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Al Teatro comunale di Montecarotto una rassegna con 4 titoli tra famiglia e follia

Al Teatro comunale di Montecarotto una rassegna con 4 titoli tra famiglia e follia

MONTECAROTTO – Quattro spettacoli dedicati al rapporto tra famiglia e follia per “Perdere la testa” al Teatro Comunale di Montecarotto, con la seconda edizione della rassegna di prosa curata dal Teatro Giovani Teatro Pirata e sostenuta dal Comune di Montecarotto, AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, Servizio La Rete del Sollievo Asp 9, Ministero della Cultura, Regione Marche, CMS Consorzio Marche Spettacolo.

Dopo aver scandagliato, nella prima edizione, il rapporto tra amore e follia, le nuove proposte della rassegna “Perdere la testa” affrontano stereotipi, nevrosi, corto-circuiti amorosi delle relazioni familiari.

Una stagione pop, frizzante e coinvolgente, i cui ingredienti – spiega l’assessore alla cultura Marta Giovannetti, sono “artisti di rilievo, teatro sociale, una buona dose di ironia e un grande passione per lo spettacolo. Una ricetta di famiglia, un po’ rassicurante e un po’ stravagante, per il nostro territorio che non vede l’ora di ritrovarsi a teatro”.

La rassegna di apre martedì 5 e mercoledì 6 dicembre ore 21 con “La recita di Natale”, di Mammedimerda, con la regia di regia Antonella Questa. In scena Sarah Malnerich e Francesca Fiore autrici e fondatrici di Mammedimerda, il blog più dissacrante e ironico sulla maternità. Seguite da una community di oltre 200mila followers, composta solo da un 5% di maschi, Francesca e Sarah propongono una narrazione alternativa che rovescia gli stereotipi sulla figura materna e attraversa i temi del femminile con comicità e irriverenza.

Dopo il successo del tour di Uno spettacolo esecrabile, le due blogger tornano con un’edizione speciale e portano in scena la commedia natalizia, la gioia delle feste. Un po’ più interattivo di uno spettacolo, un po’ meno di una riunione di condominio, la serata mette in scena la condizione delle mamme alle prese con le prove della recita in cui il figlio interpreta il bue, donne che accatastano rotoli di carta igienica finita per lavoretti improponibili, che comprano regali per tutti, che fanno la fila al supermercato…. Nuovi studi della prestigiosa università del

Massaciassez dimostrano che a Natale il carico mentale femminile aumenta del 357%. La vita delle donne è come un panettone: uno slalom tra i canditi.

Sabato 27 gennaio ore 21 va in scena lo spettacolo “Relazioni necessarie” di e con Valentina Lisi, e con la regia, ideazione e cura dell’animazione Nadia Milani. Ancora al centro della narrazione sono le convenzioni e gli stereotipi sociali, affrontate con un pizzico di ironia. Un tavolo, una lampada e un grande album pop-up, con le fotografie che prendono vita e si animano attraverso l’utilizzo di sagome e figure di carta: questi gli ingredienti per raccontare la storia di Matilda e della sua famiglia. Matilda è una giovane ragazza che ci racconta le vicende della sua famiglia e del suo diventare grande tra vicissitudini e dinamiche che si ripetono ciclicamente, tra vizi, manie, abitudini e stereotipi.

Sabato 24 febbraio ore 21 c’è “Il papà di Dio” del Teatro Rebis, tratto dall’omonimo romanzo a fumetti di Maicol&Mirco, con Meri Bracalente, Andrea Filipponi, Sergio Licatalosi e Fernando Micucci, scrittura scenica e regia di Andrea Fazzini.

Lo spettacolo è liberamente ispirato all’omonimo romanzo a fumetti di Maicol&Mirco pubblicato dalla Bao Publishing, un’epopea che tratta il complicato rapporto tra Dio e suo padre. Per il Teatro Rebis, si tratta della seconda spericolata collaborazione artistica con i pluripremiati vignettisti delle celebri strisce rosse de “Gli scarabocchi”. Ancora una volta le tematiche care agli autori – la solitudine, la morte, la relazione con l’altro e col divino, l’esistenza e la desistenza – vengono attraversate e, a tratti, decostruite dal Teatro Rebis, con un approccio minimale e diretto, per uno spettacolo dalla comicità tenera e sgangherata.

La rassegna si chiude sabato 18 maggio alle ore 21 con “Viva la mamma”, spettacolo finale del Laboratorio di Teatro Integrazione della Rete del Sollievo di Jesi ASP Ambito IX, in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale Jesi AST 2 Ancona, Cooss Marche, e Rassegna Malati di Niente. Lo spettacolo è a cura di Teatro Giovani Teatro Pirata, la regia è di Simone Guerro e Arianna Baldini.

