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A Corinaldo cresce la tensione tra maggioranza e minoranza

A Corinaldo cresce la tensione tra maggioranza e minoranza

Luciano Galeotti torna a lanciare accuse per lo spostamento del mercato. “Per quanto riguarda il gioco d’azzardo gli amministratori si sono invece appropriati della nostra proposta”

A Corinaldo cresce la tensione tra maggioranza e minoranzaCORINALDO – Giovedì torna a riunirsi il Consiglio comunale di Corinaldo. Il gruppo di opposizione In movimento – Corinaldo c’è, sempre particolarmente attivo, ha presentato una mozione ed una interrogazione.

Nel frattempo c’è da sottolineare che la mozione presentata per il ripristino del mercato nel centro storico – che verrà dibattuta dal Consiglio comunale – è stata già bocciata dal gruppo consiliare di maggioranza. “É stata bocciata – ci dice il capogruppo di In movimento – Corinaldo c’è, Luciano Galeotti (nella foto) – per motivazioni politiche, come ha avuto modo, messo alle strette, di ammettere lo stesso sindaco”.

“É triste constatare che una non maggioranza – ci dice sempre Luciano Galeotti -, in quanto chi amministra la città in questo momento non rappresenta certamente la maggioranza dei corinaldesi, si schiera contro un tema così importante e che avrebbe reso tanto alla comunità. Il mercato non verrà riposizionato nella sua sede naturale, quella del centro storico, per ragioni politiche, poiché l’abbiamo avanzata noi la proposta, poiché prevede troppo lavoro per la polizia locale, poiché, forse, da fastidio ad alcuni abitanti del centro che nutrono di una notevole considerazione da parte di questa amministrazione”.

“La logica – prosegue Galeotti – mi porta a queste considerazioni. Non riesco ad individuarne altre. Certo è che dopo questo primo anno di esperienza in sede consiliare debbo solo constatare una totale indifferenza al dibattito ed al confronto democratico da parte di questa amministrazione. Ci è stata sempre sbattuta la porta in faccia. O, magari, nella unica lampante, innegabile proposta che abbiamo avanzato, mi riferisco alla nostra mozione sul contrasto al gioco d’azzardo, ha avuto modo di farne cosa loro e di cavalcarla vittoriosamente, prendendosi i meriti, ignorando completamente il nostro lavoro, anzi denigrandoci all’occasione. É oltremodo triste constatare quanto detto soprattutto se pensiamo che in questa amministrazione ci sono dei giovani, ai quali verrebbe spontaneo affidarsi pensando ad una apertura mentale maggiore. Al contrario, nella realtà, appaiono anche loro chiusi al confronto. Penso che una società democratica moderna, intesa come comunità, nella quale non vengano attuati minimamente i presupposti della rappresentanza dei cittadini e dell’uguaglianza sociale non abbia una vita lunga e questo tipo di amministrazione che ha – e nutre – questa spinta antidemocratica e vuota al confronto, in un periodo più o meno lungo, dovrà necessariamente fare i conti con l’elettorato”.

Tornando al Consiglio comunale di giovedì il gruppo In movimento-Corinaldo c’è ha presentato un’interrogazione sulla derattizzazione

“Atteso che diversi concittadini residenti in via Michelangelo / via Leonardo Da Vinci ci hanno comunicato – vi si legge – la presenza e la fuoriuscita dal complesso della rete fognaria pubblica di parecchi ratti, topi di fogna (pantegana) pericolosi per l’incolumità e la salute pubblica. CONSIDERATO CHE: in base a quanto stabilito dalla L.R. 22 ottobre 2001 n.27 l’operazione di derattizzazione deve essere eseguita da personale specializzato con strumentazione specifica ed è fatto divieto intervenire in maniera autonoma/fai da te e innanzitutto applicare esche o bocconi avvelenati che possono arrecare danno a persone o ad animali; da quanto stabilito dal comma 4 art.2 della legge sopra richiamata si evince che ai comuni spetta, per quanto di competenza, la derattizzazione del territorio comunale; VERIFICATO CHE: sono elevati i rischi sanitari legati alla presenza dei topi di fogna per l’ampia gamma di infezioni che possono trasmettere sia attraverso il morso sia attraverso i liquidi biologici evacuati, ricordiamo sopra tutte la leptospirosi; all’art.26 dello Statuto Comunale di Corinaldo “competenze del Sindaco” comma 7 si dichiara “il Sindaco sovrintende alla emanazione degli atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, di sanità e di igiene pubblica” al successivo comma 8 “adotta, quale ufficiale di Governo, provvedimenti contingibili ed urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini”. CHIEDIAMO considerato l’aspetto di rilevante urgenza in materia di incolumità igienico sanitaria che il fatto pretende, quali misure l’Amministrazione intende eseguire”.

