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Strappato a Falconara il manifesto informativo realizzato dai cittadini riuniti nei comitati Mal’Aria e Ondaverde

Strappato a Falconara il manifesto informativo realizzato dai cittadini riuniti nei comitati Mal’Aria e Ondaverde

“Esprimiamo dispiacere – si legge in un documento – rispetto a quella che potrebbe essere stata un’azione di contrasto a seguito dell’importante attività di informazione sui rischi alla salute rivolti alla cittadinanza, mediante l’affissione del nostro manifesto. I costi relativi all’affissione sono stati sostenuti da cittadini falconaresi che hanno ideato e voluto finanziare l’iniziativa”

FALCONARA – Dai cittadini riuniti nel Comitato Mal’Aria e nell’associazione Ondaverde Onlus di Falconara Marittima riceviamo: “Abbiamo realizzato e affisso dal giorno 23 luglio, su un tabellone pubblicitario gestito da privati (non del Comune), un grande manifesto informativo, molto importante sia per i contenuti che per la volontà di decine di cittadini falconaresi di realizzarlo.

“Immediatamente nelle sere seguenti sono stati posteggiati a ridosso del manifesto veicoli che ostruivano parzialmente la visione del testo, pur essendo quella un’area in cui non si dovrebbe parcheggiare. Nella notte tra il 26 e il 27 luglio il manifesto è stato intenzionalmente strappato nella parte inferiore (vedasi immagine allegata). Questo anonimo atto vandalico compromette la piena comprensione del messaggio che abbiamo ritenuto rivolgere all’opinione pubblica.

“Le informazioni contenute nel manifesto riportano dati oggettivi già noti alle istituzioni, in quanto forniti dai Rapporti Ambientali pubblicati da API Raffineria annualmente ed evidenziano che l’azienda ha incrementato l’emissione in aria dei COV (Composti Organici Volatili) complessivi, fra cui anche sostanze cancerogene, di oltre 1/3 (35% in più!) dal 2003 al 2017.

“I cittadini riuniti nel Comitato Mal’Aria e nell’associazione Ondaverde ONLUS Falconara, stanno cercando di informare la cittadinanza a proprie spese, registrando comportamenti di contrasto, in questo caso anche vili e ingiustificati, forse da parte di chi non vuole affrontare la verità ma preferisce occultarla e cancellarla come se ciò bastasse a togliere l’inquinamento dalla città.

“In sintesi, il nostro sentimento di profonda amarezza deriva da un approccio verso la salute pubblica completamente insufficiente e che può essere sintetizzato come segue:

“Le istituzioni (Sindaco di Falconara, Sindaci dei comuni limitrofi, Regione Marche, Ministero dell’Ambiente, enti tecnici di controllo di derivazione politica Arpam e Ispra) che potrebbero fare sistema e coordinarsi per tutelare al meglio la salute dei cittadini, pur ricevendo annualmente i rapporti della produzione API e conoscendo pertanto l’incremento delle emissioni inquinanti, non hanno messo in campo concrete iniziative, come ad esempio controlli sistematici di verifica circa le necessarie e prescritte manutenzioni ai serbatoi o l’imposizione di un impiego di tecnologie produttive a più basso impatto.

“Di contro hanno anche continuato a concedere autorizzazioni ad ogni richiesta di ulteriori impianti impattanti da parte dell’azienda, in alcuni casi bloccati poi solo dietro la spinta di una forte azione di contrasto generata dall’opposizione di parte della cittadinanza.

“Le stesse Istituzioni negano ai cittadini anche la semplice conoscenza di dati tanto delicati, non informandoli adeguatamente dell’incremento dell’inquinamento – cosa che stiamo rendendo pubblica con il manifesto e che le persone hanno pieno diritto di conoscere.

“Ciò che denunciamo in questo comunicato va oltre l’azione di un qualche sciocco bontempone incapace di comprendere che anche la sua salute è a rischio, perché l’attività di informazione che stiamo portando all’evidenza dell’opinione pubblica dovrebbe essere tutelata da parte di tutti e dovrebbe stare alla base di qualsiasi decisione politica e istituzionale.

“Cogliamo l’occasione per esprimere che queste avversità ci stimolano a proseguire. L’avvio di questa campagna informativa peraltro sta ricevendo apprezzamento e sostegno da parte di altri cittadini, pertanto l’attuale affissione avrà a breve certamente un seguito.

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QUI SOTTO il testo integrale del manifesto, così come era prima di essere danneggiato:

API RAFFINERIA CI DICE:

2003: COV emessi 211 tonnellate,

2017: COV emessi 283 tonnellate                 + 35%.

La IARC (Agenzia Int. Ricerca Cancro) definisce i seguenti COV (Composti Organici Volatili) come:

  • CANCEROGENI (benzene-1,3 butadiene-tricloroetilene-1,2 dicloropropano)
  • PROBABILI CANCEROGENI (diclorometano-1,2,3 tricloropropano)
  • POSSIBILI CANCEROGENI (etilbenzene-1,2 dicloroetano-stirene-1,4 diclorobenzene)

SINDACO DI FALCONARA, REGIONE MARCHE, MINISTERO DELL’AMBIENTE:

COSA DICONO? COSA FANNO?

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Comitato Mal’aria – Falconara M.
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