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Girelli: “Galli della Loggia interviene di nuovo sull’inclusione scolastica: ma non bastava chiedere scusa?”

Girelli: “Galli della Loggia interviene di nuovo sull’inclusione scolastica: ma non bastava chiedere scusa?”

di FEDERICO GIRELLI*

PESARO – Questa vicenda mi ricorda molto quella che ha visto protagonista quest’estate Concita De Gregorio, autrice di due interventi su “la Repubblica”.

Il prof. Ernesto Galli della Loggia è stato da più parti giustamente criticato (anche da noi) per quanto scritto sul “Corriere della Sera” con riferimento all’inclusione scolastica.

Ora Galli della Loggia replica alle critiche ricevute con un secondo intervento pubblicato sempre sul “Corriere della Sera”.

Mi chiedo: come mai a volte nelle persone intellettualmente avvertite la vanagloria supera le indiscusse doti intellettuali? Non bastava chiedere anche in questo caso semplicemente scusa? Ammettere di aver sbagliato?

Francamente poi si sfiora il ridicolo quando in questo secondo pezzo si utilizzano toni vittimistici.

Ma, non pago, il prof. Galli Della Loggia nel tessere questa pezza a colori (più brutta del danno già arrecato al rispetto dovuto alle persone con disabilità ed alle loro famiglie) in chiusura, con operazione di dubbio gusto, coinvolge in questa penosa apologia di sé stesso il signor Dario, assumendo così l’atteggiamento di chi, dopo aver fatto una serie di commenti omofobi, afferma: “Ma io ho tanti amici gay”.

L’unica cosa sensata che possiamo leggere in questo secondo articolo è scritta in apertura dove Galli della Loggia ammette di aver sbagliato nell’affrontare in poche righe i problemi dell’inclusione scolastica.

Il punto vero è che a volte manca l’umiltà di riconoscere che non si è in grado di scrivere su qualsiasi argomento.

Prof. Galli della Loggia, lasci perdere l’inclusione scolastica oppure prima studi (ma occorre molto tempo e non solo un impegno di tipo accademico) e poi offra pure il Suo contributo.

Questa volta, però, Le è proprio sfuggita la penna, è stato più forte di Lei: se si fosse limitato a chiedere scusa, avremmo tutti visto confermata la statura intellettuale che Le appartiene.

*Comitato Siblings – Sorelle e fratelli di persone con disabilità

 

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