AREA MISACRONACA

Ostra piange il farmacista Francesco Cioci

Ostra piange il farmacista Francesco Cioci

Letterato, titolare di farmacia, seguì la tradizione familiare prima con Romano, erede dei Maltoni, e successivamente con il padre Giacomo. Ha pubblicato diversi studi sia di storia locale sia sulla ceramica

ciocifrancesco777

OSTRA –  La città tutta piange il suo farmacista. Francesco Cioci non era solo il titolare di una delle due farmacie di Ostra, ma era un grande studioso e iconologo, conosciuto sia in ambito nazionale sia internazionale, specializzato soprattutto nell’arte della maiolica. Collaborava, infatti, in particolare con il Museo internazionale della ceramica di Faenza, intervenendo più volte sul Bollettino del Museo stesso con originali interpretazioni di varie maioliche. Rimane certamente il massimo esperto del maiolicaro Francesco Xanto: il suo libro “Xanto e il Duca di Urbino, pubblicato nel 1987 dai F.lli Fabbri è andato esaurito in brevissimo tempo. Cioci iconologo prende il lettore quasi per mano e, dopo avergli fatto osservare tanti particolari, lo conduce a trovare la soluzione definitiva. La sua interpretazione di opere artistiche si basava sempre sulla storia. “Non si può capire un’opera d’arte senza collocarla nella storia del suo tempo” – ripeteva spesso.

Per la sua passione per la pittura in genere ci resta “La tempesta interpretata dieci anni dopo”, con prefazione di Pietro Zampetti, edito dal Centro Di, Firenze 1991, che dà soluzioni a problemi d’interpretazione dibattuti da tempo.

Anche localmente, quando richiesto, è intervenuto con la ricchezza delle sue conoscenze artistiche, pubblicando articoli sulla struttura urbanistica di Ostra, sui santuari della Madonna della Rosa e del SS.mo Crocifisso e sul palazzo Cherubini.

 —————————————–

L’elenco delle sue pubblicazioni:

 *Un addio da dare, in “Voce Misena”, 1960 c.

*L’architettura e il suo significato del Santuario della Madonna della Rosa in “Bollettino del Santuario Madonna della Rosa”, 1964.

*Fornaci medioevali a Montalboddo (oggi Ostra) nella Marca di Ancona, in “Faenza”, Bollettino del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, a. 42, n. 2, 1977.

*Il Simbolo (o di un processo Kafkiano) in una maiolica Forlinese datata 1562, in “Faenza”, Bollettino del Museo Internazionale delle Ceramiche, 1978.

*Francesco Xanto da Rovigo: poeta, maiolicaro e politico, in Atti del Convegno Internazionale di Studi Accademia dei Concordi Rovigo, 3/4 maggio 1980.

*I Della Rovere di Senigallia e alcune testimonianze ceramiche, in “Faenza”, Bollettino del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, annata LXVIII (1982), n. 5-6 pp. 251-260, tavv. LXXI – LXXVIII; in Alberto Polverari, Senigallia nella Storia, vol. III, 1985.

*Xanto e il Duca di Urbino, Milano, Fratelli Fabbri, 1987.

*Xanto e il duca di Urbino – L’iconografia o del soggetto nascosto nella maiolica cinquecentesca, Mech, Moch. Leggi Y. Estratto dalla Rivista “Faenza” Bollettino del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Annata LXXV (1991), n. 1/2, Gruppo ed.Faenza editrice s.p.a, 1991.

*La bibliografia di Xanto dal 1980 ad oggi: il perché di una rinuncia, in Italian Renaissance Pottery, Papers Written in Association With a Colloquium at The British Museum Edited By, Timothy Wilson. Bublished For The Trustees of The British Museum By1991

*L’epigrafe sul boccale, un dono importante, in “Faenza” Bollettino del Museo internazionale delle Ceramiche, annata LXXVIII, n. 5-6, Comune di Faenza, 1992.

*Xanto a Gubbio, in “Ceramica Antica”, Anno III, n. 11, 1993.

*Riflessioni sulla struttura urbana medioevale di un paese dell’entroterra di Senigallia: Montalboddo, oggi Ostra, in “Notizie da Palazzo Albani, rivista di storia e teoria delle arti”, XXI, 1992, 2, Urbino, Argalìa Editore, 1993.

*Un quadro come simbolo, in AA. VV., Montalboddo-La Peste-Un Quadro, 1994.

*I Cherubini, una Famiglia di Montalboddo: lo Stemma e il Palazzo, in G. Barchiesi, Ostra in Cartolina, 1994.

*La denuncia del potere in due maestri dell’istoriato dei bianchi, in “Faenza”, Bollettino del museo internazionale delle ceramiche di Faenza, Comune di Faenza, 1995.

*L’Italiano nelle scritture su maiolica, in “Faenza”, Bollettino del Museo Internazionale della Ceramica. Anno IC, nr. 1-6. Comune di Faenza 2004

*Le maioliche astronomiche,in “Faenza”,  Bollettino del Museo Internazionale della Ceramica, 2007.

*Una copia di Xanto nella collezione Gillet di Lione, in “Faenza”, Bollettino del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, annata XCVIII, n.1, pp. 9-31, 2012.

Nella foto: Francesco Cioci, in primo piano, durante un convegno

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it