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La Primavera fotografica di Ostra si presenta come evento espositivo di qualità

La Primavera fotografica di Ostra si presenta come evento espositivo di qualitàLa Primavera fotografica di Ostra si presenta come evento espositivo di qualità

La Primavera fotografica di Ostra si presenta come evento espositivo di qualità La Primavera fotografica di Ostra si presenta come evento espositivo di qualità

OSTRA – Ecco un evento espositivo  di qualità,  che certo piacerà a Giorgio Bonomi, autore del libro-enciclopedia “il Corpo solitario” e coordinatore dell’Archivio italiano dell’Autoscatto. Infatti  nei prossimi giorni, alla Primavera fotografica di Ostra i riflettori saranno puntati sugli autoritratti fotografici di  due autori assai noti e assai diversi tra di loro: Maurizio Cesarini e Alberto  Polonara.

“Egotica” , che è il Il tema del mio lavoro” premette Cesarini,  che da professore di Accademia e da artista sempre alle prese con la sperimentazione e la ricercasi confronta con assoluta padronanza con l’estetica” .attiene al concetto di una identità che non è mai riducibile ad una unità definita. L’immagine” aggiunge Cesarini ” è sempre altro da ciò che si presenta così che alla fine il senso dell’autoritratto e del supposto egotismo , si disgrega in una parcellizzazione di stati identitari consapevoli della loro esistenza immaginaria. “Per questo” precisa ancora Cesarini ” uso in senso eretico la fotografia, né mi definisco fotografo, da momento che le immagini che realizzo , se pur plausibili, sono totalmente false e costruite. Ed anche in questa operatività c’è il senso di una identità del mezzo che viene di volta in volta destrutturata, alterata poiché anche il mezzo fotografico è parte dell’opera della nullificazione di qualunque dato identitario stabilito e determinato”. Molte sono le mostre e le pubblicazioni di Maurizio Cesarini.

Con il lavoro “L’Attesa”, esposto alla “Primavera Fotografica”, dice Alberto Polonara, ho assecondato la luce per farle creare una storia che può essere collocata in varie sequenze temporali, dove ognuno può scorgere alcuni attimi del proprio vissuto.

Alberto Polonara ,  è un autore, che da più di 40 anni si dedica alla fotografia, affidandosi ad essa,  con  l’ intento narrativo costane di descrivere con la fotografia i suoi sogni. Ha debuttato con la fotografia ai sali d’argento, sviluppando in camera oscura. Oggi è tra i più noti docenti del Museo della Fotografia di Senigallia.

E’ stato accreditato, come fotografo, alla Biennale d’Arte di Venezia negli anni 2011-2013-2015- 2017, dalla rivista Nostos e dalla casa editrice artline. Da tale attività è scaturito il lavoro “Circostanze Creative” , le cui foto sono ora presenti nell’archivio della fondazione Leo Matiz di Città del Messico e  presso la galleria d’arte di Atene “The Athenes house of photography”, Sue foto sono state esposte al MACRO (Museo d’Arte Contemporanea Roma) e al museo Nazionale “Villa Pisani”. Alberto Polonara è coinvolto in varie attività fotografiche all’estero,  ed è coordinatore artistico del progetto fotografico europeo “Frames” progettato da CIDI e finanziato da Bruxelles, . Nell’ ambito di tale progetto, ha guidato le delegazioni italiane negli incontri di Frames in Grecia, in Polonia e in Danimarca. Notevole successo ha ottenuto la presentazione dei suoi lavori al festival fotografico di Joannina in Grecia. Nel 2015 ha organizzato gli  incontri internazionali di Fotografia “Senigallia Photo Festival” e  ha partecipato con 2 opere alla Biennale della Fotografia, curata da Vittorio Sgarbi. Ha inoltre  realizzato una mostra fotografica  a “Rencontres d’Arles”.Nel 2016 un suo  lavoro è stato scelto per il Sony World Photography Awards traveling exhibition, con tappe espositive a Londra e Berlino.

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