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Mangialardi: “La Giunta Acquaroli in stato confusionale, è necessario chiudere subito Atim”

Mangialardi: “La Giunta Acquaroli in stato confusionale, è necessario chiudere subito Atim”

“Sui voli di continuità territoriale dopo il danno si rischia la beffa”

di MAURIZIO MANGIALARDI*

ANCONA – In attesa di capire se ATIM dovrà pagare da qui a poche settimane 305 mila euro (soldi dei cittadini marchigiani!) ad Aeroitalia, sulla continuità territoriale non sono in vista soluzioni positive, ma solo ulteriore confusione e mediazioni al ribasso.

L’offerta di Sky Alps è di molto peggiorativa rispetto al servizio offerto fino al 31 marzo da Aeroitalia: cancellato il collegamento per Napoli, l’ ennesima tratta eliminata dopo Vienna, Bucarest, Barcellona, e niente più andata e ritorno in giornata per Fiumicino e Linate.

Mesi di polemiche non solo hanno gettato discredito e fatto perdere credibilità al nostro scalo, ma addirittura oggi producono condizioni inaccettabili, in quanto, se non si può tornare a casa in giornata, è assurdo anche solo parlare di “continuità territoriale”, che è un’altra cosa.

Tanto più incredibile l’atteggiamento del Presidente Acquaroli, che non solo subisce passivamente la cancellazione di Napoli senza tanti problemi, ma si dice addirittura disposto a sacrificare sostanzialmente la tratta Roma Fiumicino, accettando il dimezzamento del collegamento con una sola rotazione giornaliera.

Una vera e propria beffa per i cittadini marchigiani, che tra Maggio e Giugno per raggiungere Roma con il treno saranno addirittura costretti a scendere a Foligno, prendere un bus per Terni e poi riprendere il treno a causa di lavori sulla linea Orte-Falconara. Ora vengono sottratti anche i voli. Arrivare nella capitale diverrà una vera e propria impresa: il gap infrastrutturale non solo non è stato colmato in questi anni, ma si sta aggravando e di molto!

Acquaroli, però, ha fissato la sua linea del Piave: l’importante è tenere la doppia rotazione per Milano, l’unica città che è facilmente raggiungibile dalle Marche grazie all’alta velocità ferroviaria che permette uno spostamento veloce e comodo.

Dove i marchigiani hanno vere esigenze e necessità, si provvede a tagliare senza alcun riguardo. Dove si potrebbe utilizzare con profitto mezzi alternativi, peraltro molto più sostenibili, come il treno, si incentiva l’utilizzo dell’aereo.

*Capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale delle Marche

 

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