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“Il lungomare di Marotta è una parte importante della Ciclovia adriatica”

“Il lungomare di Marotta è una parte importante della Ciclovia adriatica”

Presa di posizione della Fiab Marche: “La sensibilità nei confronti della viabilità alternativa sta crescendo ed è noto che ogni euro impiegato in questo settore ritorna in pochi anni moltiplicato più volte”

MAROTTA – “Le polemiche nate a Mondolfo a proposito di parcheggi e piste ciclabili meritano qualche riflessione.  Ogni volta che si decide di tagliare o trasferire posti auto – si legge in una nota della Fiab Marche -, si levano forti proteste; è successo dappertutto e succederà ancora. Sono però i risultati a dimostrare l’infondatezza di certi timori: restituire ai cittadini spazi urbani, spesso perennemente occupati dalle  automobili,  non solo migliora la mobilità quotidiana ma contribuisce ad incrementare la valenza turistica dei territori; è il web a darne conferma, digitando parole chiave come “bikeconomy” e “cicloturismo”.

“Lo scorso anno Mondolfo ha deciso di far valutare il suo grado di vivibilità partecipando a “Comuni ciclabili”, il riconoscimento che la FIAB attribuisce in base a parametri elaborati da prestigiosi soggetti tra cui INU (Istituto Nazionale Urbanistica), ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Università La Sapienza di Roma; si tratta di una sorta di impegno a migliorare costantemente tutto ciò che può rendere la città sempre più sicura ed ospitale: piste ciclabili, marciapiedi, aree verdi, zone pedonali, incentivi alla mobilità collettiva, limitazioni al traffico motorizzato, ecc.; in sostanza, una scelta coraggiosa per avere meno traffico, meno pericoli e meno inquinamento anche là dove sono concentrate le attività legate al turismo.

“Il lungomare di Marotta, di cui è previsto un sostanzioso restyling, è importante anche perché è una parte della Ciclovia adriatica che, unendo l’Italia dal Veneto alla Puglia, potrà convogliare dalle nostre parti notevoli  flussi cicloturistici; per questo, insieme ad altro come ad esempio una buona rete di trasporto pubblico, sono indispensabili percorsi ciclopedonali di grande qualità, cioè ampi, sicuri, ben arredati, in grado di competere con altre piste che da tempo apportano grandi benefici in Trentino, Veneto e Lombardia, tanto per restare in Italia.

“La sensibilità nei confronti della viabilità alternativa sta crescendo ed è noto che ogni euro impiegato in questo settore ritorna in pochi anni moltiplicato più volte;  i nostri territori, anche per questioni climatiche, hanno molto da offrire a milioni di turisti in bicicletta, soprattutto stranieri, alla ricerca di luoghi belli, tranquilli e sicuri;  quindi è auspicabile – conclude la nota della Fiab Marche -che, mettendo da parte polemiche e timori, a Mondolfo si continui a lavorare bene per assicurare a tutti una mobilità sempre più sostenibile”.

 

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