Inoltre il gruppo consiliare di minoranza In movimento – Corinaldo c’è ha prfesentato la seguente mozione: IDENTIFICAZIONE NUOVA AREA A RISCHIO GRAVITATIVO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CORINALDO DA SEGNALARE ALL’AUTORITÁ DI BACINO REGIONALE VISTO: l’art.19 delle Norme di Attuazione del Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico dei bacini regionali app sottostante zona identificata, nella tavola RI 20c della carta del rischio idrogeologico redatta dall’Autorità di Bacino Regionale Marche nel Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), con codice F 09-0477 (R2/P3 – rischio medio, pericolosità elevata). VERIFICATO CHE: Nell’area in dissesto sopra citata F 09-0477, attualmente coltivata a graminacee (foto allegate d/e ), circoscritta nella cartografia del P.A.I., non vengono attuate le indicazioni riportate nell’allegato b) delle N.A. dello stesso Piano di Assetto Idrogeologico “indirizzi d’uso del territorio per il settore agro-forestale” orientate alla difesa e alla prevenzione dei fenomeni di dissesto nelle aree agricole e consistenti nell’attuazione delle sistemazioni idraulico-agrarie necessarie a garantire un adeguato smaltimento delle acque; in particolare nella zona identificata F-09-0477 oltre a mancare i necessari fossi di scolo per la regimazione delle acque, si è giunti a coltivare l’area fino al margine del gruppo (foto allegato f) non ottemperando a quanto stabilito: dal codice di polizia rurale all’art.36; dal nuovo regolamento per la tutela del verde del Comune di Corinaldo art.29 “Gestione e tutela del verde privato”, comma 6 “gli aventi titolo in particolare devono evitare di lavorare il terreno nella fascia di 2 metri di larghezza adiacente scarpate o strade, provvedere a realizzare fossi di guardia su scarpate e altre sistemazioni idraulico-agrarie eventualmente necessarie, tenere sempre puliti e funzionali i fossi per lo smaltimento delle acque piovane adiacenti le strade ed i corsi d’acqua, evitare, nelle aree in pendenza, le lavorazioni a ritocchino”. nell’area soprastante, dalla quale si è verificato il crollo di un ampia zona con relativo scivolamento dell’albero nel sottostante (foto allegate g/h/i/l), non sono state attuate le necessarie e preventive misure di regimazione delle acque per quanto stabilito dalle N.A. P.A.I. allegato d) punto 4.1 “misure agro-ambientali” comma 4 e dal Codice Civile all’art.913; Per quanto sopra Visto, Considerato e Verificato il gruppo consiliare di minoranza IN MOVIMENTO-CORINALDO C’É, nella sua funzione di organo amministrativo di indirizzo e controllo, constatato che negli ultimi anni il dissesto idrogeologico si è notevolmente aggravato nel nostro territorio, RICHIEDE con la presente mozione che l’Amministrazione Comunale del Comune di Corinaldo: a) inoltri apposita istanza, ai sensi dell’art.19 delle Norme di Attuazione del P.A.I. volta all’inserimento nel Piano stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (D.C.R. n.116 21/01/2004), di una nuova area in dissesto gravitativo da identificarsi nella zona soprastante a quella esistente contraddistinta con il codice F-09-0477 individuata nella tavola RI 20 o all’allargamento di quest’ultima; b) richieda ai proprietari e/o ai terzisti delle due aree sopra descritte di adoperarsi nella buona pratica agricola al fine di rispettare l’insieme delle norme che regolamento la regimazione delle acque orientate alla prevenzione dei fenomeni di dissesto nelle aree agricole, consistenti nell’attuazione delle sistemazioni idraulico-agrarie necessarie a garantire un adeguato smaltimento delle acque per quanto previsto dal Regolamento di Polizia Rurale del Comune di Corinaldo; dal Piano Stralcio di bacino per l’Assetto Idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (P.A.I.); dalla L.R. 23 novembre 2011 n.22; dal Regolamento del verde urbano e delle formazioni vegetali caratterizzanti il paesaggio rurale marchigiano (rif.L.R. 23 febbraio 2005 n.6) deliberato dal Consiglio Comunale di Corinaldo il 20 marzo 2018; c) che la presente mozione venga messa a votazione nella prima seduta disponibile del Consiglio Comunale di Corinaldo”.

