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Giovane albanese incensurato arrestato a Cagli dai carabinieri: aveva in casa 130 grammi di cocaina

Giovane albanese incensurato arrestato a Cagli dai carabinieri: aveva in casa 130 grammi di cocaina

CAGLI – I carabinieri della Stazione di Cagli hanno arrestato per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti un giovane albanese (S.E. di 27 anni), incensurato, giunto nel centro cagliese da poco più di un mese.

L’arresto del giovane è il frutto dell’incessante attività di controllo del territorio posta in essere dai carabinieri di Cagli, sia nel centro del paese, sia in tutto il suo circondario, finalizzata a prevenire il più possibile qualsivoglia tipologia di reato, con una particolare attenzione per i furti nelle abitazioni e per i reati in materia di stupefacenti.

E’ proprio durante uno di questi servizi svolti per lo più nell’arco serale – notturno che i militari della locale Stazione hanno notato il giovane albanese uscire, con fare sospetto, da un palazzo del centro cittadino di Cagli. Un volto nuovo per la cittadina cagliese, alle sei del pomeriggio in pieno centro, un motivo in più per procedere al suo controllo. I militari, dopo aver seguito a piedi il giovane per qualche decina di metri, lo hanno notato salire a bordo di una Fiat Punto parcheggiata in Piazza San Domenico e, senza dargli modo di poter avviare il motore ed allontanarsi, gli hanno intimato subito l’alt sottoponendolo a controllo.

All’atto del controllo il giovane albanese manifestava uno strano nervosismo e un atteggiamento fortemente sospetto. Il controllo sul posto ha fornito esito negativo, ma prima di lasciarlo andare, i militari hanno chiesto al giovane il domicilio, ricevendo come risposta una località completamente diversa (località Smirra, alla periferia di Cagli) dal civico da cui era stato poco prima visto uscire.

Al giovane sono state trovate due chiavi di un portone, e solo dopo essere stato portato dinanzi al predetto palazzo, ammetteva che quella, in effetti, era la sua abitazione: le due chiavi infatti hanno permesso ai militari di aprire sia il portone, sia la porta dell’appartamento, posto al secondo piano.

Cospicuo il quantitativo di stupefacente rinvenuto nel corso di una perquisizione domiciliare. I militari hanno perquisito a fondo tutti i locali della dimora, rinvenendo ben 71 involucri, di varie dimensioni, contenenti cocaina del peso complessivo di oltre 130 grammi.

Gli involucri sono stati trovati disseminati e occultati in diversi posti dell’abitazione. Una parte è stata rinvenuta nelle tasche interne di un giaccone, altri involucri sono stati trovati tra gli asciugamani di un mobile portabiancheria, altri tra i panni piegati, all’interno di un armadio della camera da letto.

Nella cucina, sotto il lavandino, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione per il peso dello stupefacente, nonché 300 grammi di mannite, utile per il taglio della sostanza. Infine, sempre in diversi ripostigli dell’abitazione, è stata rinvenuta la somma contante di 1.710 euro, posta anch’essa sotto sequestro in quanto sicuro provento dell’attività di spaccio.

Le evidenti risultanze portavano subito i militari a dichiarare il cittadino albanese in stato di arresto.

La proficua attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Urbino, dottoressa Irene Lilliu, portava nella mattinata odierna in sede di convalida alla piena conferma delle evidenze investigative emerse: a carico del giovane veniva infatti disposta la misura cautelare del carcere.

Lo stupefacente sequestrato sarà analizzato da personale specializzato per le previste misurazioni qualitative, oltre che quantitative.

L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Pesaro. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

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