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Mercoledì  alla Rocca Roveresca di Senigallia quarto appuntamento con il Musica Nuova Festival

Mercoledì  alla Rocca Roveresca di Senigallia quarto appuntamento con il Musica Nuova Festival

SENIGALLIA – Mercoledì 10 luglio 2019 alle ore 21,15 presso il Cortile della Rocca Roveresca di Senigallia verrà presentato il quarto appuntamento della rassegna di musica contemporanea Musica Nuova Festival XXVIII edizione 2019 organizzato in collaborazione con il Comune di Senigallia, l’Assessorato alla Cultura, l’Associazione Musica Antica e Contemporanea e il Polo Museale delle Marche.

“L’essenza delle parole e la sensazione dei suoni”, questo è il titolo della serata in un luogo storico, affascinante, dove la cultura antica e moderna spesso si uniscono in questo monumento antico e pieno di storia. Nelle sale della rocca e nel suo cortile spesso si mostrano arti, come la pittura, la fotografia, la scultura e la musica per far rivivere e assaporare un luogo insolito e intriso di storia.

La serata prevede un connubio tra testi e musica contemporanei al femminile, verrà dedicato un concerto monografico alla Scrittrice Emanuela Sica, con brani di compositrici  marchigiane, dell’Associazione Artemisia, che faranno da sottofondo alle letture recitate dall’attore Mauro Pierfederici.

Nel corso della serata verrà presentato il libro della Scrittrice Emanuela Sica “l’Ultima Luna” in cui si racchiudono la vita, l’amore, la morte, la mitologia, intrecciati e inscindibilmente legati all’umanità.

L’autrice, donna straordinaria, poliedrica e dalle grandi doti umane, racconta l’amore e le sue infinite metamorfosi e catarsi; la vita e le sue concretezze di cronaca, attualità e storia, in una danza cruenta con la morte, la mitologia e le sue strabilianti storie nell’eterna lotta tra eros e thanatos. Racconti e monologhi che aprono, scenograficamente, il sipario su un mondo, antico e moderno, fatto di uomini e donne che (realmente o mitologicamente) con le loro storie hanno lasciato un segno, a volte profondo a volte superficiale, nella vita di ognuno di noi.

Emanuela Sica è una firma già nota nel panorama letterario nazionale, in quanto nel 2017 ha vinto il premio internazionale letterario- sezione autori emergenti con la poesia “Una cicuta”, ma prima ancora ha pubblicato un racconto nella raccolta “Cairano: relazioni felicitanti”, “Anatomia di Anime”, “Assolo”, “Pietre vive”, “il giglio di grano”, “le strade della poesia”, “un angelo all’improvviso”, “uccelli di carta”. Non solo. Emanuela Sica fa l’avvocato di professione ed è impegnata in prima linea come responsabile dello Sportello Legale del Corpo internazionale di Soccorso Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ed è in ultimo reduce di un tour provinciale nelle scuole dove si è fatta portavoce di un progetto educativo di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Panchina rossa, amore tossico, educazione affettiva”. Da questa impalcatura nasce “L’ultima luna. Racconti e monologhi”, in cui l’autrice scandaglia i grandi pilastri su cui si regge l’umanità, che sono la vita, l’amore e la morte, ma senza trascurare la mitologia, che si intrecciano fino a creare quella trama di relazioni e azioni che determinano il nostro tempo. Come un ingegnere incaricato di verificare l’agibilità e la tenuta della struttura, minata da catastrofi naturali e continui bombardamenti, così Emanuela Sica verifica la vivacità di quella lotta senza confini condotta da eros e thanatos, fra l’uomo e il mito, fra la ragione e il sentimento.

Proprio la dualità che lei stessa interpreta- una poetessa avvocato o un avvocato poetessa- le consente di aprire uno spazio di riflessione sulla liquefazione della società e delle relazioni interpersonali teorizzata da Baumann, e che oggi potrebbe essere individuata come origine delle storture comportamentali e linguistiche di cui soffre il nostro tempo.

L’ultima luna dunque è la narrazione del tempo corrente, dell’uomo assorbito da una realtà virtuale e immateriale, immobilizzato nella sua vita corrente che non è più capace di guardarsi intorno e ammirare la bellezza. L’attesa della buona luna è una speranza affinchè l’umanità possa rigenerarsi e possa nascere un nuovo evo fondato sul gusto del bello e del giusto.

Le storie di uomini e donne (che nella trama rimandano anche a fatti di stratta attualità), così come dei miti che vengono raccontati, lasciano tracce che vengono assorbite dall’umanità. Spetta al lettore scegliere se L’ultima luna è quella della salvezza o quella della perdizione.

Ad eseguire i brani saranno altrettanti talentuose donne musiciste, il Quartetto Image, formato da Beatrice Petrocchi, Agnese Cingolani, Cecilia Troiani, Vilma Campitelli.

Inoltre verrà presentato un capolavoro per flauto il “Compendium Musicae Flauta” una sorta di enciclopedia di lavori, dedicati al flauto, composti da sole donne compositrici di tutto il mondo, autrice del testo è il M° Vilma Campitelli.

Per la realizzazione della serata si ringrazia il Polo Museale delle Marche.

In caso di pioggia il concerto sarà nella sala superiore all’interno della Rocca Roveresca.

 

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