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“A Fano isole ecologiche sporche? Problema di educazione”

“A Fano isole ecologiche sporche? Problema di educazione”

Il presidente di Aset Spa, Paolo Reginelli, replica alle recenti proteste: “Il personale lavora anche durante le feste”

FANO – «La cura della città è affidata anche all’educazione e al senso civico dei fanesi, perché il personale dell’azienda ci mette del suo lavorando e garantendo il servizio con le stesse modalità e gli stessi turni di tutti gli altri periodi dell’anno anche a Natale, a Santo Stefano e il primo dell’anno: non credo che si possa chiedere di più». Il presidente di Aset spa, Paolo Reginelli, interviene sulle proteste per lo stato delle isole ecologiche, in alcuni casi ingombre di materiali abbandonati fuori da campane, bidoni e cassonetti.

Il periodo natalizio è una fase delicata per il servizio di igiene urbana: l’aumento dei consumi causa un picco nella produzione di rifiuti e le quantità più rilevanti dipendono dagli imballaggi dei regali.

«Invito dunque i cittadini – aggiunge il presidente Reginelli – a collaborare con Aset, evitando l’abbandono di rifiuti a ridosso dei cassonetti già pieni e conferendo meglio i materiali nelle isole ecologiche, ad esempio schiacciando i cartoni per non occupare inutilmente dello spazio. Da parte sua Aset, ripeto, garantisce turni di raccolta sistematici, senza pause fisiologiche anche nel periodo delle Festività. Eventuali sovraccarichi sono risolti entro una manciata di ore e possono essere evitati o ridotti alla fonte ricorrendo a un po’ di buon senso e di comprensione».

Durante le Festività, tranne che nei giorni rossi del calendario, è rimasto aperto anche il Centro Raccolta Differenziata in via dei Platani per consentire il conferimento dei rifiuti.

 

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