Riportiamo inoltre il testo della mozione presentata a suo tempo dal gruppo In movimento – Corinaldo c’è, per il ripristino del mercato ambulante settimanale all’interno del centro storico. “Il sottoscritto Luciano Galeotti, Consigliere Comunale del gruppo di minoranza IN MOVIMENTO – CORINALDO C’É chiede che venga iscritta all’Ordine del Giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale di Corinaldo per essere messa a votazione la seguente MOZIONE: PREAMBOLO Con questa mozione mi rivolgo a voi tutti Consiglieri Comunali, in particolare alla vostra sensibilità, alla vostra umanità. Mi rivolgo a voi per rendervi coscientemente capaci di intendere l’indiscutibile importanza del ripristino del mercato settimanale all’interno della cerchia muraria. Non esistono limiti, impedimenti insormontabili sussiste solo la nostra manifestazione di volontà che è quella del popolo che rappresentiamo, una opinione comune per scrivere una data fondamentale della storia corinaldese per restituire quelle sensazioni che rendono unita una comunità. Il nostro mercato ha rappresentato nei tempi passati un luogo d’incontro, di socializzazione, di integrazione fondamentale. In questo luogo, hanno avuto inizio delle bellissime storie d’amore, magari confluite in matrimonio, si sono concretizzate delle amicizie, si sono instaurati dei rapporti che attendevano l’appuntamento settimanale con trepidazione. Il mercato ha scandito il tempo della nostra comunità: ha colorato le nostre vie, ha invaso con i suoi suoni, con i suoi colori le nostre anime. Il mercato rappresenta proprio una parte dell’anima di una comunità. Ad oggi il nostro mercato, relegato in un posto anonimo ha perso gradualmente la sua vocazione, è rimasto un luogo destinato alla scialba compravendita, gli stessi venditori lo stanno abbandonando e comunque è decaduta la sua qualità, il nostro mercato è in una fase di lenta agonia. Noi tutti consiglieri comunali, abbiam PREMESSO CHE: L’art.1 comma 7 del nostro Statuto Comunale recita “il Comune ispira la propria attività alla tutela dei valori storici e delle tradizioni locali”. L’art.2 dal titolo Finalità al comma 2 “ il Comune, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto” – “promuove la vocazione turistica della città (lettera g) – “conserva e valorizza le tradizioni, gli usi e i costumi (lettera j). L’appuntamento del mercato del mercoledì, nel nostro comune, rappresenta indiscutibilmente un valore storico legato alla tradizione e da sempre ha rappresentato il centro della vita cittadina luogo di incontro, di integrazione e socializzazione oltre che di compravendita e costituisce inoltre un sostegno concreto per la popolazione anziana e per i cittadini con limitate possibilità di spostamento con ricadute positive anche sulla rete produttiva esistente; Qualche decennio passato fu spostato e decentrato in un luogo anonimo quello del piazzale Bucci poiché erano in atto dei lavori di pavimentazione all’interno del Centro Storico, fu spostato in quel luogo col dire che in seguito sarebbe stato rimesso nel suo luogo storico e magari allargato e potenziato riconoscendone le caratteristiche indiscutibili di aggregazione e socializzazione.

