntare sulle “giovani risorse della lista Per la Città”: ma chi, quei giovani che non si sono dimostrati capaci di raccogliere nemmeno trenta preferenze personali?! Qui si vuole continuare a prendere in giro l’elettorato, facendo finta di non capire che il popolo del Pd a Chiaravalle ha voltato le spalle alla segreteria perché vogliosi di riformismo e rinnovamento, garantiti dal Sindaco e dalla sua squadra, e perché stufi delle solite vecchie facce!”.

 

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