FALCONARAIN PRIMO PIANOLAVORO

Troppi morti sul lavoro, la Uil Marche: “Pochi controlli sulla sicurezza dei cantieri”

Troppi morti sul lavoro, la Uil Marche: “Pochi controlli sulla sicurezza dei cantieri”

Presa di posizione di Claudia Mazzucchelli dopo la tragedia di questa mattina a Falconara. Feneal-UIL Filca-Cisl Fillea-Cgil di Ancona esprimono profondo cordoglio e chiedono un incontro in Prefettura

ANCONA – Si continua a morire sul lavoro e questo anche a causa dei pochi controlli che si effettuano per verificare la sicurezza dei cantieri.

La Uil interviene sulla tragedia, l’ennesima in questo infausto 2020, avvenuta questa mattina presso il cantiere del bypass ferroviario di Falconara. A perdere la vita, un operaio 59enne rimasto schiacciato dalla gru che stava in quel momento manovrando, stando alle prime notizie.

“Al di là delle informazioni sulla dinamica dell’incidente, ciò che non possiamo più accettare è che si continui a morire di lavoro e parallelamente ci si continua a ricoprire di ipocrisia – tuona Claudia Mazzucchelli, segretaria regionale Uil – L’ipocrisia dei falsi pianti, degli inutili minuti di silenzio di fronte alla tragedia per poi dimenticare tutto un minuto dopo. L’ipocrisia delle tante regole in tema sicurezza che restano sulla carta o, se adottate, applicate con estrema leggerezza. E intanto la lunga lista dei morti sul lavoro continua ad allungarsi.

“Questa è la rabbia che vogliamo esprimere e gridare. È inutile avere una legislazione puntuale in tema di sicurezza sul lavoro, se poi non si fanno controlli e la gente continua a morire. Purtroppo questo grido di rabbia si va ad infrangere sul muro di carenti strutture per la prevenzione ed il controllo. Poco personale, pochi controlli, che di conseguenza si traducono in troppi infortuni”. Proprio a fine giugno in una riunione con le Area Vasta del territorio, la Uil aveva evidenziato una fortissima carenza strutturale, in termini di personale, delle strutture regionali preposte alla prevenzione e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Poche persone per un servizio di controllo di fatto assente, stando ai numeri esigui dei controlli svolti sul territorio” conclude la segretaria Mazzucchelli.

Ed anche Feneal-UIL Filca-CISL Fillea-CGIL di Ancona esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita nel cantiere  del by pass ferroviario dell’Orte-Falconara nella mattina di oggi  mercoledì 5 agosto.

“Da inizio 2020 – si legge in una nota – sono già due le morti bianche in provincia di Ancona, appena ripartiti I cantieri nel post Covid è ripreso quel trend drammatico che conosciamo. Siamo al ridosso delle ferie e due lutti sono un numero inaccettabile per una piccola provincia come la nostra.

“Non ci abitueremo mai ad accostare la perdita di una persona al lavoro: strumento di autonomia, emancipazione, costruzione di una vita piena all’interno della comunità.

“L’auspicio e l’obbiettivo di tutti i soggetti che si occupano di prevenzione è quello che i lavoratori, a fine giornata tornino alle proprie case dai propri cari perché il lavoro deve rappresentare una opportunità di dignità e di vita e non possiamo accettare che diventi sempre più spesso causa o strumento di morte.

“Oggi per noi è il momento del dolore, da domani bisogna che si ritrovi la giusta attenzione su un tema che è di fondamentale importanza soprattutto in un settore dove il rischio di infortunio grave o morte come in questo caso è tanto elevato.

“Chiederemo un incontro per comprendere e far luce sulle dinamiche dell’incidente alla Prefettura, alla committenza pubblica e all’impresa che sta realizzando l’opera, per tracciare le responsabilità o le eventuali omissioni: non è possibile accettare che in una grande opera  pubblica si continui a perdere la vita, specialmente nelle Marche, dove negli ultimi anni e nei prossimi, saranno investite da un importantissimo impegno infrastrutturale, e dalla ricostruzione post sisma e dai futuri cantieri di edilizia sanitaria.

“È chiaro però che il tema che per noi si ripropone deve essere la sicurezza nei cantieri e l’unicità del contratto edile con le sue specificità e peculiarità, che riguardano la formazione e la prevenzione presso i nostri enti bilaterali di settore, fatte salve poche e ben definite lavorazioni.

“Crediamo, inoltre, che la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro vada di pari passo con la formazione continua in edilizia, non si può mai abbassare l’attenzione in un cantiere edile verso questi temi pena l’aumento degli infortuni.

“Nella giornata di domani indiremo una giornata di sciopero – conclude la nota – e ci aspettiamo che tutti gli organi competenti, le istituzioni e la magistratura, in tempi brevi, possano fare chiarezza su quanto avvenuto”.

 

 

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