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Si fa sempre più complesso l’accordo per il passaggio a Conad dei punti vendita del gruppo Auchan

Si fa sempre più complesso l’accordo per il passaggio a Conad dei punti vendita del gruppo Auchan

ANCONA – Si fa sempre più complesso l’accordo per il passaggio dei punti vendita italiani del gruppo Auchan a Conad. Nei giorni scorsi – lunedì 23 settembre – c’è stata una nuova fumata nera. L’incontro tra Conad, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS non ha infatti portato ad alcun risultato. L’incontro era programmato per trattare appunto la cessione dei punti vendita a Conad dopo l’acquisizione di Auchan (avvenuta il 31 luglio) nella Bdc Italia, una new company che vede Conad al 51%  del capitale e Raffaele Mincione (con la lussemburghese Pop 18 Sarl che appartiene al gruppo Wrm) al 49%.

Nella circostanza alle organizzazioni sindacali l’azienda ha presentato una proposta di accordo per il passaggio del ramo d’azienda dei 109 punti vendita italiani (il 30%  del totale). Proposta che non ha ricevuto il consenso delle organizzazioni sindacali che l’hanno respinta unitariamente.

Secondo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS il testo non accoglie infatti le richieste avanzate dalle parti sociali, per cui non può essere preso in considerazione. Per lunedì (30 settembre) è previsto un nuovo incontro tra le parti.

Secondo quanto si è appreso entro aprile 2020 nelle Marche avverrà il passaggio di 19 dei 29 punti vendita che contano circa 1.200 dipendenti. I primi a passare in Conad – entro ottobre – saranno i supermercati di Jesi, Chiaravalle, Fabriano, Porto San Giorgio, Ancona-Torrette e Ancona-via Trieste. A questi si aggiungeranno a novembre i supermercati di Falconara-Via Marconi e Senigallia. A gennaio e febbraio è invece programmato il passaggio degli ipermercati Auchan di Ancona e Fano.

Gli altri supermercati (Casteldardo, Osimo, Grottammare, Ascoli Piceno, Porto Sant’Elpidio, Loreto, Sambucheto-Montecassiano, Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola) saranno poi acquisiti entro aprile 2020.

Nel frattempo le organizzazioni sindacali hanno anche sollevato il caso delle assemblee retribuite con i lavoratori e le lavoratrici dipendenti di Auchan e Sma, convocate dalla Cooperativa Commercianti Indipendenti Associati.

“Vi chiediamo – si legge in una lettera delle organizzazioni sindacali – innanzitutto la titolarità di tale iniziativa, considerando che il passaggio di ramo d’azienda non dovrebbe ancora essere concluso, nel rispetto delle procedure previste dalla legge 428/90 e conseguentemente le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti non sono ancora dipendenti delle vostre controllate e dei vostri associati”.

“Inoltre riteniamo – scrivono sempre i rappresentanti sindacali – che sarebbe grave se l’impresa affrontasse tematiche inerenti l’esame congiunto che, a livello nazionale, stiamo svolgendo alla presenza di Ancd Conad a cui avete conferito mandato di trattare con le scriventi”.

“Vi invitiamo pertanto a riconsiderare l’opportunità di tale iniziativa e a riprogrammarla successivamente alla procedura di passaggio di ramo d’azienda che, salvo eventuali proroghe, si concluderà il giorno 30 settembre 2019”.

Nella foto: il punto vendita di Senigallia

 

 

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