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Mangialardi: “Sull’aeroporto Raffaello Sanzio incombe la catastrofe”

Mangialardi: “Sull’aeroporto Raffaello Sanzio incombe la catastrofe”

“Ma di questo il presidente Acquaroli sembra non accorgersene”

di MAURIZIO MANGIALARDI*

ANCONA – Temo che il presidente Acquaroli non abbia ben compreso la gravità della situazione presso l’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona: entro pochi giorni rischiamo di perdere i voli della continuità territoriale per un tempo indefinito, e certamente lungo visti i tempi per la redazione di un nuovo bando.

L’amministratore delegato di Aeroitalia Intrieri lo ha detto a chiare lettere: meglio pagare le penali che proseguire il rapporto. Ci rendiamo conto in che situazione si troveranno gli utenti che avevano prenotato? Ci rendiamo conto che la nostra Regione rimarrà senza collegamenti aerei con Napoli, Milano e Roma?

Siamo di fronte a uno scenario semplicemente catastrofico e imminente.

Di fronte a questo disastro, apprendiamo da Intrieri che il presidente Acquaroli non si è mai neppure curato di incontrarlo o provare ad avere una interlocuzione con Aeroitalia: forse anche questo totale disinteresse della Giunta regionale ha portato alla fine al deterioramento dei rapporti, alle cause legali, alle ingiunzioni di pagamento e all’abbandono di Ancona da parte della compagnia.

Si tratta di un fatto molto grave: Acquaroli “poteva fare di più” (come affermato dal presidente di ENAC Di Palma) non solo per la promozione dello scalo, ma anche per provare a tenere rapporti con i vettori.

Ora, scrollando le spalle, immaginiamo che il Presidente assisterà inerme anche all’addio di queste 3 tratte che si aggiungono alle 3 già perse in queste settimane: Vienna, Bucarest e Barcellona.

Nel frattempo, il 2023 ha marcato un fatto inedito, che non era mai successo prima nella storia: l’aeroporto di Perugia ha superato quello di Ancona per numero di passeggeri.

Con le pessime novità che ci attendono da qui a poco, la distanza che separa lo scalo anconetano da quelli di Perugia e Pescara è destinato ad aumentare ulteriormente, mentre Acquaroli rimane assessore al Turismo come se nulla fosse successo.

*Capogruppo regionale del Partito Democratico – Assemblea legislativa delle Marche

 

 

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