Ma lasciato, quasi abbandonato in questo luogo anonimo, il mercato settimanale del mercoledì ha gradualmente perso le sue connotazioni risultando più un mercato itinerante dallo scialbo contraccambio merce denaro, tant’è che è diminuito sostanzialmente il numero di frequentatori e di conseguenza quello dei commercianti ambulanti; La ricaduta positiva sulla rete produttiva esistente è stata avvalorata nella riunione della serata di giovedì 18 gennaio c.a. dagli esercenti le attività produttive del Centro Storico che fra i vari punti dibattuti e posti in primo piano hanno evidenziato la necessità di riportare il mercato settimanale nel suo luogo storico, all’interno della cerchia muraria; CONSIDERATO CHE: Questa amministrazione destina una cospicua percentuale del bilancio alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale della nostra cittadina ed alla conseguente promozione turistica e a tal riguardo ho avuto modo di constatare che tutte le città a vocazione turistica consultate sul web, investono e pubblicizzano l’evento mercato, invitando i turisti a visitarlo: “Si tiene ogni giovedì mattina il tradizionale mercato settimanale formato da bancarelle di tutti i tipi e gusti, dalle scarpe ai vestiti, agli ortaggi, sino alla gustosissima porchetta” questo lo slogan promozionale ad esempio del comune di Gabicce Mare. Su molti siti istituzionali appare nel menù principale e ne vengono elevati i contenuti di socializzazione, aggregazione e quale veicolo di promozione turistica, giusto riferimento e comparazione con la pro loco di San Gimignano dove l’evento mercato è pubblicizzato nel portale; Nei programmi elettorali presentati prima dalla lista Corinaldo Democratica per la tornata amministrativa 2012/17 poi dalla lista Crescere è per l’amministrazione in atto veniva ipotizzato “la creazione di un mercato agricolo (le c.d.Farmer’s market) gestito dagli stessi agricoltori (da programma Corinaldo Democratica)”. “favorire la creazione di gruppi di acquisto locale che permettano alle aziende agricole di vendere a km zero i loro prodotti (tratto da programma Crescere è)”; La tipologia dei Farmer’s market (mercati dei contadini) con i prodotti agricoli, ortofrutticoli in genere, venduti direttamente dai produttori corinaldesi, applicando il concetto del kilometro, ben si potrebbe adattare ed inserire, in conformità della normativa vigente, nel nostro mercato settimanale andando in tal modo ad incrementare l’offerta e per la sua peculiarità soddisfare la domanda di un pubblico itinerante. Diversi sono i comuni della nostra regione che hanno attuato tale iniziativa con risultati sorprendenti. ACCERTATO CHE: *Tutte le 31 localizzazioni degli attuali posteggi del mercato di piazzale Bucci trovano sistemazione adeguata all’interno del Centro Storico in otto luoghi diversi e contigui: 1. Via del Corso, parte alta da incrocio Via Santa Maria Goretti, ad incrocio Via del Calcinaro. 2. Largo X agosto 3. Via del Corso, angolo del comune 4. Largo XVII settembre 5. Piazzetta Spirito Santo 6. Via Santa Maria Goretti da angolo del Santuario ad angolo Piazza del Cassero 7. Piazza del Terreno 8. Piazza del Cassero *riferimento tavole allegate alla presente mozione Lo studio di fattibilità del progetto “nuovo mercato del Centro Storico” del quale allego le relative otto tavole con la dislocazione dei posteggi in riferimento alle localizzazioni in atto per il mercato di piazzale Bucci ha evidenziato l’insussistenza di alcun impedimento per la sicurezza pubblica e le condizioni di emergenza. Tutte le vie di fuga sono libere da ostacoli di alcun genere e permettono come nel quotidiano avviene il normale deflusso dei pedoni; Ogni luogo destinato ad ospitare i posteggi degli ambulanti permette l’accesso dei veicoli di emergenza. Nello specifico per il passaggio dell’autopompa dei vigili del fuoco nella progettazione degli spazi, dei servizi e delle modalità di accesso vengono destinati 4,00 metri liberi per l’altezza 3,50 metri liberi per la larghezza e possono arrivare ad una distanza di non più di 4 metri dagli edifici; per il passaggio delle autoambulanze i requisiti osservati sono 3,00 metri per l’altezza e 2,50 per la larghezza. Nello specifico e a modo di esempio, l’autopompa serbatoio in dotazione ai Vigili del Fuoco APS – City Eurofire sviluppa 6,00metri in lunghezza per 2,23metri in larghezza e può quindi accedere in tutte le vie del Centro Storico di Corinaldo, stesso dicasi per l’autoambulanza euro 6 Fiat Ducato ha una lunghezza di 5,43metri per 2,050 di larghezza. Si prenda in esame l’allegato tecnico del Ministero Dell’Interno “veicoli per il soccorso tecnico in aree urbane di difficile accessibilità -Centri Storici”.

