CULTURAIN PRIMO PIANOURBINO

Un’estate di grandi mostre alla Galleria nazionale di Urbino

Un’estate di grandi mostre alla Galleria nazionale di Urbino

di PAOLO MONTANARI

URBINO – Anche quest’anno Urbino offre ai turisti e ai visitatori delle occasioni artistiche di notevole spessore culturale. La prima mostra da visitare, se non altro per la riscoperta di un pittore, Raffaellino del Colle, e perché anticipa le celebrazioni Raffaelliniane del 2020, è quella che si tiene nelle Sale del Castellare, dal titolo DA RAFFAELLO RAFFAELLINO DEL COLLE  a cura di Vittorio Sgarbi. Raffaellino del Colle fu uno dei più fedeli e intelligenti seguaci di Raffaello. L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre. L’esposizione consente di ripercorrere l’attività del maestro di Borgo San Sepolcro, discepolo del divin pittore, che pur essendo stato largamente attivo nelle Marche, necessita ad oggi di una rivalutazione storica e di una maggiore divulgazione. Per la prima volta in questa   mostra si possono ammirare le opere più significative di Raffaellino provenienti da chiese e musei di Roma, Città di Castello, Pesaro, Lamoli, Piobbico, Citerna, Urbania, San Sepolcro, Sant’Angelo in Vado, Urbino e Perugia. Il percorso è introdotto da due opere di Raffaello, provenienti dall’Accademia Nazionale di San Luca a Roma: una tavoletta, inedita, con la MADONNA CON IL BAMBINO  e l’affresco staccato con  PUTTO REGGIFESTONE.

La seconda mostra in corso a Urbino è allestita nelle splendide sale di Palazzo Ducale e si intitola SCULTURA AUREA – GIOIELLI D’ARTISTA PER UN NUOVO RINASCIMENTO  a cura di Paola Stroppiana. Sono in mostra 130 pezzi di 47 artisti internazionali del XX e XXI secolo e si evidenziano i contributi e le influenze e la portata rivoluzionaria della contaminazione tra le arti in ambito orafo. Viene ben presentata la tradizione marchigiana, rivitalizzata da Arnaldo e Giò Pomodoro fino ad arrivare a Giorgio Facchini. Questa scuola si confronta con altri grandi artisti italiani (Afro, Gino Severini, Umberto Mastroianni, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana) e internazionali (Max Ernst, Man Ray, Salvador Dalì, Georges Braque e Pablo Picasso). Una grande esposizione arricchita da contenuti multimediali innovativi e suggestivi.

Ma la visita dell’Urbino artistica non può prescindere da una visita alla Galleria nazionale a Palazzo Ducale. Qui si ritrovano alcuni capolavori della storia dell’arte come la Muta di Raffaello che oltre alla bellezza e armoniosità del volto, indica un confronto con La Gioconda di Leonardo. Vi è una differenza sostanziale che in Leonardo vi è un paesaggio dettagliato da sfondo al ritratto; nella Muta di Raffaello vi è uno sfondo scuro. Presenti anche altri capolavori di Paolo Uccello e Piero della Francesca.

(Le foto sono di Marta Fossa)

 

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