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Un nuovo bosco per Fano, il ruolo delle foreste urbane per contrastare le crisi ambientali

Un nuovo bosco per Fano, il ruolo delle foreste urbane per contrastare le crisi ambientali

FANO – Il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre: la media globale è stata di 1,48 gradi superiore all’epoca preindustriale, che si data al 1850. Quindi è chiaro aspettarsi un continuo inesorabile aumento delle temperature se non verranno attuate politiche di mitigazione all’aumento dei gas serra. Chi patirà maggiormente delle estati torride saranno gli abitanti delle città che, per effetto delle “isole di calore”, subiscono temperature in media di 4/5 gradi superiori agli ambienti non urbanizzati. Per questo è importantissimo intervenire con la forestazione urbana, che consiste nel piantare alberi, ma anche trasformare aree cementate o asfaltate in aree verdi e permeabili.

Di questo ed altro si parlerà nella conferenza “Un nuovo Bosco per Fano – Il ruolo delle foreste urbane per contrastare le crisi ambientalivenerdì 12 alle ore 17:30 presso la chiesa S. M. del Gonfalone, Via Rinalducci 11 a Fano. Interverranno Fabio Salbitano (Università degli studi di Sassari) “Le foreste urbane ci salveranno dai cambiamenti climatici?“, Pietro Spadoni (Lipu) “La forestazione urbana come sostegno alla crisi della biodiversità” e Fulvio Tosi (delegato Marche Umbria Abruzzo associazione Pubblici Giardini) “Il progetto del bosco de La Lupus in Fabula”. Al termine saranno estratti i premi della lotteria della Befana collegata alla raccolta fondi avviata sulla piattaforma “La Rete del Dono”  per realizzare il bosco.

La conferenza è promossa dal Circolo Culturale A. Bianchini, dall’associazione La Lupus in Fabula e dalla Lipu.

 

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