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Il grazie del sindaco Seri ai sanitari del Santa Croce, protagonisti in una guerra che fa poco rumore ma che per questo è ancora più spietata

Il grazie del sindaco Seri ai sanitari del Santa Croce, protagonisti in una guerra che fa poco rumore ma che per questo è ancora più spietata

FANO – Il sindaco di Fano, Massimo Seri, ha scritto e consegnato questo pomeriggio una lettera ai sanitari del Santa Croce.

Questo il testo:
“Cari medici, infermieri, operatori sociosanitari, autisti di ambulanze, volontari della sanità, questa lettera è per voi.

“Dopo giorni di emergenza, di sofferenza fisica per così tante persone e di altrettanto sacrificio da parte vostra nel mettervi a servizio degli altri, sento forte il sentimento di scrivere ad ognuno di voi.

“Perché da giorni siete impegnati in prima linea lavorando fino allo stremo delle forze e facendo della vostra professione una vera e propria missione di umanità.

Siete il migliore esempio dell’Italia che non si piega e si rimbocca le maniche al servizio del prossimo

“E sempre in questi giorni tanto è stato detto di voi sui media. Vi hanno chiamato “eroi”, vi hanno considerato i soldati di una nuova guerra, inaspettata e terribile.

“Una guerra silente, che fa poco rumore, ma che forse per questo è ancora più subdola e spietata. E voi, con altrettanto silenzio, da questa ci state difendendo, con abnegazione, pazienza, coraggio.

“Ma questi sono giorni lunghi, pesanti, interminabili.

“Penso ad ogni singola professionalità e vi immagino, mentre svolgete le vostre mansioni: il medico che cerca soluzioni veloci e terapie efficaci, l’infermiere che assiste i pazienti nel culmine della sofferenza, le ambulanze che corrono con estrema frequenza nella città semideserta… ad ognuno il suo compito. Ma questa volta vi è sato chiesto di più: un saluto, una preghiera, un ultimo sguardo che vale più di ogni altra consolazione. Perché se è vero che ogni professione ha pari dignità, in questo momento la vostra ne ha molta di più e mai come prima d’oggi andrebbe considerata come una vera e propria vocazione.

“E perché senza spirito di squadra, ogni azione risulta debole, inadeguata, poco efficace, fine a se stessa. Ecco, io da Sindaco posso oggi ritenermi fortunato ad aver avuto una squadra forte come la vostra. Per questo vi ringrazio: a nome mio e della Città tutta.

“E poiché è Pasqua, vorrei augurarvela il più possibile serena, ricordando il suo significato  etimologico, ovvero quello di “passaggio”. Affinché si possa tutti vivere questo tempo difficile come un vero e proprio “passaggio” della propria vita, fatto di crescita, di speranza.

“Quando usciremo dall’emergenza – e ne usciremo vincitori – Fano potrà dire “grazie, grazie, grazie”. Ad ognuno di voi!”

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