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SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti

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SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco ManentiSENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti SENIGALLIA / I circoli delle Acli si confrontano con il vescovo Franco Manenti

di VINCENZO PREDILETTO

SENIGALLIA – Piena soddisfazione per gli organizzatori del primo incontro con il nuovo vescovo diocesano mons. Franco Manenti sullo stimolante e propositivo tema “Le Acli tra storia e prospettive” tenutosi venerdì pomeriggio alle ore 18 al Circolo “Ravetta” di Senigallia in via Cavallotti, a due passi da Piazza Duomo. In una Sala davvero gremita da concittadini e dai tanti soci e socie dei Circoli ACLI della Valmisa e Valcesano, il segretario di zona Luigi Mencucci, in qualità di moderatore dell’atteso evento, ha dato il benvenuto al cordialissimo Vescovo Franco, già molto apprezzato nella nostra città a quasi un anno dal suo arrivo, ed ai relatori: Arcangelo Valeri, già consigliere nazionale Acli, e Franco Porcelli, aclista di lungo corso, presidente del Circolo di Iniziativa Culturale di Palazzo Mastai.

Da subito è entrato nel vivo della serata il Vescovo Manenti, il quale, pur pressato dalla necessità di farsi incontro ai conterranei marchigiani  che dopo il sisma sono sfollati in alberghi della nostra spiaggia, ha di fatti aperto i lavori spendendo parole positive sull’impegno e le attività svolte dagli aclisti del territorio nonché sull’incoraggiante e sereno clima di partecipazione e collaborazione fattivo trovato in giro nelle varie sedi visitate. A seguire, è venuto il contributo di Arcangelo Valeri che, già Presidente Provinciale e poi Consigliere Nazionale delle ACLI, ha ripercorso efficacemente tutto il percorso dell’Associazione, ricostruendone fasi, proposte e quadri operativi, con un accenno forte sul contributo portato da Livio Labor. Il suo è stato un intervento puntiglioso, documentato e di così ampio respiro da prospettare tra le righe più di una coordinata utile al prosieguo associativo. Ovviamente, avendo ben presente la situazione attuale dell’associazionismo cattolico e quindi richiamando ai presenti la dolente e scarsa presenza di giovani aclisti e chiedendo proposte operative e mirate per un loro coinvolgimento in vista di un vigoroso e salutare rinnovamento dei Circoli. Ha esaurito il pacchetto delle relazioni, subito dopo,l’appassionata e coinvolgente riflessione di Franco Porcelli che ha messo in forte rilievo l’esempio fondamentale e le testimonianze storiche di figure e personaggi di alto profilo quali Enrico Mattei. In particolare Porcelli, richiamandosi al Codice di Camaldoli ed alla Comunità del Porcellino, ovvero ai padri dell’associazionismo sociale cattolico come Paronetto, Veronese, Dossetti, La Pira, Lazzati, Aldo Moro, Pasquale Saraceno, Amintore Fanfani e il marchigiano Bartolo Ciccardini (Cerreto d’Esi), ha insistito sull’importanza imprescindibile della partecipazione delle masse popolari ai fini del progresso sociale ed economico della collettività e, soprattutto, ha spronato a rimboccarsi le maniche per trovare , oggi come allora, la via più produttiva e liberatrice tra Stato e Mercato.

“La gente ed i giovani ci sono e ci sono vicini, purché avvertiamo che stanno aspettando da noi che ci mettiamo in gioco gratuitamente e mostriamo che siamo ancora capaci di spenderci per costruire nel confronto un  moderno progetto di sviluppo cui orientarsi”. Al termine degli applauditi interventi, ampio e proficuo è stato il dibattito, grazie anche al fruttuoso intervento della socia delle ACLI di Filetto sul numero sempre crescente, a partire dal primo dopoguerra, di donne iscritte ed impegnate allo stesso livello dei soci uomini, non semplicemente relegate ad attività e mansioni secondarie.

Dopo il saluto di congedo al Vescovo e le informazioni fornite dal Comandante della Polizia Stradale  dott. Paolo Molinelli sul prossimo incontro di lunedì alle ore 16,30 alla Biblioteca Comunale Antonelliana su “Violenza sulle donne. La fiducia che si può trovare nelle istituzioni e nelle associazioni”, promosso dalla Fidapa di Senigallia con l’autorevole presenza della dott.ssa Cinzia Nicolini, Vice Questore della Polizia di Stato di Ancona, quanti sono rimasti in Sala hanno potuto condividere ai tavoli un gradevole momento conviviale con un simpatico “apericena” offerto generosamente dal Circolo “Ravetta” in collaborazione con la Presidenza Provinciale.

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