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Renzo Aquili: “E’ indispensabile chiudere la struttura di prima accoglienza di Ostra Vetere. Situazione ormai fuori controllo”

Renzo Aquili: “E’ indispensabile chiudere la struttura di prima accoglienza di Ostra Vetere. Situazione ormai fuori controllo”

Renzo Aquili: “E’ indispensabile chiudere la struttura di prima accoglienza di Ostra Vetere. Situazione ormai fuori controllo” di RENZO AQUILI*

OSTRA VETERE – Per il bene dei cittadini e dei migranti stessi è opportuno chiudere la struttura di prima accoglienza (Brignoni).
Quando il sindaco Luca Memè dopo diverse, tante ore, dai gravi fatti verificatisi nella mattinata di lunedì dichiara alla stampa “ ..attendo di conoscere i dettagli di quanto accaduto per inquadrare meglio l’episodio” e quando l’assessore Giacomo Brunetti in notturna scrive sul suo profilo Facebook “l’Amministrazione comunale non ha avuto e non ha alcun ruolo sugli arrivi nella struttura di prima accoglienza presente sul nostro territorio” vuol dire che la struttura è fuori controllo da parte di chi amministra Ostra Vetere e allora tutto è lasciato in mano alla cooperativa …
I cittadini di Ostra Vetere sono così coglioni da credere o accettare un simile stato di fatto?
Quanto accaduto lunedì alla scuola d’infanzia è di una gravità assoluta, come lo è la responsabilità degli amministratori comunali che hanno tenuto il solito comportamento pilatesco e di sepolcri imbiancati.
Sin dall’arrivo la famiglia nigeriana era stata segnalata come caso psichiatrico la donna e alcolizzato l’uomo e, vittima innocente di questa situazione di disagio, il bambino.
Tutte le istituzioni locali hanno fatto finta di nulla , nonostante fossero stati effettuati tre richiami dalla Prefettura ai suddetti coniugi (gennaio, febbraio e marzo).
Le varie segnalazioni da parte degli assistenti sociali hanno fatto sì che il Tribunale per i minorenni di Ancona decidesse per l’allontanamento del minore dal nucleo familiare.
E qui la mancanza di coordinamento di chi doveva eseguire l’ordinanza del Tribunale ha generato la reazione dei genitori del bambino.
Era semplice l’operazione ma, in assenza di un coordinamento da parte del sindaco e dell’assessore ai Servizi sociali, è accaduto il peggio con l’aggressione alle maestre della scuola materna, di fronte agli alunni.
Per evitare quanto accaduto, la procedura da seguire era semplicissima:
1. convocare in caserma i genitori del bimbo e notificare loro il provvedimento del Tribunale di Ancona di sospensione della patria potestà. Quindi procedere al trasferimento dei genitori in un luogo diverso da Ostra Vetere per evitare ritorsioni nei confronti delle maestre dell’asilo, come invece accaduto.
2. Mentre i carabinieri eseguivano le notifiche in caserma, le assistenti sociali, il dipendente comunale ed altre figure provvedevano a prendere in consegna il bimbo presso l’asilo e a condurlo nella struttura indicata dal Tribunale per i minorenni.
Invece, dopo la notifica da parte dei carabinieri, i genitori sono stati lasciati liberi ed insieme ad altri connazionali hanno fatto irruzione nella scuola d’infanzia, perpetrando l’aggressione nei confronti delle maestre.
Non ci dicano che quello dei genitori del bimbo era un comportamento imprevedibile.
Conoscendo lo stato mentale della mamma e i problemi del padre è andata, a questo punto, anche troppo bene.
Perché se i genitori a cui veniva tolto il figlio, presi dalla giustificata disperazione, si fossero recati nella scuola d’infanzia con un “macete”,  come spesso accade in altre situazioni, e si fossero sfogati, oltre che sulle maestre, anche sui bimbi, oggi staremmo a parlare di una tragedia immane.
In una cittadina come la nostra, non si possono ospitare persone che, per leggerezza o incapacità, non si è in grado di controllare.
Visto il menefreghismo degli amministratori di Ostra Vetere che nulla hanno fatto o tentato di fare per l’integrazione di questi sfortunati migranti, l’unica soluzione percorribile è la chiusura del centro di prima accoglienza.
Inoltre si vocifera – per cui è tutto da verificare – che alcune donne ospitate all’agriturismo Brignoni si stiano dedicando alla prostituzione, sia ad Ostra Vetere, sia a Senigallia.
Va inoltre aggiunto che, durante la buona stagione – ormai prossima -, i migranti si radunano negli spazi adiacenti i campi da tennis di Ostra Vetere dove fanno uso eccessivo di alcolici…ed altro, rendendo la zona a rischio per gli altri frequentatori.
A questo punto sarebbe interessante poter aderire ad un possibile referendum cittadino realizzato per conoscere il pensiero degli abitanti di Ostra Vetere sulla presenza nel nostro territorio del centro di prima accoglienza per migranti.

*Esponente della Destra di Ostra Vetere

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