CRONACAIN PRIMO PIANOSENIGALLIA

“A Senigallia torna attuale lo spostamento dello stadio a Borgo Bicchia”

“A Senigallia torna attuale lo spostamento dello stadio a Borgo Bicchia”

Dopo la presentazione del progetto per la realizzazione del nuovo supermercato, l’urbanista Paolo Landi rilancia, proponendo “un restyling urbano di eccellenza, ripristinando, tra l’altro, la continuità di uno straordinario corridoio ambientale che dalla Cesanella va al Ponte Portone, come polmone verde attrezzato, centrato all’asse di sviluppo urbano a Nord”

Recentemente abbiamo pubblicato un intervento di Italia Nostra e del Gruppo Società e Ambiente con il quale veniva chiaramente bocciato il progetto presentato per lo spostamento del supermercato Conad nell’area del stadio comunale di Senigallia. Un’area, secondo gli ambientalisti, che “va salvaguardata per un futuro sviluppo urbanistico della città”. Ed oggi ci sembra opportuno riproporre all’attenzione dei nostri lettori un intervento, particolarmente attinente dell’urbanista senigalliese ingegner Paolo Landi

di PAOLO LANDI*

SENIGALLIA – Lungi dal rimettere in discussione il progetto di finanza per il supermercato allo stadio che rappresenta al giorno d’oggi l’unico strumento efficiente a sostenere  qualsiasi intervento importante, mi sento tuttavia di suggerire alcune variazioni che, senza interferire con la finalità progettuale, andrebbero a sfruttare altre opportunità da non perdere e in grado di realizzare contestualmente un restyling urbano di eccellenza, ripristinando, tra l’altro, la continuità di uno straordinario corridoio ambientale che dalla Cesanella va al Ponte Portone, come polmone verde attrezzato, centrato all’asse di sviluppo urbano a Nord, interrotto unicamente dall’occlusione prodotta dalle mura dello stadio.

D’altronde in passato è stata sempre prevalente la filosofia dello spostamento di quest’ultimo e oggi finalmente si presenta la ghiotta occasione, visivamente rappresentata nella figura allegata di una mia simulazione elaborata anni fa, in tempi non sospetti, quando ancora nessuno pensava al progetto attuale e neanche a farlo apposta con l’identica previsione di un supermercato  (in giallo) collocato al posto del palazzetto dello sport, con 2 distinti parcheggi pubblici, uno a raso e uno multipiano di circa 450 posti, ma con in più alcuni blocchi residenziali (in rosso) capaci di sviluppare  tra i 10.000 e i 15.000 metri quadrati di superficie lorda, un nuovo esteso parco che si allaccia a quello della Pace e all’ambiente naturalistico dell’alveo fluviale da godere con un percorso ciclo pedonale posto in sommità all’argine dello stradone Misa, un riordino più funzionale della viabilità che va anche ad eliminare il semaforo del Ponte Cavallotti e che recupera altri ulteriori 60 parcheggi a ridosso e a corona del ponte e del centro.

Fermo restando il vincolo strategico per l’insediamento del parco nulla vieta di rimodulare i posizionamenti delle parti residenziali e commerciali fino alla piena soddisfazione dei promotori del supermercato e di un secondo co-investitore, necessario per sviluppare un alternativo, più esteso e funzionale progetto di finanza.

Secondo questa risoluzione per lo stadio si potrebbe prevedere la delocalizzazione a fianco del parcheggio del Casello autostradale, dietro la caserma dei vigili del fuoco, su un’area destinata dal piano regolatore allo  sviluppo direzionale ma che, oggettivamente, non prevede né ora né in futuro, per quello scopo, alcuna  concreta prospettiva di sviluppo e per il Palazzetto dello Sport vedrei bene la delocalizzazione sotto il seminario, a specchio del nuovo parcheggio in fase di realizzazione, perfettamente integrato in un’area già in parte dedicata allo svolgimento di attività sportive.

Un matrimonio tra l’attuale proposta presentata e quella alternativa, con la delocalizzazione di stadio e palazzetto è quanto mai auspicabile in quanto rispondente al consumo zero del territorio che esclude aree al di fuori all’attuale piano regolatore e che, contestualmente, ha la capacità di incrementare notevolmente  servizi e residenzialità centralizzati, in un ottica strategica della città intelligente e concentrata che rende superfluo l’uso dell’auto a tutto vantaggio della mobilità dolce a piedi o in bicicletta.

*Ingegnere – Esperto in Urbanistica – Senigallia

Nelle foto: in alto il restyling prospettato dall’ingegner Paolo Landi; subito sotto il progetto per il nuovo supermercato nell’antistadio e, sotto, l’area nella quale dovrà essere realizzato

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