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“Il Trono”, lo strapotere del Borgia in un bel libro di Franco Bernini

“Il Trono”, lo strapotere del Borgia in un bel libro di Franco Bernini

di TIBERIO CRIVELLARO

Se “Il fine giustifica i mezzi” è il vangelo dei nostri politici, o non hanno letto come si deve “Il Principe” oppure non hanno capito il Macchiavelli che ha inteso mettere in guardia i posteri dal Potere a ogni costo.

Il senso vero è che prima o poi principi o duchi cadono sopra tutto sotto il peso delle inaudite violenze commesse. Caduta e fine appunto del “Valentino” o Cesare Borgia se preferite, allorquando il Padre-Papa Alessandro VI soccombe il quale finirà nel peggior dei modi. Quindi, signori politici attenti, è possibile scivolar male prima del previsto.

La riflessione qui proposta parte dalla lettura del romanzo storico di Franco Bernini “ll trono” (E/O Edizioni). Un autore noto ai più per la scrittura di film quali: “Il portaborse”, “notte italiana”, “La lingua del santo” e tanti altri. E sceneggiatore di altrettante pellicole importanti.

“Il Trono”: siamo nel 1502, e lo strapotere del Borgia sembra invincibile tanto che si appresta a invadere la ricca repubblica di Firenze, la quale impaurita, decide di mandare il 33enne Niccolò Macchiavelli con il difficile incarico di parlamentare, ma  principalmente di spiare le mosse del forte esercito che il “Valentino” sta costituendo e di indagare intorno la sua idea di attacco alla Signoria.

Il Macchiavelli, nonostante lavori alla Segreteria dei fiorentini è uomo di poco talento poetico, cui aspira, ma è di buona penna nella prosa; quasi povero, pieno di debiti, ma ricco nel vizio di femmine e taverne benché sia sposato con una figlia. Va, parte da Firenze e arriva nei domini dell’ex cardinale. Là scoprirà quanto tra lui il duca vada a crearsi uno strano e complesso rapporto. Il “Valentino” cerca qualcuno che – in forma anonima e assai pagato – stenda la sua biografia a smentire le tante “calunnie” che lo circondano. Vuole lui.

Niccolò accetta se non altro per poterlo spiare meglio. E conosce, entra in contatto, con Dianora Mambelli, giovane donna costretta dal Borgia a restargli a fianco e che medita vendetta dopo che il tiranno ha ucciso tutta la sua famiglia. Gli sarà preziosa (dopo che diverranno intimi) nel rivelare certi segreti dell’assassino  mettendo a rischio la sua stessa vita. Intanto drammi su drammi si consumano sino all’inevitabile mero destino.

Anni dopo Niccolò Macchiavelli riverserà per iscritto tali vicende nel suo “Il Principe. Anche se postumo, lo scrittore che tutti davano per fallito si rivelerà un genio. La domanda che il lettore si farà: quali sono state le conseguenze dell’amore tra Niccolò e Dianora? Si consiglia la lettura di questo grandioso romanzo storico del Bernini.  Che non è uno scultore.

FRANCO BERNINI

IL TRONO

E/O Edizioni

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