L'INTERVENTOPOLITICASENIGALLIA

Da Roberto Paradisi un appello alle civiche e alle destre: “Anche a Senigallia la cultura dell’opposizione rappresenti il passato”

Da Roberto Paradisi un appello alle civiche e alle destre: “Anche a Senigallia la cultura dell’opposizione rappresenti il passato”

di ROBERTO PARADISI*

SENIGALLIA – Solo le divinità olimpiche sanno quanto è stata dura, nel 2015, mettere insieme tutto il centro-destra e una parte delle civiche. A distanza di 4 anni,  a pochi mesi dal rinnovo delle elezioni comunali che potrebbero segnare una svolta storica a Senigallia come nelle Marche, in una situazione geo-politica che potrebbe, per la prima volta, mettere insieme tutto il centro-destra e tutte le civiche unite alternative all’attuale maggioranza, si ricade un’altra volta in una “guerra” interna che favorisce solo la sinistra governativa locale. In pochi sembrano imparare le lezioni del passato.

Più divise delle forze alternative a Pd e Leu (con centri sociali annessi e guerriglieri che salgono in cattedra e si fanno maestri in locali pagati dal Comune), c’è soltanto il PD. Che però ben si guarda dal mettere in piazza le lotte intestine tra almeno tre gruppi organizzati che spingono in direzioni diverse. Una cultura di governo impone alle volte riflessioni e silenzio stampa. Mi appello alle destre e a tutte le forze civiche e ai comitati civici che hanno rappresentato e rappresentano una possibile coalizione alternativa a questa sinistra che malgoverna la città da oltre mezzo secolo. Ci sono tasse da abbassare, lavori pubblici da far partire, equilibri interni al Comune da ribaltare, una burocrazia urbanistica da smantellare con liberalizzazione dell’iniziativa privata, privilegi feudali da sradicare (ad iniziare dal mondo dello sport ma non solo), un servizio sanitario da di difendere dalla mediocrità della politica … .

Le forze alternative a questo sistema devono mettersi in gioco e dimostrare di avere cultura di governo e capacità amministrativa. Non c’è bisogno di trovare simpatie personali. Ci si può mettere intorno ad un tavolo, tutti con pari dignità, condividendo una svolta epocale con punti fondamentali che mettano d’accordo tutti. Mi appello alle civiche e alle destre: basta con le polemiche interne. Occorre abbassare i toni e puntare, nel rispetto personale anche degli avversari e ponendosi con autorevolezza ed educazione, a governare questa città. La cultura dell’opposizione, che abbiamo fatto anche molto bene, deve rappresentare il passato.

*Consigliere comunale Unione Civica – Senigallia

 

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