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Chiuso ad Arcevia, dopo un secolo di vita, il convento delle suore di clausura

Chiuso ad Arcevia, dopo un secolo di vita, il convento delle suore di clausura

Chiuso ad Arcevia, dopo un secolo di vita, il convento delle suore di clausura

ARCEVIA –Ha  chiuso dopo oltre  un secolo di vita  nel  centro montano il convento delle suore di clausura. La partenza della Madre Superiora Suor Germana e delle anziane consorelle per Osimo, ha cancellato   forse per sempre oltre mille anni di presenza religiosa trascorsi nei numerosi monasteri fuori e dentro il centro storico. Era il 18 giugno 1919 quando suor Angela Teresa Leoni Superiora delle Monache Clarisse di Arcevia, acquistava  da padre Nicola Fusconi Provinciale degli Agostiniani il Convento e la Chiesa di Santa Maria del Soccorso. Gli Agostiniani si insediarono nel primo convento contiguo ma esterno  alle mura di Roccacontrada verso il 1340, l’Ordine delle Clarisse fin  dal 1250 nel monastero di Santa Lucia.

l convento e la chiesa di Santa Maria dl Soccorso con l’imponente  torre campanaria, molto ben restaurati dopo il terremoto del 1997, costituiscono un monumento di grande significato storico, artistico ed urbanistico. Per questo di recente è stato dotato di sofisticati impianti di sicurezza. Ma nella vita monastica delle Clarisse oltre alla preghiera, la custodia della chiesa, la cura dell’orto e del giardino, c’era anche la grande maestria nell’arte del cucito e del ricamo. Non c’è famiglia che per le più importanti  festività familiari non commissionasse per figlie e nipoti indumenti e biancheria ancora  gelosamente custoditi. Per tutta la comunità di Arcevia è un grande vuoto come quando viene abbattuto un albero monumentale.

“Tuttavia – rimarca Alfiero Verdini presidente dell’Accademia Misena – ci auguriamo che per l’utilizzo futuro del complesso di Santa Maria del Soccorso vi siano accortezza e saggezza anche negli organismi diocesani e religiosi che in passato, purtroppo sono gravemente mancate”.

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