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La Fano-Roma al centro dell’attenzione dell’Udc: fondamentale per lo sviluppo dell’entroterra

La Fano-Roma al centro dell’attenzione dell’Udc: fondamentale per lo sviluppo dell’entroterra

FANO – Il percorso Fano-Roma ed il nodo del valico della Contessa è stato al centro della conferenza organizzata dall’Udc provinciale di Pesaro-Urbino in collaborazione con le sezioni di Fano e Cagli.

L’incontro si è tenuto a Fano con la partecipazione di consiglieri regionali, sindaci, associazioni di categoria come Cna, Confartigianato, Confesercenti.

Introdotto dal segretario dell’Udc di Fano Stefano Pollegioni e dal presidente provinciale del partito Marcello Mei l’incontro è stato moderato dal coordinatore provinciale Vittoriano Solazzi e tutti hanno tenuto a precisare che l’idea progettuale non vuole essere in contrasto con altre direttrici viarie all’interno della provincia.

Si è registrata una sostanziale concordanza di opinioni sulla necessità di mettere in cantiere una azione che metta in evidenza il progetto preliminare finanziato nel 2008 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia di adeguamento della SS 452 della “Contessa” vero nodo da superare visto che il percorso in salita e la galleria sul valico sono un imbuto che crea disagi al traffico soprattutto ai mezzi pesanti.

Da un monitoraggio eseguito negli scorsi anni per sette giorni di fila 24 ore su 24 il traffico veicolare raggiungeva sulla strada Contessa punte di oltre 11 mila veicoli giornalieri con minimi di 5.800 in alcuni giorni particolari, in pratica il secondo dopo la Autostrada nel territorio provinciale.

Il progetto prevede varie soluzioni per abbassare la strada rispetto il tracciato attuale cosa che consentirebbe maggior scorrevolezza e minor consumo di carburante e di conseguenza meno inquinamento.

L’economia provinciale in particolare quella legata al settore alberghiero e turistico hanno subito già notevoli danni dovuti alla nuova rete stradale umbra che collegandosi con la quadrilatero sta spostando notevoli flussi verso il sud delle Marche, ridare importanza al collegamento Fano, Cagli, Cantiano, Gubbio consentirebbe un più agevole collegamento diretto con Perugia e Roma città di due milioni ed ottocentomila abitanti e secondo polo industriale del Paese subito dopo Milano, su questo è stata richiesto l’interessamento della politica per progettare il futuro e ridare vitalità all’economia della provincia da Fano fino alle zone interne del Catria e Nerone che altrimenti resterebbero tagliate fuori dalle nuove vie di comunicazione.

Nella foto: Stefano Mei, Stefano Pollegioni, Vittoriano Solazzi, Marcello Mei

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