Questo appuntamento affronta con vera poesia le relazioni familiari, che sono per ogni essere umano fonte di amore e dannazione. Ognuno nella propria storia personale rintraccia nella sua famiglia gli indizi per leggere il suo presente. Nei pressi della Festa della Mamma, la compagnia ha deciso di parlarne con libertà, ironia e spietata sincerità.

INFO E BIGLIETTERIE

BIGLIETTI

Platea e palchi € 15.00 | ridotto* € 12.00

*riduzione valida per under 25, over 65 e convenzionati vari

SPETTACOLO 18 MAGGIO “VIVA LA MAMMA” € 3.00

BIGLIETTI IN VENDITA dal 9 novembre 2023 nei seguenti punti:

– Teatro Giovani Teatro Pirata – Tel. 0731.56590 – 334.1684688

– AMAT/ Biglietterie del circuito – www.amatmarche.net

– Prevendita on-line www.vivaticket.it

– Biglietteria Teatro Comunale di Montecarotto Tel. 334.1684688

un’ora prima dell’inizio dello spettacolo

INFORMAZIONI

Teatro Giovani Teatro Pirata / Tel. 0731.56590 – 334.16846

lun-ven 9.00/17.00 – biglietteria@atgtp.it – www.atgtp.it

MARTEDÌ 5 e MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE ORE 21.00

MAMMADIMERDA in

LA RECITA DI NATALE

con Sarah Malnerich e Francesca Fiore

regia Antonella Questa

Dopo il successo del tour di Uno spettacolo esecrabile, Francesca Fiore e Sarah Malnerich tornano con un’edizione speciale e portano in scena la commedia natalizia, la gioia delle feste.

Un po’ più interattivo di uno spettacolo, un po’ meno di una riunione di condominio: siete ufficialmente convocati a decidere il regalo che desiderano le donne per Natale – consigliato soprattutto ai maschi.

Un profumo? Forse un elettrodomestico, o magari un’assistente materna, ma solo se te la sei guadagnata, dopo aver partorito con dolore, e dopo aver assistito alle 27 prove della recita in cui tuo figlio interpreta il bue, accatastato rotoli di carta igienica finita per lavoretti improponibili, comprato regali per tutti, la fila al supermercato….

E non dimenticare di scegliere il sorriso che indosserai per l’occasione!

Nuovi studi della prestigiosa università del Massaciassez dimostrano che a Natale il carico mentale femminile aumenta del 357%. La vita delle donne è come un panettone: uno slalom tra i canditi.

E tu che fai a Natale?

Francesca Fiore e Sarah Malnerich hanno inventato Mammadimerda, il blog più dissacrante e ironico sulla maternità, perché la narrazione ufficiale non era calzante. Seguite da una community di oltre 200mila followers, composta solo da un 5% di maschi, Francesca e Sarah propongono una narrazione alternativa necessaria, con cui hanno rovesciato gli stereotipi sulla figura materna e attraversato tutti i temi del femminile, con comicità e irriverenza, lanciato e condotto campagne sociali.

Hanno scritto due libri per Feltrinelli, Non farcela come stile di vita e Angele del Focolare, sono state ricevute da due ministri della Repubblica.

Nell’ultima stagione hanno portato in tour lo show Uno spettacolo Esecrabile ottenendo un grande successo dagli Appennini alle Alpi, quasi tutte le isole comprese.

Dal blog Mammedimerda

“questo blog non è politicamente corretto, non produce cultura, non fa informazione. Se l’iconografia di Mammabene ti sta stretta e pensi che ci sia bisogno di un modo diverso di raccontare la maternità, stai qui”.

SABATO 27 GENNAIO ORE 21.00

COMPAGNIA LISI/MILANI in

RELAZIONI NECESSARIE

di e con Valentina Lisi

regia, ideazione e cura dell’animazione Nadia Milani

Convenzioni e stereotipi sociali, con un pizzico di ironia.

Un tavolo, una lampada e un grande album pop-up, con le fotografie che prendono vita e si animano attraverso l’utilizzo di sagome e figure di carta: questi gli ingredienti per raccontare la storia di Matilda e della sua famiglia.

Matilda è una giovane ragazza che ci racconta le vicende della sua famiglia e del suo diventare grande tra vicissitudini e dinamiche che si ripetono ciclicamente, tra vizi, manie, abitudini e stereotipi. La nostra famiglia di origine ci nutre, nel bene e nel male, ci disegna nel mondo, ci forma come esseri profondamente Umani. Sta a noi guardare ad essa e riconoscere. Prendere distanza. Allontanarci.

Restare. Ritornare. Perdonare, anche.

Perché noi, siamo tutti quei pezzi che ci compongono.

