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Gestione del verde a Senigallia, dopo i tagli l’Amministrazione comunale promette più confronto con le associazioni

Gestione del verde a Senigallia, dopo i tagli l’Amministrazione comunale promette più confronto con le associazioni

SENIGALLIA – Da qualche tempo la gestione del verde urbano a Senigallia sembra aver preso una piega preoccupante, caratterizzata da numerosi, e apparentemente imperscrutabili, abbattimenti di alberi. La proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’abbattimento della pinetina che sorgeva a ridosso della stazione ferroviaria. Proprio per comprendere la gestione del patrimonio arboreo della città e confrontarsi con l’amministrazione, l’associazione ambientalista Gruppo Società e Ambiente ha chiesto la convocazione di un’assemblea pubblica. L’incontro auspicato ha avuto luogo, anche se non aperto al pubblico ma solo alle associazioni, ecco cosa ne è emerso.

Chi c’era

Alla riunione per discutere delle politiche di manutenzione, cura e tutela del verde pubblico, svoltasi in comune e presieduta dall’assessore alla manutenzione e sicurezza del territorio, mobilità e trasporti, Enzo Monachesi, erano presenti i rappresentanti delle associazioni Confluenze, ItaliaNostra e Gruppo Società e Ambiente. C’erano inoltre, per spiegare la linea dell’amministrazione, Ilaria Pasini, l’agronoma responsabile della gestione dei progetti del verde urbano, e Alberto Minelli, professore del dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari dell’università di Bologna.

Riqualificazione e boschi urbani

L’incontro ha assunto inizialmente un carattere piuttosto autocelebrativo, Ilaria Pasini ha presentato il piano strutturale del verde, citando esempi di aree riqualificate ed esaltando i “boschi urbani” realizzati alle Saline e alla Cesanella. Analogo è stato il tenore dell’intervento del professor Minelli, il quale ha privilegiato spesso una visione economicista delle piante, da cui non si può prescindere, ne siamo consapevoli, ma forse dimenticando che stiamo parlando di esseri viventi alla cui salute è intrinsecamente legata la nostra, considerate le note funzioni di assorbimento delle sostanze inquinanti.

Monitoraggio in corso

Da circa due anni è iniziato un accurato monitoraggio dello stato di salute degli alberi presenti a Senigallia, ha spiegato la dottoressa Pasini, finora sono stati monitorati circa tremila alberi e il 6 per cento delle piante analizzate sarebbe da sostituire, soprattutto a causa dell’alterazione dei tessuti legnosi. Tra i problemi relativi alla gestione delle alberate stradali ci sarebbero invece la mancanza di sedi di impianto adeguate e l’interferenza delle chiome con le abitazioni.

Anno zero

Al di là della prevedibile difesa del proprio operato, l’assessore Monachesi ha fatto mea culpa, ammettendo gli errori passati e dichiarando di voler rimediare al deficit di comunicazione tra amministrazione e cittadini/associazioni. L’incontro del 2 febbraio rappresenterebbe dunque un nuovo inizio, un primo passo verso quel confronto costruttivo che tanto auspichiamo, e costituisce solo il primo di una serie di incontri.

Finalmente Senigallia avrà un regolamento del verde

L’assessore ha inoltre comunicato che finalmente il regolamento del verde,  strumento relativo alla tutela, progettazione, realizzazione e gestione del verde urbano, sarebbe pronto in bozza e prima del prossimo incontro sarà inviato alle associazioni affinché se ne possa discutere con cognizione.

Perché non si rileva l’inquinamento?

C’è stato poi un breve spazio per domande e osservazioni, abbiamo chiesto chiarimenti sullo stato attuale della rilevazione delle polveri sottili inquinanti e altri indicatori della qualità dell’aria nel comune di Senigallia. L’unica stazione di rilevamento dell’inquinamento atmosferico superstite, dopo la rimozione di quella della provincia, non fornisce infatti più dati. Né l’amministrazione né i rappresentanti dell’università hanno però fornito risposte esaurienti sull’inadeguato monitoraggio della qualità dell’aria.

Le richieste del Gsa

Al termine dell’incontro abbiamo consegnato all’assessore un documento contenente le nostre richieste. Il Gsa chiede che venga ripristinato un ufficio autonomo per la gestione del verde pubblico, attualmente sotto il controllo dell’Ufficio strade mobilità e territorio, che ci sia una maggiore trasparenza circa le iniziative riguardanti il patrimonio arboreo e che la cittadinanza venga informata in tempi brevi sullo stato attuale della rilevazione delle polveri sottili inquinanti.

Un primo passo

Il bilancio dell’incontro è comunque positivo, c’è stata un’apertura e l’amministrazione, forse colpita dalla grande mobilitazione nata grazie alla ormai nota petizione contro l’abbattimento della pinetina, sembra disposta a confrontarsi con le associazioni ambientaliste, con l’obiettivo di gestire al meglio un patrimonio prezioso e insostituibile che appartiene a tutti i cittadini di Senigallia, gli alberi.

 

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