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Gianni Aquili propone di intitolare il teatro di Chiaravalle a Tullio Giacconi

Gianni Aquili propone di intitolare il teatro di Chiaravalle a Tullio Giacconi

di GIANNI AQUILI

CHIARAVALLE – Cambiamo nome al nostro teatro comunale: “VALLE” che a me personalmente non piace e così a tanti concittadini. Sembra una storpiatura e per me lo è di CHIARAVALLE; la nostra “CLAIRVAUX” che in francese acquista ulteriore significato, prestigio e risonanza europea e non solo. Sono passati molti anni da quando al teatro ristrutturato fu “appioppato” questo nome. Ricordo che prima che terminassero i lavori e quindi prima del “battesimo” con il funzionario responsabile alla cultura di allora, il Sig. Lucio Lombardi, proposi e ne convenne, di intitolare il teatro scegliendo su due nomi di nostri illustri concittadini: il tenore Walter Brunelli, ed il Maestro Tullio Giacconi.

Per dare seguito a questa proposta, insieme al compianto Attilio Amagliani incominciammo a contattare diversi cittadini per ascoltare le loro preferenze, che poi avremmo consegnato al Sig. Lombardi da portare a chi doveva scegliere il nome del teatro. Si raccolsero un buon numero di proposte per entrambi i nominativi sottoposti.

La decisione finale fu: teatro “Valle”! E con questo nome di “fantasia” siamo arrivati ad oggi! Grazie all’impegno del Sig. Lombardi oltre a ricordare con altre iniziative i nostri prestigiosi concittadini, egli realizzò la saletta “Giacconi” e sistemò parte del patrimonio artistico del tenore Brunelli, all’interno del teatro comunale. Io che allora scelsi il nome dell’amico Walter Brunelli, oggi, senza alcun dubbio, vista la poliedrica ed eccellente opera del concittadino e collega della Manifattura Tabacchi Tullio Giacconi, mi sono convinto che sia la scelta più consona per la nuova intitolazione.

Questa è la mia proposta che voglio sottoporre ai candidati delle liste elettorali che si contenderanno la prossima gestione amministrativa comunale, confidando che fin da oggi ci sia l’impegno verso gli elettori ad intitolare il teatro comunale “Tullio Giacconi”, ricordando che l’anno prossimo ricorre il centenario della sua nascita! Ritornando a Clairvaux, allo scopo di valorizzare questa opera dei monaci circestensi, faccio appello ai candidati delle liste elettorali di informarsi presso il “Corriere della Sera” di un qualificato servizio (di 4 anni fa circa) sulle abazie circestensi dell’Europa, in esso vi erano indicazioni, suggerimenti, realizzazioni che avevano valorizzato queste opere d’arte e di culto, nonché gli agglomerati urbani gravitanti intorno ad esse.

Da ultimo mi preme riproporre una iniziativa di incontro e gemellaggio che ci venne proposta tanti anni fa dal comune di Chiaravalle Centrale provincia di Catanzaro, con Chiaravalle Milanese (Milano). L’iniziativa cadde nel vuoto! A Chiaravalle Centrale non c’è un’abazia circestense, mentre c’è in quella di Chiaravalle Milanese ed aggiungerei quella di Chiaravalle della Colomba provincia di Piacenza, non dimenticando quella di Fiastra!

Nella foto: il Maestro Tullio Giacconi alla fisarmonica (non è la suggestiva foto che era nell’oratorio parrocchiale)

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