La Compagnia Lisi/Milani nasce nel 2020 a seguito dell’incontro delle due artiste all’interno del corso Animateria del Teatro Gioco Vita di Piacenza, dove la prima è allieva e la seconda docente di animazione.

SABATO 24 FEBBRAIO ORE 21.00

TEATRO REBIS in

IL PAPÀ DI DIO

tratto dall’omonimo romanzo a fumetti di Maicol&Mirco

con Meri Bracalente, Andrea Filipponi, Sergio Licatalosi, Fernando Micucci

scrittura scenica e regia Andrea Fazzini

Maicol&Mirco sono tra i più importanti autori del fumetto italiano, con cui il Teatro Rebis ha iniziato una collaborazione allestendo nel 2016 lo spettacolo Scarabocchi, la metamorfosi scenica delle loro vignette, caratterizzate dalla feroce comicità dei testi e dall’immediatezza folgorante del segno grafico.

La collaborazione è proseguita con la creazione di un nuovo spettacolo, questa volta tratto da un vero e proprio romanzo a fumetti, Il papà di Dio, pubblicato dalla Bao Publishing, dove ancora una volta le tematiche di maicol&mirco – la solitudine, la morte, la relazione con l’altro e col divino, l’esistenza e la desistenza – sono state rielaborate con uno stile minimale, alternando scene comiche e irriverenti a momenti lirici, carichi d’astrazione linguistica e filosofica.

“Il Papà di Dio ha un diavolo per capello: suo figlio è irrecuperabile. Non ne combina mai una giusta. Non a caso suo figlio ha voluto creare il suo Universo senza prima studiare! E qual è il risultato? Questo Universo qua! Il nostro. Un Universo dove si soffre, ci si ammala e si muore. Un Universo dove si lavora e si suda. Un Universo tutto sbagliato. Non come quello del Papà di Dio. Un Universo meraviglioso. Dove non esiste morto, dolore né fame. Dove non si deve lavorare né faticare. Dove i soldi non esistono così come i poveri. Ma Dio non ha voluto ascoltarlo. Ed ecco qua con che razza di Universo ci ritroviamo! Riuscirà Dio a farsi accettare dal suo Papà? E suo Papà riuscirà a comprendere e capire il nostro povero Dio?” (dalle note di Maicol&Mirco al libro Il papà di Dio, Ed. Bao Publishing).

Questa è la trama nella sua scabrosa semplicità.

Ma nel testo originale, a dare ritmo alla narrazione è principalmente la pagina bianca. Un segno vertiginoso e prenatale in cui perdersi, scavando nel sognare di un Dio sgraziato e innocente, còlto nel Tempo della sua infanzia ribelle e sedotto dalla demonica urgenza di creare.

Se Pasolini auspicava nelle sue opere l’avverarsi della ierofania, cioè l’apparizione del sacro nel quotidiano, Maicol&Mirco disegnano l’epifania opposta, cioè l’apparizione del quotidiano nel sacro.

Il Teatro Rebis tenta una fallimentare sintesi: la congiunzione dei punti limite di questo doppio movimento, assumendo come fuochi di tale ellissi del pensar lontano, la comicità e la poesia.

Comicità tenera e sgangherata, ispirata soprattutto alla tradizione dell’avanspettacolo, filtrata da quelle avanguardie artistiche che si riconoscevano nella dialettica tra Alto e Basso, nobiltà stracciona e raffinato sberleffo.

Poesia seguendo l’assunto di Novalis: ‘Poetare è generare’. Abbiamo così tentato di penetrare le forme/parole germinali e telluriche di Dylan Thomas, come le visioni/preghiere/gorghi di Jakob Boheme, mistico e teosofo ciabattino del ‘600, che rintracciava l’origine del Bene nel Male e quella di Dio nel Nulla.

Dunque un’opera buffa che si trasforma in mitodramma, e viceversa.

SABATO 18 MAGGIO ORE 21.00

VIVA LA MAMMA

Spettacolo finale del laboratorio di Teatro Integrazione della Rete del Sollievo di Jesi ASP Ambito IX.

in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale Jesi AST 2 Ancona, Cooss Marche.

a cura di Teatro Giovani Teatro Pirata

regia Simone Guerro e Arianna Baldini

in collaborazione con Rassegna Malati di Niente

“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”

Pablo Picasso

Le relazioni familiari sono per ogni essere umano fonte di amore e dannazione. Ognuno nella propria storia personale rintraccia nella sua famiglia gli indizi per leggere il suo presente. Nei pressi della festa della mamma abbiamo deciso di parlarne con libertà, ironia e spietata sincerità perché per quale che sia la storia di ognuno di noi, essere qui a parlarne non può che essere una festa.

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