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A Senigallia due giornate dedicate alle macchine fotografiche stenopeiche

A Senigallia due giornate dedicate alle macchine fotografiche stenopeiche

Si inizia sabato pomeriggio a Palazzo del Duca con un ricordo di Luigi Cipparrone. Previsto un incontro sulla fotografia Pinhole in Italia incentrato sugli autori, la tecnica e le macchine con il foro stenopeico

A Senigallia due giornate dedicate alle macchine fotografiche stenopeiche

SENIGALLIA – La passione per una fotografia che prenda le distanze dagli apparecchi automatici e digitali è diffusa in tutto il mondo. All’estero la fotografia stenopeica si chiama Pinhole e ha tantissimi estimatori, appassionati anche nella fabbricazione fai da te degli apparecchi fotografici. Negli anni le mostre stenopeiche di Senigallia, siamo arrivati alla sesta edizione, sono state raccontate con risalto dalle riviste fotografiche nazionali ed hanno contato sulla presenza di numerosi fotografi, storici e critici provenienti anche da molto lontano.

Durante le giornate stenopeiche di sabato e domenica il Musinf metterà a disposizione del pubblico un servizio di informazione sul funzionamento delle macchine fotografiche stenopeiche. Massimo Marchini  ed altri autori infatti saranno presenti proprio per illustrare al pubblico modelli e tecniche di funzionamento delle macchine stenopeiche. Ricco il programma di iniziative stenopeiche anche per domenica (vedere  in proposito il programma completo on line, cercando su Google  Musinf-Senigallia).

Si comincia sabato prossimo, alle 16,30. L’appuntamento è stato preparato con  entusiasmo ed affetto dagli appassionati di fotografia del settore. Infatti, con una mostra  documentaria  ed alcune testimonianze critiche a Palazzo del Duca,  in occasione della sesta mostra Stenopeica  per Notte dei Musei 2016,  Senigallia ricorda, Luigi Cipparrone. Si tratta di un autore,  che  era stato tra i  protagonisti della vicenda della fondazione dell’Osservatorio Nazionale della Fotografia Stenopeica e dell’Archivio della Fotografia Stenopeica del Musinf. Di Cipparrone il Musinf conserva alcune opere, che vengono ora esposte nella  mostra annuale di fotografia stenopeica,  coordinata  da Massimo Marchini. Nel primo convegno nazionale di fotografia stenopeica, tenutosi a Senigallia l’intervento di Cipparrone era stato ritenuto tra i più importanti e costruttivi. Nel 2009 aveva curato, con Vincenzo Marzocchini e con la presentazione di Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf, il libro “Pinhole Italia”. Era nato ed aveva operato a Cosenza, dove nel 1984 aveva fondato il Centro Sperimentale Produzione Audiovisivi, avviando un’originale sperimentazione sulla fotografia con la camera stenopeica e sulle tecniche della fotografia off camera. Nel 1999 aveva partecipato, con il video Via, alla XLVIII Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia.

Sempre del 1999 è la sua personale Così vicino Così lontano a Bruxelles. Nel 2005, a Parigi, aveva partecipato alla rassegna Le Polasér immaginaire. Nel 2008 era stato presente alla VII edizione del Festival Internazionale di Fotografia di Roma e nel 2009 alla Quinta edizione della Giornata del Contemporaneo dell’AMACI. Numerose sono state le sue mostre personali e collettive, nonché i suoi progetti, i laboratori didattici, i diatapes. Folta la sua bibliografia. È stato il responsabile della casa editrice le Nuvole. E’ stato il fondatore di Fuoriquadro, apprezzata rivista di documentazione ed approfondimento sui beni culturali della Calabria. È stato autore di libri, che hanno avuto notevole successo come La camera obscura, ovvero il negativo di carta, 1989; L’immagine dello spazio, 2003; Percorsi di fotografia, 2004; Meccanica fotografia. Alla ricerca di un’idea, 2006,  Linea di confine. Riflessioni e considerazioni sulla fotografia stenopeica, 2008; Didattica della fotografia stenopeica (con V. Marzocchini), 2008. Fotografare con il foro stenopeico, senza obbiettivi, ma solo affidandosi alla camera obscura di Leonardo da Vinci.

Nella foto: una macchina fotografica stenopeica

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