ATTESO CHE: Sarà compito del personale comunale preposto alle attività produttive redigere un regolamento adeguato nel prevenire situazioni di emergenza. Nello specifico andrebbero osservate la collocazione del posto assegnato, il non occupare una superficie maggiore o diversa da quella concessa, evitare o limitare la sporgenza massima delle tende oltre la superficie assegnata in questo caso non oltre i 50cm; il non lasciare incustodito il posteggio. Questa amministrazione comunale potrebbe, attraverso i suoi molteplici canali di comunicazione, pubblicizzare e promuovere sicuramente in maniera utile questo progetto volto a ripristinare il mercato settimanale del mercoledì all’interno del Centro Storico anche quale evento turistico nell’ambito delle manifestazioni annuali, prevedendo magari degli appuntamenti notturni nel periodo estivo. Questa amministrazione comunale potrebbe avviare dei proficui contatti con le associazioni di categoria rappresentanti gli imprenditori ambulanti, in particolare mi permetto di evidenziare il canale del sindacato FIVA Marche c/o Confcommercio ed il portale ITALIA AMBULANTE, al fine di individuare e convogliare nel “nuovo mercato del Centro Storico” nuovi e diversificati venditori ambulanti e per un offerta di prodotti maggiormente qualificata, ed individuare i produttori locali per realizzare un progetto Farmer’s market all’interno del mercato settimanale. Con la presente mozione per quanto premesso ed enunciato intendo: IMPEGNARE IL SINDACO E LA GIUNTA MUNICIPALE i) nel ripristinare il mercato settimanale del mercoledì all’interno della cerchia muraria, nella sua sede storica; ii) nel proporre agli attuali concessionari, per quanto stabilito dall’art.14 -Modifica e sospensione della concessione- del regolamento Comunale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi e di aree pubbliche COSAP, delibera del C.C. n.59 del 30/10/1998 “Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse” la possibilità di spostarsi nella nuova sede all’interno della cerchia muraria negli spazi indicati dalle tavole allegate alla presente mozione; iii) nell’individuare ulteriori spazi e/o modificare quelli individuati nelle tavole allegate, ottimizzandoli ed adeguandoli alle normative vigenti in particolare a quanto stabilito in materia di sicurezza, prendendo in esame che il mercato avrà uno svolgimento temporale di 5 ore, dalle 8,00 alle 13,00; iv) nel promuovere quale evento turistico “il nuovo mercato del Centro Storico” attraverso ogni canale di comunicazione fruibile o nuovi da individuare; v) nel promuovere, ricercando nuovi e qualificati venditori ambulanti, l’evento mercato alle associazioni di categoria, in particolare si evidenziano il portale Italia Ambulante e la Federazione Italiana Venditori Ambulanti; vi) di avanzare la proposta ai locali agricoltori di affiancare i venditori ambulanti istituendo un mercato di prodotti del territorio a kilometro zero.

 

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