IN PRIMO PIANOMARCHEPOLITICA

Ausili: “Azioni concrete per far tornare i nostri giovani nelle Marche”

Ausili: “Azioni concrete per far tornare i nostri giovani nelle Marche”

ANCONA – “Mettere in pratica azioni per permettere ai nostri giovani di rientrare nelle Marche o di restarci, per realizzare i loro progetti. Questo è ciò che ci si prefigge attraverso la PdL, a mia prima firma, e sostenuta convintamente da tutta la maggioranza di centrodestra che governa la Regione Marche”. Con queste parole, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Ausili (nella foto), ha aperto la conferenza stampa per la presentazione della PdL che contiene anche norme specifiche per i marchigiani che risiedono all’estero.

“Attraverso questa normativa, si introducono specifiche disposizioni per promuovere l’inserimento sociale, economico e formativo dei giovani marchigiani emigrati all’estero che stabiliscono la propria residenza nel territorio regionale; il contatto con tali giovani e la loro adeguata informazione sulle opportunità sociali, economiche e formative presenti nel territorio marchigiano, nonché la valorizzazione nel territorio regionale delle conoscenze e delle professionalità acquisite. Prevede, poi, che ai relativi interventi è riservata una quota delle risorse stanziate annualmente dal bilancio di previsione per la medesima legge. Affida, inoltre, alla Regione, il compito di promuovere, sentito il Consiglio dei marchigiani all’estero, la costituzione di un soggetto associativo tra i giovani marchigiani emigrati”, ha illustrato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Marco Ausili, nel corso della conferenza stampa di presentazione della Pdl svoltasi questa mattina, 12 dicembre, nella Sala Agricoltura a Palazzo Leopardi. Erano presenti l’assessore regionale all’Emigrazione Marchigiani nel Mondo, Andrea Maria Antonini, il presidente dei Marchigiani all’Estero, Franco Nicoletti, e i capigruppo e consiglieri dell’Assemblea legislativa delle Marche”, ha concluso Ausili.
«Ringraziamo i consiglieri che hanno avuto l’iniziativa di apportare modifiche alla Legge Regionale 39/97 che concerne gli interventi a favore dei marchigiani all’estero. Ci siamo resi conto che dopo la pubblicazione dell’indagine “CENSIS”, effettuata in collaborazione con la Regione Marche a giugno 2019 e riportata nel Programma dell’XI Legislatura, ci sono elementi molto interessanti per capire il fenomeno della nuova emigrazione. Bisognava apportare quindi delle modifiche includendo una particolare attenzione rivolta ai giovani.

Le persone che emigrano oggigiorno lo fanno soprattutto per ragioni lavorative e alcuni per un breve periodo. Ci sembra dunque importante prevedere azioni specifiche rivolte ai giovani per favorire il loro rientro, ma anche rafforzare i legami culturali con quelli che rimangano all’estero. Un esempio la recente missione a New York, lo scorso mese di ottobre, in occasione della Conferenza Continentale Area Nord America dove la delegazione per la prima volta ha incontrato un folto gruppo di scienziati che operano nelle materie STEM (Scienza Tecnologia, Ingegneria, Matematica). Questi ultimi hanno espresso il desiderio di costituire una community digitale, attraverso una piattaforma informatica, sia per contribuire ad un censimento qualitativo dei nuovi emigrati, sia per far conoscere la loro esperienza che può essere messa a frutto in qualità di “mentori” per gli studenti di qualsiasi età ed ambito di studi. In quanto assessore con delega ai “Marchigiani nel Mondo” farò quanto nelle mie competenze per rafforzare azioni e fondi destinati a questo settore», il pensiero espresso dall’assessore regionale, Andrea Maria Antonini.

Infine, il presidente del Consiglio dei Marchigiani all’estero, Franco Nicoletti, ringrazia “i consiglieri e il gruppo di Fratelli d’Italia per averci contattato per chiedere il nostro parere su un progetto di modifica alla legge che ci riguarda. Il soggetto delle modifiche era già stato discusso tra colleghi del comitato esecutivo subito dopo la pubblicazione dell’indagine “Censis” sull’emigrazione dei giovani marchigiani. Le persone che emigrano oggigiorno lo fanno soprattutto per ragioni lavorative e forse per un breve periodo; dunque, era necessario modificare alcuni articoli della legge. Importante che si prevedano politiche specifiche rivolte ai giovani per favorire il loro rientro, ma anche di rafforzare i legami culturali per quelli che rimangano all’estero. Purtroppo, con i fondi che riceviamo annualmente con il nostro piano si potrà attivare soltanto piccoli progetti, la Regione dovrà impegnarsi a reperire risorse da altri capitoli o assessorati”, conclude.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it