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Maurizio Mangialardi: “Occorre aumentare il contributo regionale giornaliero delle Rsa”

Maurizio Mangialardi: “Occorre aumentare il contributo regionale giornaliero delle Rsa”

di MAURIZIO MANGIALARDI*

ANCONA – Sono al fianco dei sindaci che stanno chiedendo un consistente aumento del contributo regionale giornaliero agli enti gestori delle RSA.

Una battaglia che abbiamo portato in Consiglio regionale sin dal 2021: la pandemia, infatti, ha fatto lievitare in modo esorbitante i costi, a causa della necessità di implementare misure di prevenzione e sicurezza.

È risultato subito evidente che la quota di compartecipazione pre-COVID pari a 33 euro al giorno per posto RSA convenzionato non era più sufficiente. Tutte le Regioni hanno provveduto in questi 3 anni ad aumentare in modo consistente il proprio contributo: solo le Marche si sono limitate solamente ad adeguare all’inflazione il contributo, portandolo a 37 euro, una cifra irrisoria rispetto alle maggiori esigenze emerse nel frattempo.

Solo per fare un esempio, la Toscana ha previsto dal 2024 una quota di 60 euro per ogni ospite, quasi il doppio rispetto alle Marche, che detengono il triste primato di avere il contributo regionale più basso d’Italia.

Tuttavia, nonostante le numerose sollecitazioni del Comitato Enti Gestori e degli amministratori locali, la Giunta Acquaroli e tutta la maggioranza di destra al governo in Regione si è sempre rifiutata di prendere in considerazione le proposte presentate dal Gruppo PD per aumentare le quote.

Non solo hanno sempre bocciato gli emendamenti nei quali chiedevamo di portare il contributo a 45 euro (una cifra ragionevole e molto più bassa di quella di altre Regioni), ma addirittura, in sede di discussione del Bilancio 2024-2026, la maggioranza ha respinto un semplice Ordine del Giorno a mia firma nel quale si chiedeva di aumentare il contributo pur senza fissare un quantum preciso, ma lasciando la facoltà alla Giunta di deciderne l’entità.

Un vero e proprio schiaffo, una porta sbattuta in faccia agli enti gestori con gravissime ricadute in termini di qualità del servizio che vanno a scaricarsi sugli utenti: persone fragili, anziane, con gravi patologie, sostanzialmente abbandonate dalla Giunta Acquaroli.

Così non può più andare avanti. Chiediamo che alla prossima Variazione di Bilancio utile si intervenga in modo efficace assecondando le richieste che giungono da più parti per adeguare il contributo regionale.

*Capogruppo regionale del Partito Democratico  – Assemblea legislativa delle Marche

 

 

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